Capitolo 2 - Jeff

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Temevo davvero di iniziare peggio la giornata.

Se non altro mi era capitato un compagno di banco simpatico che non faceva troppe domande.

Tanto valeva farselo amico, già che c'ero.

Uscii in cortile con lui e dissi: 《Non mi pare sia così male questo posto》

《Non hai ancora visto nulla》 disse lui, mesto.

Fummo raggiunti da un gruppo di ragazzi capeggiato da Billy, il ragazzo da cui, secondo Rick, dovevo guardarmi le spalle.

Fece un cenno e due compari bloccarono il mio compagno di banco, che non oppose alcuna resistenza. Il bullo mi venne di fronte e disse senza mezzi termini: 《Togliti il cappuccio》

《Non vedo perché dovrei》 dissi, per nulla intimorito.

Lui non aspettò altro e cercò di togliermelo, ma io mi affrettai ad afferrargli il polso. Glielo ruppi, facendolo urlare.

Mi girai verso i due scagnozzi. Avevano i pugni alzati su Rick, ma stavano guardando me, terrorizzati.

Feci un passo avanti e loro fuggirono, tirando su Billy e portandolo via.

Aiutai Rick ad alzarsi da terra. Fortunatamente, nonostante lo avessero picchiato, era ancora intero.

Era sorpreso del mio atto, ma non sembrava volesse fuggire da me come avevano fatto i due bulli.

《Jeff, finirai nei guai... Non si possono rompere polsi e passarla liscia...》 disse con un tono di voce sia triste che ammirato.

《Mi pare che a te rompano le ossa e a loro non sia ancora successo nulla》 commentai.

Lui abbassò lo sguardo e si limitò a mormorare: 《Grazie》

Il preside uscì dalla scuola e mi disse: 《Jeff, vieni con me in presidenza》

《Te l'avevo detto》 disse Rick a bassa voce.

《Risolverò tutto》 dissi seguendo l'uomo.

-

《Jeff, quello che hai fatto ti farebbe meritare una sospensione》

《Aveva avvertito anche lei la classe che non volevo essere visto in faccia. Semplicemente, l'ho impedito a quel prepotente. Inoltre quel ragazzo dava fastidio ad un suo compagno》

La bidella entrò in presidenza impedendo al preside di rispondere e disse:《Il padre di Jeff è qui e vuole parlare da solo con suo figlio》

Il "padre" entrò nella stanza. Non era vestito da pagliaccio, ma riconobbi senza problemi chi era davvero: Laughing Jack.

《Non si disturbi, direttore. Parlo io con lui. Vieni, Jeff》

Andammo in una classe vuota e Jack disse:《Non va bene, Jeff. Ti devi controllare》

Mi tolsi il cappuccio, felice di poter restare senza per un po', e replicai: 《Non mi pare sia morto nessuno, paparino. Ho solo impedito ad un bullo di prendermi di mira》

《Chiamami ancora "paparino" e ti ficco il naso a punta in un occhio. Non puoi permetterti di farti scoprire, lo sai》

《Il mio compagno di banco scoprirà qualcosa. Ha notato che ho le mani bianche e come le uso. È questione di tempo prima che mi veda in faccia》

《Non deve nemmeno lui. Comunque stai attento; giovedì ci sarà una lezione sull'horror e parlare di noi è inevitabile. Non dimostrare di conoscere l'argomento meglio di quanto sia per gli umani possibile》

《Non mi farò scoprire, tranquillo》

《Bene. Vai, ora, mi occupo del preside》

Mi rimisi in testa il cappuccio e mi unii alla folla di studenti in uscita. A quanto pareva le lezioni duravano solo quattro ore.

Non vidi Rick in giro ma sapevo che non era lontano.

Non me ne preoccupai.

Lo avrei visto l'indomani.

Un Killer Come Amico || CreepypastaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora