Vilu's Pov
Sono felice.. da quanto tempo non dico questa frase! Io e Leòn stiamo insieme.. e non posso essere più contenta.
Lo amo. Veramente. Sento che è quello giusto, il ragazzo che mi ama davvero.
Leòn è andato via con Broadway per fare delle cose, mi sta facendo compagnia Diego, mano a mano il nostro rapporto diventa sempre più sincero.
-Congratulazioni nipotina, ti sei fidanzata- ridacchia Diego.
-Senti Diego, ti ho detto che saresti potuto essere mio zio, NON che lo sei- lo rimprovero, ma sono troppo divertita per essere seria.
-Si ma ti chiamo così ugualmente- ribatte.
-Coglione- bisbiglio ridendo mentre mi tira una cuscinata.
-DIEGO! SCENDI!- grida dal piano inferiore Gregorio.
-Devo andare- dice.
-A dopo zietto- scherzo mentre mi sorride ed esce.Leòn's Pov
-Sei sicuro che sono qui?- chiedo a Broadway.
-Si sicurissimo- risponde.
Ci rechiamo al locale "Spotlight" illuminato da faretti (ora capisco perchè si chiama così); l'interno è sudicio: c'è un bancone e un ring, è abbastanza affollato.
-Che volete?- chiede un uomo sui sessant'anni.
-Buonasera anche a lei eh?- dice Broadway.
-Questi ragazzi lavorano qui?- chiedo mostrando le foto dei ragazzi e ragazze che cerco.
-Si, da quasi due mesi, le ragazze sono al bancone, gli altri due aspettano il loro turno per salire sul ring- risponde.
-Me li chiami e li conduca a quel tavolo laggiù- dico indicando un tavolo vicino alla finestra, l'unico libero.
Si gira e se ne va, mentre io e Broadway ci sediamo al tavolo.
Cinque minuti più tardi arrivano i ragazzi e le ragazze che cercavamo.
-Voi siete?- chiede una ragazza dai capelli lisci e neri.
-Leòn e Broadway- risponde quest'ultimo indicando me e se stesso.
-Ehi! Voi siete quelli che hanno rapito Violetta! Dov'è? Sta bene?- esclama arrabbiato un ragazzo alto con il ciuffo.
-Ehi amico calmati, sta benissimo- dico.
-Non ti credo!- esclama nuovamente facendo girare persone incuriosite.
-Federico, calmati- interviene una ragazza dai capelli rossi con voce ferma.
-Perché siete qui? Volete i soldi in anticipo?- chiede la rossa.
-No è che... voi Violetta non la potete riprendere- dico tutto d'un fiato mentre mi guardano tutti arrabbiati e stupiti, pure Broadway è sorpreso.
- Perché no? È la nostra migliore amica e la rivogliamo indietro!- esclama uno con un berretto scarlatto.
-Sono le mie ultime parole- dico.
-Invece la conversazione non finisce! Noi salveremo Violetta chiaro?- ribatte minacciosa la ragazza dai capelli corvini.
-La renderete infelice- ribatto a mia volta.
-Non ti credo, vuoi allontanarla da noi! Sei egoista!- esclama quello che si dovrebbe chiamare Federico.
-Frena la lingua!- interviene Broadway.
-Non dirmi cosa devo fare!- dice Federico sferrando un pugno a Broadway che risponde prontamente. Continuano così finché non li separo.
-FINITELA CAZZO!- urlo. Entrambi mi guardano.
-Andiamo Leòn- mi dice Broadway trascinandomi fuori ma lo fermo.
-Statemi bene a sentire: non avvicinatevi a Violetta- dico arrabbiato ai ragazzi.
-La mia Violetta deve solo allontanarsi da te!- dice Federico. Aspetta: mia?
-Non è tua, è mia. È la mia ragazza!- dico.
I ragazzi mi guardano sconvolti.
-Come ha fatto Violetta a innamorarsi di uno stronzo come te?- chiede beffardo Federico. Gli sferro un pugno sul viso, e non tarda un altro da parte mia sullo stomaco. Ne ricevo altri sullo stomaco, sulle braccia, continuiamo finché non lo atterro ed esco da quel locale per dirigermi alla macchina sedendomi sul sedile del passeggero.
-Hai esagerato amico- dice Broadway.
-Anche tu l'hai picchiato-
-Si, ma io gli ho dato due pugni, tu un sacco.. È stato inutile andare da loro, non ci ascolteranno- dice.
-Se non lo fanno, li ammazzerò- dico furente.
-Violetta non ti perdonerebbe mai, adora i suoi amici- dice.
-Quindi pensi che lei preferisca i suoi amici a me?- chiedo ancora più arrabbiato.
-Non ho detto questo, ma pensaci: i genitori di Violetta sono morti, quei ragazzi sono l'unica famiglia che ha, vorresti questo? Che Violetta soffra?- dice.
Ci penso, e mi sento un egoista, non posso fare questo a Violetta, ma non la voglio perdere.
-Hai ragione- sussurro dopo qualche minuto. Sorride e continuiamo il nostro viaggio di ritorno sulle note di Eminem.-Ciao amore- dico entrando nella camera di Violetta ma lei mi guarda in un modo strano.
-Cosa c'è?- chiedo.
-Broadway ha parlato con me, prima. Perché mi vuoi allontanare dai miei amici?- dice.
-Perché ho paura- dico esitante.
-Paura? Non essere egoista- dice amara ma calma, non so quante volte ho sentito questa parola.
-Io non voglio che ci separiamo, ti amo e quando verrano sicuramente chiameranno la polizia e dovrò fuggire, e non ti vedrò più- le spiego.
-Scappiamo insieme- dice con gli occhi lucidi. Non rispondo ma l'abbraccio, così forte come se fosse uno degli ultimi che ci daremo
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Angolo autrice
Ciao a tutti! Come state? Spero bene!
E si, ormai è settembre, si inizia di nuovo a lavorare e la scuola sigh😢
Auguro buona fortuna a tutti, a chi inizia le medie o le superiori, a chi dovrà fare l'esame di terza media quest'anno, a chi deve affrontare la terribile maturità, a chi semplicemente farà inizierà un nuovo anno di un ciclo scolastico💖
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, se si, voti e commenti.
Un bacio e alla prossima💋💋
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Amore E Pistole||Leonetta
FanfictionVioletta:ragazza fredda,troppe sofferenze hanno fatto da padroni nella sua vita. Ama 2 cose: le pistole e i microfoni. Odia 2 cose: i camorristi e i bugiardi León:ragazzo freddo,sofferenze anche lui ne ha subite. Ama 2 cose:armi da fuoco e lame. Odi...