Capitolo V : Love Me Or Leave Me

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Le mani di Alec toccavano il mio corpo, ogni centimetro della mia pelle veniva toccata dalla sua . Mi graffiava la schiena, quasi come se volesse farmi sentire il suo, ma poi l'accarezzava perché non voleva farmi soffrire più.
<< Mi sono mancate le tue mani su di me >> dissi in un sussurro affannato . Il raziocinio era andato a farsi fottere , il bisogno carnale prendeva il controllo delle mie azioni. Iniziai a baciargli il collo, piccoli baci che gli fecero inarcare la schiena e mandare indietro il capo. La sua presa su di me si fece ancora più poderosa , come se non volesse più lasciarmi andare via. Sentimmo il citofono suonare. Un suono metallico e acuto che mi fece accapponare la pelle. La presa di Alec si allentò fino a diventare inesistente.
<< Proprio sul più bello >> borbottò mentre andava a rispondere. Aprì il portone del palazzo con un pulsante posto sotto il citofono.
<< È Janine ?>> domandai anche se ero sicuro della risposta.
Alec annuì e raccolse la camicia da terra. Fino a quel momento non mi ero reso conto di essere a torso nudo e con i pantaloni quasi del tutto abbassati .Sorrisi, non sapevo per quale motivo, ma lo feci . Qualcosa di lui mi faceva sentire pericoloso, pericoloso anche per la minaccia che incombeva su di me. Sentii bussare leggermente alla porta e mi precipitai ad aprire. Vidi Janine in abito nero corto. Il pizzo nero l' avvolgeva e faceva contrasto con il biondo dei suoi capelli, come l'eterna lotta tra luce ed oscurità, e metteva in mostra le sue curve femminili. Uno scialle bianco le cadeva sulle spalle.

<< Un tizio è sbucato all'improvviso davanti la mia macchina e stavo per investirlo>> aveva il fiato corto ed era pallida in viso.<< Ma ho portato tanta tequila >>.

<< Entra>> guardai la busta  che aveva affianco a sé e mi brillarono gli occhi. Mi spostai di lato per lasciarla passare.

<< Questa la prendo io >> afferrai la busta. 

<< Sapevo che ti avrei preso per la gola>> rise e andò a salutare Alec.<<Allora, volete spiegarmi cosa sta succedendo>>. Janine posò il suo sguardo preoccupato su di me e mi immobilizzai. Sapevo di doverle spiegare tutto questo casino ma non lo capivo neanche io.  Sospirai profondamente e mi feci coraggio.

<< Iniziamo dalla situazione meno ingarbugliata >> presi una bottiglia dalla busta e la stappai. Iniziai a bere per distendere i nervi, un sorso per tutte le volte in cui volevo mollare.<< Jake è geloso della mia nuova posizione, me lo ha sbattuto in faccia , e ha iniziato di nuovo a bere>>.

<< Ma sei primario da solo un giorno>> Janine sembrava confusa.<< Non può essere già  geloso per la tua posizione >>.  Un altro sorso scese nelle mie viscere, sentivo bruciare l'alcol nel petto ma era la sensazione meno sgradevole in quel momento.

<< Smettila di bere >> mi attaccò Alec. << Devi restare lucido e , forse, capiremo qualcosa in questa cazzo di situazione>>. Non aveva tutti i torti, forse mi stavo facendo prendere troppo dai sentimenti, i quali mi facevano sbandare. Posai la bottiglia sul primo piano d'appoggio che trovai in giro.

<< Dice che lo è da quando mi hanno nominato primario >> mi sedetti accanto alla bambina che dormiva.<< Ho capito di non amarlo più, non dopo quelle parole pesanti che mi ha detto>>.  Guardai Janine dritta in faccia. Non sapevo quantificare la sua espressione. Era tra lo stupito e il divertito.

<< Quindi voi due state insieme, di nuovo ?>> iniziò a balbettare.<< Sembra di stare in una soap opera>>. Alec abbassò lo sguardo ma vidi che era arrossito. 

<< Forse, bisogna decidere come agire con Jake >> passai la mano nei miei capelli. Lo facevo sempre quando ero in procinto di prendere una decisione, piccola o grande che sia . << E' sempre il padre di Zuri>>. Tutto mi sembrava surreale, speravo di essere in un incubo . Lo speravo ardentemente.

I Will Be Your Remedy ( A Different Love 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora