12: Pericolo

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Vilu's Pov
Sono passate 3 settimane dal mio compleanno, quindi un mese da quando sono in questa casa. Sono preoccupata: il tempo già si è ridotto e i miei amici hanno ora solo 2 mesi per trovare i soldi. Ma se penso a Leòn e a quello che sta facendo per me, credo che non ci siano problemi, apparte Gregorio.
Mi ha fatto passare 3 settimane d'inferno con le sue minacce ma Leòn mi ha sempre consolato e aiutato, senza di lui non credo che sarei sopravvissuta.
-Posso?- chiede Leòn aprendo la porta.
-Certo entra- rispondo sfoggiando un sorriso, uno dei pochi che ho fatto nell'ultimo periodo. Si siede vicino a me sul letto.
-Come stai?-
-Bene, fa male solo il braccio, ma neanche tanto-dico mentre lui lo accarezza dolcemente.

-Non ho mai fatto quello che sto facendo per te ad una ragazza- dice Leòn guardandomi negli occhi dopo qualche attimo di silenzio.
-Come mai?- chiedo.
-Non mi sono mai piaciute le ragazze, tutte troie mi sembrano, non ho mai avuto una fidanzata perchè i miei amici sono sempre stati traditi dalle donne, e ciò mi ha condizionato molto- spiega.
-Però non tutte sono così, alcune sono fedeli- ribatto infastidita.
-Non prenderla male dico in generale, io so che tu non tradiresti nessuno, e me lo hai dimostrato sin dall'inizio, sei stata fedele nei confronti dei tuoi amici, ed è una grande qualità- dice.
Arrossisco.
-Che ho detto?- chiede perplesso cercando di guardarmi dato che ho spostato lo sguardo.
-No niente, sei stato davvero carino, è che io non sono abituata a ricevere complimenti- dico con voce bassa.
-Beh, è strano, sei una persona fantastica... ed anche bellissima- dice mentre le mie guance si arrossano di più.
Mi avvicina a lui e mi lascia un bacio tra i capelli mentre appoggio la testa sul suo petto.
-LEÒN!! DOVE SEI?-grida la voce di Diego.
-Devo andare, a dopo piccola- dice e se ne va, lasciandomi sola con i miei pensieri..

Andrès's Pov
-Bene Andrès, credo tu abbia ottimi requisiti per far parte di questa associazione. Benvenuto- dice Milton stringendomi la mano.
-La ringrazio, se vuole posso andare in missione anche oggi- dico.
-Mi piace questo tuo senso di disponibilitá. Da quello che mi hai raccontato vuoi giurare vendetta alla W, e se andate stanotte a fare una visitina?- chiede con un sorriso maligno.
-Certo capo, a che ora?- dice Ludmilla.
-Mezzanotte, tornate trionfanti, manderò successivamente anche altri ragazzi per aiutarvi- risponde il capo.
-Preparate tutto- dice Milton e ci fa uscire dal suo ufficio.
Sono le 23:00, io e i miei compagni abbiamo poco tempo per preparare tutto.
Vargas, me la pagherai cara, e ti porterò via quella mocciosa....

Leòn's Pov
BOOM! Mi sveglio di soprassalto dopo aver sentito un'esplosione e vedo Violetta spaventata:
-Cosa è successo?- chiede.
-È stata un'esplosione. Vado a vedere- mi alzo e mi affaccio alla finestra dove vedo Andrès e dei ragazzi.
-Ehi Vargas, fossi in te proteggerei la mocciosetta- dice Andrès con un ghigno stampato sul volto. Sbatto la finestra chiudendola.
-Violetta resta qui, io chiuderò la porta, tu controlla la finestra- le dico.
-Voglio venire con te- dice.
-Non posso permettere che quel bastardo ti faccia qualcosa-
-Io non ho paura- ribatte sicura ma so che è spaventata.
-Violetta. Per favore. Tornerò appena tutto finirà promesso- sembra non opporre resistenza così esco chiudendola dentro.
Scendo al piano inferiore dove vedo Diego e Broadway sfuggire alle sparatorie di due ragazze.
-Leòn! Aiutaci!- esclama Broadway. Non me lo faccio ripetere e inizio a sparare. Io e i ragazzi riusciamo a mettere KO le ragazze ma si aggiungono altri ragazzi che ci stanno letteralmente circondando.
Ma in tutto questo bordello Gregorio dov'è? Sicuramente chiuso nel suo ufficio lasciando morire noi. Grande.
Spariamo e feriamo altre persone, qualcuno è anche morto, ma anche io e i ragazzi stiamo subendo.
All'improvviso si sente un urlo agghiacciante provenire dal piano superiore. Violetta.
-Cazzo- dico mentre cerco di sorpassare coloro che mi bloccano la strada.
Salgo le scale in fretta e quando arrivo davanti alla stanza di Violetta cerco le chiavi ma non le trovo. Le avrò perse durante tutto quel casino.
Decido allora di sfondare la porta con la spalla, ma invano:
-VIOLETTA!!- grido sperando in una sua risposta ma si sente un altro urlo. Continuo a spingere e finalmente la porta si apre, o meglio, cade a terra e vedo Violetta piena di sangue mentre Andrès le provoca tagli molto profondi. Sposto Andrès da Violetta e gli tiro un pugno.
-Che volevi fare bastardo!- grido contro di lui continuando a picchiarlo quando all'improvviso esce dalla finestra.
Guardo Violetta: sta piangendo. La abbraccio forte mentre scoppia in un pianto disperato.
-Come ha fatto ad entrare?- chiedo.
-L-lui h-ha s-sparato p-più v-volte a-alla f-finestra e-ed è e-entrato- risponde.
-A-abbracciami f-forte L-Leòn- dice e la abbraccio, come non avevo mai fatto in tutta la mia vita..
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Angolo autrice
Ehii come state?? Scusate se questa settimana sono stata inattiva ma ho dovuto recuperare dei compiti e poi sono andata in vacanza.
Spero vi sia piaciuto, se si voto e commento.
Un bacio e alla prossima💋💋

Amore E Pistole||LeonettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora