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2 ottobre 2010

Tenevo quel foglio di giornale tra le mani.
Era morto.
Sei anni fa.
Eppure io lo vedevo, mi faceva del male.
Perché i miei genitori non erano venuti a salvarmi, nonostante sapessero tutto? Perché erano morti?
E soprattutto, come faceva lui ad essere fottutamente morto?
Mi guardai intorno, ero sola in quella dannata casa, o forse non lo ero.
Dubitavo che fosse un umano, era così improbabile per le innumerevoli cose che faceva.
Però leggere la verità, finalmente su quel foglio, faceva più male di quanto pensassi.
Non avevo più nessuno. Ma avevo mai avuto qualcuno?
Dovevo contare solo sulle mie forze, sulla mia fortuna.
In quel momento mi sentivo così indifesa, così pronta a morire.
Sapevo perfettamente che non sarei sopravvissuta a lungo, lui mi avrebbe uccisa. Anzi, secondo me aveva già pianificato ogni cosa, ed era stato lui stesso a lasciarmi scappare, solamente per farmi illudere e rendere il finale ancor più tragico.

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