Un Killer Come Amico || Creepypasta

Capitolo 11 - Jeff

《Come sta?》

Slenderman volse la faccia priva di tratti verso di me e disse: 《Si riprenderà》

Uscii con lui dall'infermeria e dissi: 《Non posso credere che lui abbia fatto tutto questo a Rick e nessuno lo abbia fermato》

《Hanno paura di lui. Temono che a loro possa succedere quel che succede a Rick, quindi lo lasciano fare. Purtroppo per Rick è così che funziona》

《Non è comunque giusto. In ogni caso, ancora non mi è chiaro perché Billy lo faccia. Okay, Rick è gay e si era preso una cotta per lui, ma mi sembra eccessivo torturarlo solo per questo》 commentai.

《Sono d'accordo con te su questo punto, e per questo manderò qualcuno a scoprire qualcosa》

《Vado io》

《Te lo vieto categoricamente. Hai un ragazzo, pensa a come reagirebbe se scoprisse che sei stato catturato e ucciso! Anche se per via del vostro rapporto probabilmente non ti ucciderebbe》

Tacqui. Aveva ragione.

《Comunque hai ricevuto uno sconto di pena. Non potrai uccidere nessuno al di fuori di Billy e potrai tenere con te i tuoi coltello》

Me li passò e io strinsi i miei compagni d'omicidio.

《Ora vai a controllare i due pazienti》 mi ordinò Slendy, così tornai in infermeria.

Una volta dentro osservai Rick. Slendy gli aveva riaggiustato le ossa e guarito alcune ferite, ma per il resto aveva potuto solo bendarlo e lasciare che la natura facesse il suo corso.

Eyeless Jack non era messo molto meglio; era ricoperto di bende e aveva un braccio ingessato.

Non riuscivo a credere che fosse stato un ragazzo ad aver fatto una cosa del genere.

Mi sedetti in mezzo ai due e guardai il muro, pensieroso.

C'erano svariate domande che mi passavano per la testa.

Perché Billy sta facendo tutto questo? È evidente che non è solo per divertimento.

Come fa a torturare in modo così brutale anche noi personaggi delle creepypasta?

Cosa stava architettando?

Un rumore mi distrasse dai miei ragionamenti.

Mi girai verso Rick, che ritrovai con gli occhi aperti.

Erano terrorizzati, ma non era difficile comprenderne il motivo.

《Come stai?》 chiesi prendendogli la mano. Al contrario di quanto mi aspettassi, non la ritrasse.

《Da schifo, come ogni volta dopo essere stato torturato...》 disse debolmente.

《L'importante è che tu sia vivo》 dissi sdraiandomi accanto a lui.

Lo abbracciai delicatamente e lui, dopo un attimo di esitazione, si rannicchiò contro di me.

《Spero un giorno di poterlo veder crepare》 mormorò.

《Io spero di vederlo crepare per mano tua, anche se credo mi divertirei a farlo fuori io stesso. Credo che tu potresti farcela》 dissi convinto.

《In realtà anche io ci ho pensato... ma non so davvero come potrei ucciderlo... ho troppa paura di lui》

《Troveremo un modo per impedirgli di farti ancora del male. Io ti chiedo solo una cosa; tu riusciresti ad ucciderlo?》

Per un attimo regnò il silenzio, poi Rick disse: 《Non te lo so dire... Non sono cosi coraggioso quanto dite》

《Lo sei eccome, e sai anche resistere a certe cose, il che non è una cosa da niente. Sono felice che almeno con me non resisti》

《Ehm...》 fu l'unico commento del ragazzo, che era diventato rosso come un pomodoro.

Sorrisi divertito e dissi: 《Ti dispiace che sia successo?》

《No, non è per quello... è che non mi sento esattamente a mio agio a parlarne in infermeria con altre persone presenti》

《Jack dorme, quindi in realtà non ci sono problemi》

《In realtà sono sveglio da una decina di minuti e sto ascoltando tutto quello che dite》 disse la voce di Jack dal letto accanto.

Rick si coprì gli occhi con una mano, arrossendo ancora di più.

Jack si sedette accanto a noi con qualche gemito di dolore e chiese: 《Quindi lo avete fatto per davvero?》

《Trai da solo le tue conclusioni, senz'occhi》

《Bene, il pagliaccio mi deve una pizza》

《Perché?》 chiedemmo in coro io e Rick.

《Perché avevo scommesso con lui che lo avreste fatto entro due settimane. Nonostante lui mi abbia detto il contrario voi vi siete divertiti e io ho vinto la scommessa》