Capitolo 4 - Jeff

1.1K 95 26
                                    

Che mi stava succedendo?

Avevo fatto il tenero con Rick. Io non ero tenero con nessuno!

Non volevo chiedere consulenze femminili; anche escludendo il fatto che Jane mi odiava e Laughing Jill, insieme a tutte le altre, non avevano il permesso di aiutarmi, mi avrebbero detto che ero innamorato.

Era inverosimile. Io, Jeff the Killer, innamorato di un ragazzino? A prescindere dal fatto che fosse un maschio, intendo.

Eppure forse era davvero la realtà. Inverosimile, ma sempre di realtà si trattava.

Quando tornai a scuola il giorno dopo mi ero dimenticato questi discorsi.

Come il giorno prima arrivai a scuola per primo. Cinque minuti dopo Rick entrò in classe.

《Non sembri molto in forma》 commentai guardandolo.

《Ho avuto gli incubi tutta la notte. A breve Billy tornerà a scuola e per me sarà la fine》 disse con aria lugubre, sedendosi accanto a me sul banco.

《Ci sono io ad aiutarti》

《Billy è peggio di una macchina da tortura, quando ci si mette... Non voglio ti succeda quel che succede a me》

Mi astenni dal dirgli che io ero un killer e molti miei amici erano appassionati di torture, così risposi: 《A me è sembrato solo un deficiente e tu uno che non ci prova nemmeno a reagire》 

《Ci ho già provato, a reagire. I primi tempi reagivo sempre, finché non ho superato il limite e ne ho pagato le conseguenze》

《Che hai combinato?》

《Ho usato un coltello per difendermi e l'avevo ferito, anche se non in modo grave. Quello stesso pomeriggio lui e i suoi amici mi hanno torturato. Dopo quello non ho più osato ribellarmi. Quel che mi è successo fisicamente già lo sai》

Chissà che avrebbe detto a sapere che le mie prime vittime, bulli anche loro, al posto di torturarmi mi avevano dato fuoco.

《Ti capisco》 dissi semplicemente.

Lui non disse altro tutta la mattinata. All'intervallo un paio di scagnozzi di Billy provarono a fare qualcosa a Rick. Li scacciai, cosa molto più semplice dato che già mi temevano, come tutti gli altri.

La cosa strana? Non capivo perché lo stessi facendo. Forse solo perché era mio amico, pensai, senza ricordare le altre possibilità che avevo precedentemente elaborato.

La mia coscienza iniziò a rompere le scatole.

"Ricordati chi sei."

Ero Jeff the Killer. Ma non per lui. Per Rick ero solo Jeff, e in quel momento era quello che mi importava.

Un Killer Come Amico || CreepypastaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora