Amore E Pistole||Leonetta

5:Fuga e Conseguenze

Vilu's Pov
Perché?Perché Leòn deve sempre confondermi? Non lo capisco.
È inutile continuare a pensare a lui, piuttosto pensiamo a scappare! Decido di prendere la via sotto il letto (perché è ovvio che il giaciglio è il letto); lo sposto un po' e noto una botola:la apro e scivolo giù.
Mi trovo in una stanza strana: è illuminata da qualche candela e ci sono strani oggetti, sembrano quelli usati per la tortura medievale. Ok sto iniziando ad avere paura; vado sempre dritto, magari c'è un'uscita: il corridoio è davvero umido e, nonostante ci sia poca luce, riesco a vedere delle macchie di sangue, ma dove cazzo mi trovo!?
Continuo un altro po' ma sento una torcia accecarmi:
-Violetta?- chiede un ragazzo: Leòn.
-Come ci sei arrivata qua?- beh,ti chiedo la stessa cosa; non può essere passato dal letto, perchè sennò lo avrei trovato alle mie spalle.
-Beh....ecco....- parlo ma mi interrompe.
-Cercavi di scappare- conclude lui e si avvicina minaccioso spingendomi violentemente contro il muro e mi punta una pistola:
-Solo per questo, dovrei ucciderti, ma mi servi ancora, deciderà il capo la tua sorte- ghigna malefico.
Ho davvero paura, sapevo che dovevo provare di notte! Mi prende il polso e mi trascina fuori dal tunnel e ci ritroviamo all'ingresso e mi conduce all'ufficio di Gregorio.
-Signore, la prigioniera ha tentato di scappare- dice Leòn con abbastanza tranquillità.
-Che?!?!- tranquillità che Gregorio purtroppo non ha.
-È scappata per la via sotto al letto, non è così?-mi chiede adirato strattonandomi.
-Rispondi- ordina invece Gregorio.
Con le lacrime e lo sguardo basso rispondo:
-Si- la mia voce esce come un sussurro dalla mia bocca.
-Bene, bene, portala in camera sua, la puniremo domani- dice Gregorio.

Leòn's Pov
Violetta è rimasta pietrificata dalle parole del capo: da un lato se lo merita ma dall'altro, è solo un'innocente ragazzina che cerca di scappare, se fossi stato al suo posto avrei fatto lo stesso ma non posso mostrare questo lato dolce, nè con lei, nè con nessun altro.
La prendo per il polso e la porto in camera sua:
-Tu sta ferma lì, e guai se ti muovi- le ordino; sembra spaventata così esco dalla stanza e prendo una cassetta con degli attrezzi, ritorno nella camera e blocco la botola:
-Ecco.... così se vorrai scappare, ricordati che non puoi-la avviso.
La guardo per l'ultima volta e esco, chiudendo a chiave la porta.
Scendo le scale e ritorno dal mio capo:
-Signore, cosa faremo alla ragazza?- chiedo.
-Io niente, tu e gli altri dovrete occuparvene, e mi raccomando, datele una bella lezione domani- ghigna.
Forzo un sorrisetto maligno ed esco, sinceramente non vorrei fare niente a Violetta e non so che fare per non farle subire i dolori di domani....

Vilu's Pov
Sto piangendo a dirotto da ore: non dovevo usare una delle due vie d'uscita di prima sera, lo potevo fare di notte così le probabilità di essere scoperta sarebbero diminuite! Ma ora sto pensando a quello che mi faranno, non voglio morire come Angela.

L'indomani mi sveglio molto presto nonostante abbia dormito solo un paio d'ore; sono le 5:50 del mattino, a momenti arriverà Leòn e ho troppa paura di sapere cosa farà, ma ad aprire non è lui, bensì Diego:
-Vieni- dice solamente e faccio quello che mi dice; stranamente mi benda, mette una mano sulla mia vita e mi incita a camminare.
Dopo 10 minuti toglie la benda e mi ritrovo nel posto di ieri: che l'inferno abbia inizio...
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Sono passate ore da quell'inferno, mi hanno torturato fino a farmi parlare ma ho resistito: se continuano ancora dubito di resistere ancora.
Sono seduta ai piedi del letto, con lo sguardo perso verso la finestra, vedendo il cielo, ormai sempre scuro.
All'improvviso sento la porta aprirsi ma non mi giro a vedere chi è, non mi interessa; si siede vicino a me e mi abbraccia facendomi poggiare il capo sul suo petto: è Leòn.
Inizio a piangere, non so il motivo, so solo che devo sfogarmi, mentre lui mi rassicura accarezzandomi i capelli....
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Angolo autrice
Salut garçons et filles! Spero vi sia piaciuto il capitolo, in certe parti mentre scrivevo mi sono venuti i brividi solo a pensare!
Vorrei utilizzare questo spazio per incitarvi a leggere la storia di MariaDeJarjayes che si chiama "È stato forse il destino, a farci incontrare?". È una storia molto bella anche se è solo agli inizi.
Un bacio e alla prossima💋