4:Una strana lettera

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Vilu's Pov
Cerco di prendere qualcosa da mangiare da un ripiano alto della dispensa ma perdo l'equilibrio; corro il rischio di farmi male veramente ma due possenti braccia mi prendono al volo: sono quelle di Leòn.
Rimaniamo qualche secondo a fissarci: ha gli occhi verdi come due smeraldi in cui potrei vedere la luna dalla loro luminosità.
Ritorno nel pianeta Terra, abbasso lo sguardo e inizio a scendere dalle sue braccia:
-Ehm... grazie...-dico e salgo nella mia camera chiudendola.
Leòn mi raggiunge per chiudere a chiave la porta...
-Mm... una llama en tus ojos renace, todo el mundo la verà cuando arde, una voz dice "cree en lo que haces", no pares no pares... no no, no te rindas jamas, lo que sueñes se cumplirà, confia en ti y lo lograras.. siempre brillaras....- canticchio la canzone che stavo scrivendo; per non dimenticare le parole decido di scriverle così inizio a cercare una penna e un pezzo di carta.
Metto a soqquadro la stanza, e trovo un pezzo di carta e una penna: che culo!
Noto però che il fogliettino è già scritto,uffa!
Nonostante sia delusa,sono anche curiosa di sapere cosa c'è scritto:

Caro ragazzo o ragazza che si troverà al mio posto,
sono Angela Saramego,un tempo detta Angie. Sono una ragazza bionda, facevo parte di un associazione di spie, di cui non ricordo il nome, nella mia mente c'è solo dolore. Se ti è stato detto che non c'è via di fuga, hanno mentito: ho scoperto ben 2 vie d'uscita,una più pericolosa dell'altra.
Sarò generica nel descrivere le scappatoie,non voglio che la seguente informazione la venga a sapere Gregorio o uno dei suoi; ma ti darò dei semplici indizi:
1) Se sotto al giaciglio guarderai,
La via di fuga troverai.
2) Se questa penna userai,
La via di fuga troverai.
Al secondo indovinello potresti trovare problemi di comprensione,ma non molti.
Le due vie saranno collegate ma l'uscita è solo una.
Chiunque tu sia,sta attento,non farti scoprire come me,perchè arriverà la tua fine. Mi uccideranno, e non mi sarò suicidata dalla disperazione come ti vorranno far credere.
Nascondi questa lettera,custodiscila (Se ti sei chiesto/a perchè non hanno mai trovato la lettera, è perchè qui nessuno entra se non ci sono prigionieri,neanche per pulire).
Cerca di essere indifferente riguardo ciò che hai scoperto, ma soprattutto forte: potrebbero ricorrere alla tortura pur di sapere chi sei, i tuoi contatti, la tua vita.
Stanno arrivando, il tempo è finito per sempre.
È stato un piacere averti aiutato/a se sono servita a qualcosa.
Cerca di essere felice,il sorriso è una cosa stupenda,ed è un peccato che io l'abbia perso prima di morire.
Addio.
Angela Saramego.

Sto piangendo: povera Angela...
Mi affaccio alla finestra per calmarmi, il vento mi calma.
Guardo verso la direzione "dell'albero del cadavere", come l'ho soprannominato; guardandolo noto che la persona ha i capelli biondi:
-Angie...- riesco a dire piangendo ancora di più.
Sento dei passi salire le scale: mi affretto a nascondere la lettera e togliere dal mio viso le lacrime. La porta si apre mostrando Broadway:
-Vieni, Leòn ti vuole vedere-dice solamente. Ma perchè sto facendo uno sforzo enorme per non sorridere?
Scendo le scale con Broadway che mi porta alla sala di ritrovo di ieri.
-Eccola-dice Broadway.
-Grazie Bro. Ora esci e chiudi la porta, dici di non disturbare per nessun motivo,a meno che non sia il capo a voler vedermi.-risponde Leòn mentre Broadway si congeda.
-Bene, ora che siamo soli,dovrai darmi alcune informazioni-dice.
-Ancora con questa storia?! Sai perfettamente che non dirò nulla,io non tradisco i miei compagni- rispondo sicura.
-Beh dovrai: abbiamo già fatto questo discorso..-inizia ma lo interrompo.
-E io già ho detto che non cederò Vargas-
-Abbassa i toni ragazzina o te la vedrai con me!-dice poggiandomi violentemente sul suo busto e puntandomi un coltello alla gola. Il mio battito è irregolare, mi tremano le gambe e ho una paura che neanche Dio sa quanta ne ho. Ad un tratto allontana il coltello da me e mi gira verso di lui;cacchio i suoi occhi:pieni di rabbia e dolcezza..
-Perché ti sei allontanato?-dico.
-Perché non è il momento giusto-risponde mentre provo un misto di paura e sorpresa.
-C'erano altri qui, prima di me?-gli dico dopo 1 minuto di silenzio.
-Non dovresti fare domande- obietta.
-Prima rispondi, prima te ne vai-ribatto.
-Si: un'altra decina, prima li ammazzavamo direttamente senza rapirli,ma da un po' abbiamo scoperto il fascino della morte lenta e dolorosa-spiega sfiorando la guancia col coltello lasciandomi un lieve taglietto.
-Il perchè di questa domanda almeno si può sapere-chiede lui.
-No,sono fatti miei- lo sfido.
-Non sfidarmi bambolina,i fatti tuoi sono anche miei-dice avvicinandosi.
-È un motivo di poca importanza-taglio corto e vado in camera, chiudendo la porta....
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Angolo autrice
Hola chicos. Sto aggiornando in fretta visto? Per chi legge questa storia se vuole può passare a leggere l'altra storia Jortini?
Grazie per le 100 visualizzazioni superate.
Alla prossima💋

Amore E Pistole||LeonettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora