Capitolo X : Unstoppable

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L'intero appariva esattamente come lo immaginavo. Distese di computer , file di persone che sembravano zombie e , ovviamente , librerie altissime . Da un primo sguardo i libri sembravano antichi e , con un po'di fortuna , avrei trovato ciò che cercavo. Mi diressi al banco delle informazioni , un po' disorientato dall' imponenza di tutta la situazione. Una donna , al massimo sessant'anni, aveva la faccia incollata allo schermo di un computer. Le luci azzurrine del monitor le coloravano i capelli bianchi e delle profonde rughe le solcavano il viso, un viso che da giovane era giocoso e pieno di vita.
<< Chiedo scusa >> cercai di attirare la sua attenzione. La donna mi guardò con fastidio e pigrizia. I suoi occhi erano celesti , ma erano spenti .
<<Cosa desidera ? >>  le parole sembravano essere pronunciate da un automa .
<< Vorrei dei testi sul periodo delle società segrete. In particolare quelle contro la libertà di pensiero >> cercai di essere il più sbrigativo possibile, senza farmi tradire da uno sguardo o da un movimento impulsivo.
<<Se avessi studiato storia ,adesso non starei qui a fare la bibliotecaria. Vada nel settore 7k e troverà tutti i libri di storia , anche quelli da colorare >> la sua attenzione ritornò al monitor. << Adesso si tolga che ostruisce la fila >>.
<< Le ho detto che mi servono quei libri >> dissi tra i denti .<< È una questione vitale >>.

La donna ridusse i suoi occhi a delle fessure e mi fissava, forse stava cercando mille modi per uccidermi. Io feci di conseguenza .
<< Le ho detto che sono nel settore 7 k. Se le servono queste informazioni ,le cerchi su internet. Ora vada , su su , che mi intasa la fila >> la sua voce era acida ma divertita ,  come se fosse il suo passatempo preferito, e con un dito mi indicava le scale .
<< Vada al diavolo >> strinsi la mano a pugno  e mi allontanai dal banco informazioni.  Come poteva una sola persona contenere tutta quella frustrazione ed acidità ?  Dovevo mantenere la calma e non fare nulla di impulsivo. Ero controllato e non potevo permettermi di fare mosse azzardate, anche se avrei voluto tanto dare un pugno a quella signora.  Mi guardai intorno per trovare il settore 7k . Al piano terra c'erano solo i settori da 1 a 3 . Salii le scale, le quali erano tutte in vetro ,che portavano al primo piano e individuai il settore 7 . Rimasi letteralmente a bocca aperta. C'erano centinaia e centinaia di testi storici erano disposti in ordine perfetto sulle librerie e non sapevo da dove cominciare. 
" Mantieni la calma, qui vengono centinaia e centinaia di persone che usano internet per fare ricerche. Non sarà rischioso cercare dei titoli " . Mi avvicinai cautamente ad una scrivania . Tremavo , tremavo dall'agitazione e dalla paura di essere scoperto da alcuni figli di puttana. Iniziai la mia ricerca. Provai ad inserire parole chiave come "società segrete contro la libertà di pensiero " ma sembrava che ogni informazione fosse stata occultata. Digitai ogni parola che potesse aiutarmi ma c'erano solo delle generalità e poi il nulla assoluto. Sbattei un pugno sulla scrivania.
<< Cazzo >> pensai irritato. Le lacrime stavano per uscire e rigarmi il volto ma le scacciai appena in tempo. Piangere significava avere paura , era espressione di panico ed io non potevo permettermelo. Io non ero un automa , non potevo accumulare tutte queste emozioni contrastanti o rischiavo di esplodere. Stavo per mollare tutto quando mi venne un lampo di genio : le biblioteche avevano un database con tutti i libri presenti e smistati per genere. Aprii il database e digitai l'argomento dei libri che mi interessavano. Sudavo freddo dal nervosismo e una grande eccitazione stava per mandarmi in tilt il cervello, ma non dovevo essere troppo precipitoso. Se questo mare di guai mi aveva insegnato una casa era che non dovevo mai dare per scontato le cose.  Sullo schermo apparve un lungo elenco  di titoli. Restrinsi ancora di più il campo , cercando nella storia contemporanea . La ricerca si ridusse a trenta libri .
<<Ottimo >>pensai . << Forse riuscirò a capire qualcosa dentro questa fottuta matassa >>. Zuri, seduta al mio fianco, giocherellava con la cerniera della mia borsa  e sembrava felice.
<<Papà prende alcuni libri e andiamo a prendere un bel gelato , okay ? >>  le sorrisi e le arruffai i capelli.  La bambina annuì  e iniziò a mordicchiarmi la mano. Capivo che era felice perché era il suo gesto per dire che era al settimo cielo.  Stampai la lista e mi diressi davanti lo scaffale. Era estremamente alto, tanto da essere necessaria una scala ,  ed io  mi sentivo estremamente piccolo. Iniziai a prendere volumi su volumi simili tra loro , come se dovessero rispettare degli standard . Solo uno si distingueva. Un libro dall'aria antica e minacciosa, completamente in pelle e rilegato con filamenti d'oro.  Le pagine erano ingiallite e sottili . Le parole erano scritte con un inchiostro rosso cremisi, un cremisi quasi ipnotizzante. Scesi dalla scala e non tolsi gli occhi dalla copertina del libro.
" in secreta parte historia "  era il titolo scritto in oro un po' consumato dal tempo. "La parte segreta della storia " aveva una risposta a quello che stavo cercando ?  Guardai sulla lista dei libri che avevo appena stampato e il titolo non c'era. Ricontrollai di nuovo e ancora , ancora e ancora . Niente. Forse era un libro che non conoscevano in molti e forse nessuno avrebbe sentito la sua mancanza.Mi guardai intorno . Tutti erano impegnati a guardare i display del cellulare o del computer , ma nessuno stava leggendo un libro .  Feci finta di guardare attentamente  per non farmi riprendere dalle telecamere , aprii la borsa e ci infilai velocemente quel volume sinistro . Se il libro non c'era neanche nel database significava che nessuno ne avrebbe sentito la mancanza. Tranquillamente mi diressi all'uscita , la piccola che saltellava perché stavamo andando via. Guardai la signora dietro il bancone con gli occhi ridotti a fessure e la voglia di ucciderla saliva sempre di più. La luce del giorno illuminava i nostri visi , li accarezzava con un gradevole tepore e dava un non so che di pace. Presi il cellulare per chiamare Alec sui probabili progressi ma mi bloccai.
" E se prendessi un cellulare che non può essere rintracciato ? " - pensai. Forse poteva essere un modo per depistare quei figli di puttana ma non conoscevo nessuno che si occupava di queste cose. Dovevo insegnarmi per trovare un modo da rendere non rintracciabile i mio cellulare e quelli delle persone a me vicine.
Passai in gelateria prima di tornare in ospedale,  visto che Zuri mi tormentava da quando eravamo usciti .

<< Allora , cos'hai scoperto ? >> Jeanine mi venne incontro mentre stavo varcando la porta d'ingresso.
<< Vieni in camera di Alec e ti spiego >>  la sorpassai velocemente . Sentivo i suoi passi dietro di me , si facevano sempre più veloci per creare di raggiungermi .

<< Posso capire che hai fatto un po'di chiarezza se corri in questo modo >> disse affannosamente Jeanine . Mi ero fermato davanti alle porte dell'ascensore ma questo tardava ad arrivare.

<< Non proprio ma spero di capire qualcosa insieme a voi >> le porte dell'ascensore si aprirono e  una decina di si riversarono nel corridoio. Medici , infermieri e uomini in giacca non guardavano nulla che non fosse una cartella clinica o un display di un cellulare. Sembravano zombie. Mi feci spazio tra le persone, cercando di non far male alla bambina . Jeanine entrò pochi istanti dopo e le porte dell'ascensore si chiusero . Permettiti il pulsante '4' .
<< Ho trovato un libro in biblioteca. Non c'era il titolo nel database e riguarda un po' dei segreti della  storia,  di quello che le persone hanno sempre avuto paura di dire >> dissi. Sembravano un bambino con un giocattolo nuovo.
<< Uhm >> Jeanine si grattò il mento. << Se non era in database , come diavolo hai fatto a prenderlo ? Non dirmi che... >> .  Spalancò gli occhi e mi guardava fisso. Sapeva la risposta ma voleva sentire quelle parole da me.
<< In guerra e in amore tutto è lecito >> mi giustificai .

<< Certo, rubare un libro  dalla biblioteca più importante della città è la cosa più naturale del mondo>> .

<< Oh andiamo, avresti fatto lo stesso . Non venirmi a fare la moralista del cazzo proprio adesso >> alzai gli occhi al cielo.

<< E se ti scoprono dalle telecamere di sorveglianza ? >>.

<< È tutto sotto controllo , non preoccuparti >> .
Jeanine non mi rispose ma sapevo che era molto contraria a ciò che avevo fatto. Le persone, anche quelle più care , criticano ogni scelta o azione che per loro non è considerata " normale " . Che si fottano , che si fottano alla grande perché nessuno poteva prendere decisioni al mio posto , soprattutto in questo casino. Le porte dell'ascensore e uscii per primo . In corridoio c'erano  alcuni poliziotti che mangiavano delle tortillas e bevevano del caffè . Attraversai il corridoio velocemente e arrivai davanti la porta della camera di  Alec .
<< Finalmente siete qui >> disse mentre entravo con la bambina e Jeanine al mio seguito. << Scoperto qualcosa ? >> .
Mi sedetti sul suo letto e lasciai la bambina in giro per la stanza .

<< Ha rubato qualcosa >>  disse Jeanine indignata. Le rivolsi un'occhiata truce . Se avessi ricevuto un dollaro per tutte le volte che pensavo di uccidere qualcuno , ora sarei stato milionario.

<< Cosa ? >> si mise sull'attenti il ragazzo.

<< È semplicemente un libro che non compariva da nessuna parte sui database . Può darci delle informazioni , forse >>.

<< In guerra e in amore tutto è lecito. Noi siamo in guerra >> disse Alec  scostando la coperta .

<< Non secondo le leggi americane >> disse ironica . Non l'ascoltai e tirai fuori il libro.

<< Appena saprò qualcosa vi avviserò >> mi alzai . << Abbiamo bisogno di cellulari che non siano rintracciabili. Qualcuno sa come criptare un cellulare ? >> .

<< Non possiamo semplicemente comprarli ? >> domandò Jeanine , come se la risposta fosse ovvia .
<< E se avessero sabotato la crittografia  ? >> intervenne Alec. << So come fare. Non vi spiegherò tutto ma l'ho già fatto prima >>.

<< E non me l'hai mai detto ? >> chiesi sorpreso.

<< Tu non me l'hai mai chiesto >>.




SPAZIO AUTORE

Lo so , lo so sono in tremendo ritardo ma  ero convinto di aver pubblicato questo capitolo circa una settimana fa ( avevo premuto salva e non pubblica D: ) . Perdonatemi per questo inconveniente ma non mi ero proprio accorto di nulla !

I Will Be Your Remedy ( A Different Love 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora