Cap.12

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I" cosa voleva Lucio?"
M"siete nei guai?"
N"cos'avete combinato?"
L"la smettete con tutte queste domande?" disse leggermente oncazzata Leah.
I"scusa sorellina se ci siamo preoccupati"
M"ho sentito dire che, se ti fermano dopo gli allenamenti, vuol dire che sei nei guai" disse usando un tono talmente basso che faticammo a sentirlo
G"e dove avresti sentito quest'enorme cazzata?!"
Ger"veterani" disse col suo grosso vocione
G"beh, hanno sparato una grande minchiata. Ci ha fermato solo per informarci che, nei prossimi giorni, ci insegnerà a usare arco e frecce...per eventiali bisogni futuri"
L"secondo me spera che il suo gruppo arrivi a diventare immortale" lo sguardo di tutti si incupí. Volevamo tutti diventare immortali, molti anche solo per il semplice fatto che non avevano nessuna famiglia o nessun legame, o nessun luogo in cui abitare. É un'opportunità per avere soldi in modo "facile" e magari in futuro costruirsi una famiglia. Altri invece volevano tornare dalle loro famiglie, come ad esempio Marco, il nigeriano e il germanico.
N"andiamo a mangiare adesso che ho fame"
G"voi andate, io vado a prendere Ombra e vi raggiungiamo insieme"
I"te l'hanno fatto tenere?!?!"
G"é strano come le persone siano così permissove con i pivelli, soprattutto quando hai un meta-lupo al tuo fianco" dissi ridendo
Ger"okok... muoviti che ti teniamo il posto a tavola".
Una volta arrivata alla mia cella, hiesi alla guardia di far uscire Ombra ma, visto che rifiutava nonostante gliel'abbia chiesto in modo gentile, quale modo migliore per riprendere i miei allenamenti sul controllo montale
G"tu ora farai uscire Ombra"
Guardia"io ora farò uscire Ombra" disse con la voce di un robot e, tirando fuori un mazzo di chiavi, aprì la cella
G"grazie" dissi ghignando

Una volta mangiato, ognuno tornò nella cella che gli era stata affibiata e, usando Ombra come cuscino, mi stesi per terra. Rimasi sveglia tutta la notte accarezzando il manto nero come una notte senza stelle.
Sapevo che, se avessi chiuso anche solo per un minuto gli occhi, gli incubi sarebbero tornati a farmi visita, puntuali come un orologio svizzero


Gemma PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora