Cap.9

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Ci portarono al colosseo di Roma, dove ci fecero lavare, ci diedero nuovi vestiti e, insieme ai 12 gladiatori scelti dal nostro gruppo, ci portarono in una stanza buia, stretta e spoglia che comprendeva altri gladiatori, ad occhio e croce saranno stati una quarantina. L'unica cosa presente nella stanza era un braciere con tizzoni ardenti, con sopra appostata un'asta di ferro con le lettere "PX" incise in una delle due estremità.
Px"Gladiatori, siete stati scelti tra molti per essere addestrati a cembattere nelle arene del colosseo. Ora verrete maechiati con le mie iniziali per indicare che le vostre inutili vite sono nelle mie mani, per indicare che la vostra lealtà sarà riposta in me. Per avere il marchio completo, e così diventare immortali, dovrete sopravvivere alle prossime 72 ore, in cui vi verranno insegnati i fondamentali del combattimento,  per chi di voi non le sapesse ancora, come brandire le varie armi e, soprattutto , come sopravvivere in un'arena. Alla fine di queste 72 ore i vari gruppi si sfideranno e chi resterà i  piedi diventerà immortale. Tutto chiaro?"
Tutti"si signore" risposero tutti tranne noi tre, già per essere inquadrati da subito.
Px"ma guarda guarda, i tre fratelli danno subito segno d'insubordinazione"
G"a quanto pare"
Px"visto che siamo così simpatici, perché i  vieni e dai dimostrazione del tuo immenso coraggio facendoti marchiare per prima?!"
G"ricordami il motivo per cui dovrei farlo?!"
Px"perché,altrimenti, la pena per l'insubordinazione è la morte e, mi duole ricordarvi, che ora siete schiavi e, che vi piaccia o no, questo comporta che dovete rispettare gli ordini, perciò ripetiamo la domanda:"signorina...."
G"Potter....signore"
Px"bene...signorina Potter sarebbe cosi gentile da venire qua per farle il marchio?!" mi chiese in modo ironico.
P"si...signore"
Fui la prima ad essere marchiata. Fú un dolore atroce. I primi due secondi no  sentì niente ma, man mano che passavano i secondi la pelle mi bruciava sempre di più.  Per non urlare dovetti piantarmi le unghie nei palmi delle mani, non gli avrei dato la soddisfazione di sentirmi urlare.
Dopo di me vennero Leah, Ian, Marco,  Juba e Hagen.
Si "offrirono" tutti quelli del mio gruppo, mentre gli altri venivano trascinati dai loro compagni, per paura delle ripercussioni,  che erano abbastanza pesanti da quello che avevamo sentito dire.
Una volta finito, ci portarono al centro del colosseo, consegnandoci delle uniformi in cuoio e un gladio e uno scudo a testa.
Px"gladiatori...il vostro allenamento inizierà già a oggi. Impegnatevi e sarete premiati,  disubbidite e sopperirete. Detto questo...che gli Dei vi proteggano, ne avrete bisogno"
Ci divisero in tanti gruppetti da sei persone. Il nostro gruppo era composto da: Marco, Juba, Hagen e noi tre. Ci fu affidato un istruttore di mome Lucio. Non avrà avuto più di 30 anni. Era alto, fisoco asciutto e ben allenato, capelli brizzolati efante cicatrici sparse per il corpo.
Aveva l'aria di chi era in vita già da troppo tempo...mi sa tanto che lui fa parte degli immortali di Proximo.
L"Bene pivelli, siete pronti a sudare?" Ci disse con un ghigno sul volto

Gemma PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora