Capitolo VII : Sweet Dreams

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Niente più giochi. Niente più bugie. Ero stanco di tutti questi misteri.
<< Shane, di che gioco stava parlando?>> mi domandò Janine con un velo di confusione in volto.
<<Non lo so , non capisco più nulla >> cercai di alzarmi da terra. Quel colpo mi aveva svuotato i polmoni e stappato via tutte le forze che avevo. << L'unica cosa certa è che sono stanco di tutto questo>>. Raccolsi tutte le mie forze e mi alzai, soffocando un gemito di dolore. Respirare era difficile, mi sentivo schiacciato dalla situazione. I muri sembravano avvicinarsi, quasi come se volessero schiacciarmi ed uccidermi. Iniziai a muovere i primi passi verso la camera di Alec, evitando di pensare al dolore e di concentrarmi su tutt'altro: questi giochi erano una caccia all'uomo?
<< Janine, andiamo a parlare con Alec>>mi girai e la vidi immobile a guardare un punto fisso.
<< Janine? >>la richiamai. La vidi guardare il vuoto . Era impaurita e non aveva tutti i torti. Anche io lo ero, forse anche in maniera irrazionale, ma che sarebbe successo se mi fossi abbandonato alla dolce paura?
<<Se questo è un gioco , allora non si fermeranno davanti a niente pur di ucciderti>> disse Janine grattandosi nervosamente il capo. <<Devi andartene via. Porta la bambina e Alec con te, ma vai via dagli Stati Uniti >>.
Nei suoi occhi c'era un velo di preoccupazione. Forse dovevo realmente andare via ? Scappare come un codardo ? Il passato mi aveva insegnato che fuggire era solo un modo per mostrare agli altri la propria debolezza. Le cose le dovevo affrontare adesso, dovevo affrontare questi bastardi che mi avevano reso la vita un inferno.
<<Scappare calma solo momentaneamente le cose. Secondo te non mi perseguiteranno ancora all'estero? Se vogliono uccidermi faranno di tutto per trovarmi>>. Ero un lupo vestito da agnello. Mi facevi vedere debole ed indifeso e poi, al momento della lotta finale, mi sarei spogliato della debolezza per mostrare il vero me . Feroce e spietato pur di difendere le persone a cui tenevo.

<< Sì ma avrai un po' di tempo per capire come difenderti al meglio>> Janine mi prese il braccio. Voleva piangere, i suoi occhi erano lucidi, ma non lasciò che le lacrime le inumidissero il viso perché sarebbe sembrata debole. Perché gli esseri umani credono che dimostrare i propri sentimenti è da deboli ? E' tutto il contrario, invece. Chi li mostra è coraggioso,diventa una sorta di specchio e mostra il suo vero essere a tutti. Quello è vero coraggio.

<< In tutti questi anni ho imparato che le difficoltà bisogna affrontarle subito. Non voglio scappare come un bambino impaurito>> sospirai profondamente, come se non ci fosse più aria nel corridoio e la cercassi con tutte le mie forze.<< Non lo sono più e non voglio tornare ad esserlo>>.

<< Odio quando fai così>> iniziò a camminare lentamente. Era stanca , barcollava leggermente, ma resisteva perché voleva aiutarmi. Dopotutto io ero " il suo bambino".

<< Così come?>>.

<< Quando inizi a fare il filosofo e sembri più adulto e saggio di me.Mi costringi sempre ad aiutarti e, delle volte, lo odio>>.

<< Non a caso sono il primario di chirurgia>> una risatina innocente scappò dalla mia bocca. Lei riusciva sempre a farmi ridere, anche se la giornata non era delle migliori. Se non ci fosse stata Janine la mia vita sarebbe stata ancora più buia e torbida. Forse dovevo smettere di lamentarmi sempre ed agire. << Dobbiamo capire di che gioco stava parlando Demetria. Voglio vivere almeno un giorno tranquillo, senza quell'ansia di essere ucciso o di trovare altre persone in una pozza di sangue e disperazione>>.

<< Quando vedrò questo piccolo bastardo gli darò talmente tanti calci da rompergli le vertebre sacrali>> gonfiò il bicipite per mostrarsi forte e capace di battere anche l'uomo più forzuto. Noi uomini avevamo una visione sbagliata delle donne. Le vedevamo piangere per i film romantici, deboli ,dietro il make-up e tacchi a spillo, ma non lo erano affatto. Forti e capaci di sopportare più di quanto un uomo possa immaginare, una mente più saggia ed organizzata di quella di un uomo. E allora perché c'era questa differenza ? Janine era un chiaro esempio di potenza femminile e non potevo esserne più orgoglioso. Le rivolsi un sorriso e iniziai a camminare a passi lenti verso la camera di Alec. Dovevo mantenere la calma per venire a capo di questa situazione, per capire di che razza di gioco sadico era.

" Non devi solo provarci, tu devi riuscirci " pensai . Strinsi i pugni e li feci scivolare lungo i fianchi. Ero un chirurgo, e i chirurghi non provano a salvare una vita. Loro la salvano senza esitazione. I miei passi si fecero più decisi. Loro volevano farmi diventare un burattino e giocare con la mia vita, ma io ero un soldato pronto a difendermi con tutte le armi che avevo a disposizione.

Arrivai nella camera di Alec ed un forte odore di disinfettante mi pizzicò le narici. Lui era disteso sul letto, le coperte che gli coprivano metà torace.L'effetto degli anestetici sarebbe finito da lì a poco. Sembrava così rilassato , come se nulla di tutto questo fosse successo. Volevo che l'anestesia non finisse mai , così da non riportarlo nella cruda realtà. Mi sedetti sul suo letto e gli presi una mano.

<< Mi dispiace tanto. Perché non possiamo amarci come delle persone normali ? >> dissi in un sussurro e una lacrima scese sul mio viso. Gli accarezzai la fronte delicatamente e notai un oggetto sottile, forse un foglio di carta, uscire appena da sotto il cuscino di Alec. Lo presi tra le mani ed il cuore sembrava sul punto di esplodere. Iniziai ad aprirlo lentamente. Le mie mani stavano tremando ed il mio stomaco era in preda a degli spasmi fortissimi e dolorosi.

"Sarà l'ennesima minaccia di morte ?" pensai. Il foglio bianco era macchiato da inchiostro blu. La calligrafia era molto confusa, forse scritta molto di fretta , ma la riconobbi in pochi secondi.

" Shane,

Spero di aver raggirato le regole di questo gioco scrivendoti queste poche righe. Non potevo dirti nulla quando ci siamo incontrati perché sono in costante osservazione e, molto probabilmente sarò nei guai solo per averti detto di scappare. Tutto questo è opera di una società segreta sorta nel XIX secolo. Non so molto, quando mi hanno rapito passavo la maggior parte del tempo senza sensi , ma so solo che giocano con le vite degli altri per divertimento. Sono di diverse nazionalità e usano un modo di tortura che non è fisico ma mentale. Stai rivivendo le situazioni di due anni fa anche oggi, come se fosse un disco rotto. Da quello che ho capito il nome ha a che fare con il dolore che purifica l'anima . Cerca nel periodo della massoneria e , forse , tutto questo ti sarà chiaro.

Stai attento

xoxoxo

Demetria ".

Ora mi era tutto molto più chiaro. Quella sensazione di deja vu era un indizio. Rimisi insieme i pezzi. Il tradimento, la vendetta, lo stalker. Mancava solo una morte effettiva, o morte apparente, per completare il ciclo vizioso. D'un tratto mi girai intorno e non vidi Janine. Poi un urlo disperato ed impaurito. Il sangue mi si gelò nelle vene e le mie pupille si dilatarono. Nessuno era ancora morto e, facendo uno più uno, forse era arrivato il momento che più temevo. Mi alzai e mi riversai nel corridoio, il cuore che era esploso come un palloncino. Quel corridoio sembrava infinito , il tempo era fermo. Sembrava che tutto stesse succedendo a rallentatore. Sentivo il mio respiro farsi più affannoso, i muscoli ,senza ossigeno, iniziarono a produrre acido lattico. Janine era in un angolo con le ginocchia al petto. Il suo sguardo era vuoto e tremava nella penombra .

<< Guarda nella camera 2134>> la sua voce era rotta dal pianto. Speravo con tutto me stesso di non trovare Zuri. Erano capaci davvero di uccidere una bambina innocente ?

Arrivai davanti l'uscio della camera 2134 e chiusi gli occhi. Avevo troppa paura di scoprire la verità ma mi costrinsi ad aprire gli occhi. Vidi tutto rosso. Una pozza di liquido cremisi era riversato sul pavimento e fu allora che lo vidi. Jake era al centro di un pentacolo disegnato con il suo stesso sangue e sul muro una scritta.

" SWEET DREAMS AND BEAUTIFUL NIGHTMARES ".

SPAZIO AUTORE

Ho scritto e riscritto questo capitolo non so quante volte, per questo ci ho messo più tempo per pubblicarlo. Cerco di metterci tutto me stesso in ogni capitolo perché questa storia è come il mio bambino . Vorrei ringraziarvi per tutto il sostegno che mi date ogni volta e spero di non deludervi!

Vorrei ringraziare soprattutto :

zayninmyheartt

lukehemmingsmylove94

FridaBo
Mirage-JRogue
dreamfra
maddymenchi

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