VIENI VIA, WENDY

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WENDY'S POV

Guardavo Londra dalla finestra aperta, in piedi sul cornicione, proprio prima del balconcino che dava sulla strada. Avevo i piedi completamente gelati per via del contatto con la neve, ma non mi importava. Chiusi gli occhi. Respirai l'aria fredda che mi solleticava il viso a pieni polmoni. Respiravo la mia prossima libertà. Riaprii gli occhi quando lo sentii camminare alle mie spalle e prendermi dolcemente la mano, causandomi un fremito involontario.

"Vieni via, Wendy... vieni con me, dove non dovrai mai, mai più pensare a quello che vogliono gli adulti." il suo fiato caldo mi solleticò la nuca, provocandomi brividi lungo tutta la schiena. Continuai a dargli le spalle, sospirando profondamente.

"Perché dovrei seguirti?" dissi con un filo di voce, voltandomi e perdendomi nei suoi occhi verdi... sempre così luminosi...

"Perché lo aspetti da tutta una vita. Smetti di negare a te stessa quello che vuoi. Tu non sei mai stata parte di questo mondo, Wendy. Vieni con me, vieni sull'Isola che non c'è, il vero luogo a cui appartieni." Disse guardandomi. Interruppi il nostro contatto visivo, era capace di scavarmi l'animo con una sola occhiata...

"Perché me? Perché proprio ora? Londra è piena di ragazze, cos'ho io di speciale?" chiesi frustrata, allontanandomi dalla finestra e andando verso il mio letto, mentre lui rimaneva a guardare fuori. Osservai il suo profilo contro la luce della luna. Era anche più affascinante di quanto avessi mai immaginato.

"Tu credi, Wendy." Disse voltandosi e alzando il sopracciglio destro solo come lui sapeva fare, assumendo una classica espressione di ovvietà. "Tu hai sempre creduto che io esistessi. Pensavo che con il tempo avresti ceduto, ma no, tu non desisti. Più passavano gli anni e più la tua fede cresceva." Continuò avvicinandosi. "Vieni con me...." disse prendendomi ancora la mano e portandomi nuovamente accanto alla finestra.

Nella mia testa avevo una confusione immensa. Mi stava offrendo l'avventura che aspettavo da tutta una vita, ma perché ci mettevo tanto a decidermi? Non avevo più nulla, i miei fratelli non c'erano, io sarei andata via. Cosa avevo da perdere? Strinsi più forte il palmo della sua mano e lo guardai sicura di me.

"Portami via da qui, Peter. Portami via da tutti questi problemi."



Aprii gli occhi di scatto, scalciando con le gambe sul materasso. Mi misi seduta sul letto troppo velocemente, cosa che mi causò un forte giramento di testa. Sentivo la fronte e la schiena del tutto impregnate di sudore. Mi guardai freneticamente intorno. Riuscivo ancora a percepire quella voce, il suo tocco sulla pelle. Avevo davanti agli occhi quel sorriso beffardo...

Respirai profondamente, tentando di calmarmi. Era l'ansia per il viaggio che mi faceva fare sogni di quel tipo. Misi la mano al collo, sotto la camicia da notte, sentendo tra le dita il ciondolo con la ghianda che avevo trovato qualche settimana prima. Non riuscivo a separarmene... ripensai ancora al volto di quel ragazzo, alla sicurezza dei suoi occhi. Ma era solo un sogno, come sempre; risi tra me e me finché non sobbalzai sul materasso.

La finestra. La finestra era stata aperta. Di nuovo.

Non pensai due volte a cosa fare, forse troppo suggestionata da quello che avevo appena sognato. Mi alzai di scatto, precipitandomi alla finestra. Misi la testa fuori, lasciando che il vento mi scompigliasse i capelli. Strinsi gli occhi, osservando il cielo, nemmeno perfettamente consapevole di cosa stavo cercando...

Nulla. Non c'era nulla lì fuori. Quello era il mondo reale, dove i miei sogni erano solo fantasie, "frottole", come aveva sempre detto mio padre, quando la mamma ci raccontava le sue storie. Chiusi con riluttanza le ante della finestra. Stavo diventando decisamente troppo paranoica riguardo a tutte quelle favole sull'Isola che non c'è e tutto il resto. Non mi andava di tornare a letto però, così rimasi accucciata sul divanetto sotto la finestra, osservando il cielo notturno e sperando che ,chiusi gli occhi, avrei riavuto due pupille verdi davanti al viso...

The true story of a Lost GirlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora