Chapter six

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HARRY'S P.O.V.

Prendo la mano di Azzurra e intreccio le sue dita alle mie.

-Qui è dove scappavo sempre quando avevo un problema e volevo restare solo. Quando i miei i portavano a forza alle loro cene dell'alta società, io scappavo qui. So che sembra una cosa stupida, il ragazzo viziato e ricco che fa il ribelle solo perché ha i genitori che gli parano il culo...-

Lei mi stringe la mano e mi fissa, con quegli occhi verdi che mi hanno fatto impazzire fin da subito. Alza la testa per trovare il mio sguardo e mi prende la testa fra le mani:

- Non è così.-

Io la guardo, come riesce a calmarmi con tre semplici parole?

-Non ho mai portato nessuno qui... E' il mio posto speciale.-

-Oh, allora perché mi hai portata qui?-

-Perché tu sei speciale, come nessun'altra.-

Siamo sdraiati nell'erba, ho appoggiato la testa sulla sua pancia e sento il suo respiro regolare mentre lei gioca con i miei capelli.

-Ti piacciono i miei capelli per caso?-

Lei ride.-Amo i tuoi capelli.-

E' la prima volta che mi trovo davvero bene con una ragazza e che posso parlare di tutto con lei, ridere e giocare. Le altre mi volevano solo per il sesso, il mio corpo e i miei soldi. Azzurra è così semplice, mi ha già dimostrato tante volte che non mi vuole solo per queste cose.

-Questo posto è bellissimo.- rompe il silenzio.

-Come te.-

Anche se non la vedo, so che sta arrossendo, non si rende conto di quanto bella sia.

Ha i capelli biondi miele lunghi fino alla vita, occhi da cerbiatta e un corpo... Come può non accorgersi di quanto quelle curve facciano girare la testa a tutti i ragazzi che passano?

Mi muovo e mi sposto sopra di lei, appoggiando il mio peso sui gomiti per non schiacciarla. Lei sotto di me, mi guarda timidamente e mi fissa negli occhi. Sposto lo sguardo sulla sua bocca carnosa e appoggio prima delicatamente le mie labbra alle sue, poi con passione e le nostre lingue si incontrano. Sento le sue mani sulla mia schiena che mi stringono forte e le sue dita fini passano sotto la mia maglietta. Mi vengono i brividi. Lei libera le gambe da sotto di me e le alza per poi circondarmi. Continuiamo a baciarci e io le mordo più volte il labbro facendola gemere.

Lei lentamente mi sfila la maglietta, io la butto sull'erba e mi avvicino ancora di più a lei, la voglio così tanto. Inizio a spingere il bacino verso di lei inconsciamente e si accorge del mio desiderio.

-Harry, ti prego-

-Ti voglio così tanto-

-Non lo vorrai fare sull'erba spero?- dice seria

Io scoppio a ridere e la fisso, come fa a essere così spontanea?

-No, certo. Se tu volessi però...- dico ammiccando

-No, Harry, non voglio che la mia prima volta sia in un prato.-

Mi fermo per un attimo. Di solito ho sempre avuto ragazze esperte in materia, con cui ho avuto campo libero e di cui non mi importava niente della loro prima volta o che non fosse stata con me. Ma con Azzurra è diverso, saperla totalmente mia mi gratifica; sapere che sarò io il primo che la farà sentire bene.

-Voglio che sia speciale.-

-Con te non potrebbe non esserlo.-

-Oh, piccola. Non sai quanto sono felice che tu sia tutta mia, da ogni punto di vista. Non sopporterei che qualcun'altro ti avesse toccata prima di me. Sei solo mia.-

Those Green Eyes.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora