Capitolo 10

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Quando mi sono ripresa, mi sono ritrovata in una stanza di ospedale.
Ho aperto gli occhi, mi sono guardata intorno e non c'era nessuno. Ero sola. Tutta sola. Probabilmente vi starete chiedendo cos'è successo prima, beh me lo chiedo anch'io da quando ho riaperto gli occhi, non so se sono passati mesi, anni o magari solo dieci minuti da quando è successo il tutto. So solo che sono in questo stanzino, da sola e con una spalla fasciata.
Guardandomi attorno noto che il mio telefono è a pochi centimentri da me su un mobiletto, lo recupero con un po' di fatica e lo sblocco accendendo internet.

[18:08 28/01/2015] MyLovelyJames❤: Piccola. Piccola mia. Tu non puoi capire il dolore che provo a vederti così. Non pensavo potesse arrivare a tanto.
[10:56 29/01/2015] MyLovelyJames❤: Anche se lei non vuole io sono passato da te, i dottori hanno detto che ti hanno già curato la ferita. Appena ti riprenderai, appena posso ti spiegherò tutto.
[11:46 29/01/2015] MyLovelyJames❤: Mi manchi così tanto.

A questo punto guardo la data. 29 January, 2015. 15:34.
Questo significa che ho dormito per minimo 21 ore. Quasi un giorno.

[15:36 29/01/2015] Viky❤: Ehi James. Sono sola. Mi sono svegliata e sono sola.
[15:36 29/01/2015] MyLovelyJames❤: Oh mio dio. Viky! Sei sveglia! Io come posso arrivo. Il prima possibile.

Poi noto di avere anche altri messaggi, sono di Edward.

[02:15 29/01/2015] Ed❤: Viky... Da quando è successo il tutto mi sento così male! Io potevo evitarlo, potevo portarti in un altro posto. Perchè io davvero volevo dirti quelle cose ma Olivia. Lei mi ha minacciato di portarti lì perchè non ci passa mai nessuno. Io mi sono parato il culo facendoti rischiare la morte. Mi sento uno schifo Viky. Anzi lo sono proprio. Scusa.
[15:40 29/01/2015] Viky❤: Ed tranquillo. Non fare cazzate okay? Mi spiegherai tutto e io capirò. Credo.

Spengo internet, decido che se non arriva nessuno sarò io ad andare da loro. Mi siedo a bordo del letto ma proprio in quel momento entra qualcuno.
«Cosa fai? Non ti puoi alzare!»
Mi giro e il mio James. Il mio bellissimo James è qui.
«James...»
Lui si avvicina velocemente a me, mi guarda accarezzandomi dolcemente la guancia.
«Mi dispiace Viky.»
«Non importa.» lo abbraccio per quanto mi sia possibile.
«James, io non voglio più averti lontano.»
«Viky, secondo te io lo voglio? Se lo pensi ti sbagli, tutto quello che ho fatto negli ultimi tempi non sono stati di mia volontà.»
«Cosa vuol dire? Spiegati meglio.»
«È una storia davvero lunga.»
«Come puoi vedere ho tutto il tempo del mondo.»
«Lo so Viky, ma dovrebbe arrivare la dottoressa a momenti.»
Si sa che quando si parla del diavolo spuntano le corna, infatti arriva la dottoressa.
«Buon pomeriggio, dovresti stare sdraiata.»
«Salve. Mi scusi, non lo sapevo.»
Mi sdraio nel letto, rispondo alle domande e poi se ne va dicendo che mi avrebbero tenuto ancora per qualche giorno sotto controllo.
«Ora puoi raccontare tutto.»
«Va bene. Allora comincio dal principio del problema. Olivia. Questa ragazza è un po' pazza, da quando ho messo piede in casa di Edward non mi lascia in pace. Vuole che io stia con lei per forza, non vuole che io abbia altre relazioni e finchè eravamo amici per lei andava anche bene. Ma un giorno si accorse che mi stavo distaccando, ha cominciato a controllarmi di più e ha anche scoperto che tu provi qualcosa per me e io qualcosina per te. Non so se sia stato Ed a riferirle questa cosa, è possibile ma lo avrei fatto anch'io. Quella è capace di tutto. E niente da quel momento mi ha obbligato a stare lontano da te, non potevo fare niente, non posso farci niente. Lei mi minaccia di farti del male. Se per quell'abbraccio ti ha sparato... Io ho paura Viky, ho paura che ti possa uccidere. Anche Ed ha questa paura, sua sorella lo ha costretto a portarti lì. Gli ha inviato tanti di quei messaggi dopo il nostro abbraccio. Lei è da rinchiudere in un manicomio.
Ma rimane comunque il fatto che sia io che Ed dobbiamo fare quello che ci dice, io perchè altrimenti rischio di perderti. Ed perchè rischia la sua stessa vita.»
«James. È orribile questa cosa. Io non voglio morire. Io non voglio tutto questo. Io la denucio. Io la farò rinchiudere. Ma dobbiamo aiutarci a vicenda.»
«Non sarà facile Viky.»
«James, credi che non lo sappia? Sarà difficile, ma non impossibile. Niente è impossibile se lo si vuole veramente.»
Mi siedo per avvicinarmi a lui, lo guardo, mi prende per il mento e mi bacia. Un bacio dolce, pieno di amore.
«E questo?» dico sorpresa.
«Questo è quello che volevo da tanto tempo ma credevo impossibile.»
Sorrido appoggiandomi al suo petto, mi stringe dolcemente e rimaniamo cosí per un'infinità di tempo.

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