Capitolo 5

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Dentro era buio. Qualche filo di luce penetrava dalle finestre. Sopra la porta principale c'erano un'infinità di ragnatele.
Quando fummo dentro, dissi: "Ragà dividiamoci, sarà più facile trovare qualcosa".Gli altri annuirono.
Dissi: "Alex ed io andiamo a destra, tu e Lucas a sinistra. Quando avremmo finito ci troveremo all'ingresso".
Tutti gli altri erano d'accordo.
Io ed Alex ci lasciammo alle spalle Laura e Lucas e andammo in giro per le stanze.

Queste erano piene di mobili vecchi, vestiti sporchi di sangue e fascicoli medici sparsi a terra.
Le stanze per i pazienti presentavano mura imbrattate di sangue e materassi luridi.
Io ed Alex visitammo le stanze dove venivano svolte le operazioni.
Le mura di queste stanze erano anch'esse imbrattate di sangue, i macchinari erano arrugginiti e a terra c'erano bisturi, pinzette ed altri materiali ospedalieri.
Entrammo in un'altra stanza, qui si sentiva un forte odore proveniente da un armadietto arrugginito. Dissi ad Alex: " Sarà qualche animale morto". Alex mi rispose: "Può darsi. Andiamo a controllare". Io gli dissi: "Va bene, però facciamo in fretta...questo posto mi mette i brividi".
Io gli feci luce ed Alex si preparò ad aprire l'armadietto.
Un brivido mi passò la schiena. Alex era rimasto lì, immobile. Nell'armadietto c'era lo scheletro di una persona!
Subito chiusi l'armadietto e mi avvicinai ad Alex. "Alex stai bene".
"Si sto bene...ma muoviamoci. Voglio andarmene subito da questo posto".
Controllammo i vari fascicoli medici a terra, ma non trovai niente di particolare. Poi vidi dei barattoli a terra, li raccolsi e all'interno c'erano...dei denti...denti di persona! Chiamai subito Alex e gli feci vedere i denti.
Alex: "Andiamocene, chiederemo informazioni a qualcuno".Afferrò la mia mano e, mentre stavamo uscendo dalla stanza sentimmo delle voci. Era la voce di una bambina! Era in fondo al corridoio. Aveva i capelli castani che le coprivano la faccia e le sue mani e il vestito bianco erano imbrattati di sangue.
Io ero troppo spaventata per avvicinarmi, così Alex le andò piano piano vicino e disse: "Hey, ti serve aiuto? Ti sei persa?". La bambina lo guardò... Dai suoi occhi cominciò a colare sangue.
'' Alex allontanati! '' urlai.
La bambina cominciò a ridere istericamente per poi sparire.

Alex venne spinto a terra da una forza molto più forte di lui.
'' Alex! ''
"Alex, Alex stai bene?" dissi inginocchiandomi vicino al lui.
  "Sì, sì sto bene" rispose dolorante.
'' Ce la fai ad alzarti''
'' Sì, credo di sì''
Gli afferrai le mani e lo tirai su.
Dopodiché andammo all'ingresso.
Qui ci aspettavano Laura e Lucas.
"Ragazzi, avete trovato qualcosa?".
Lucas: " A parte ossa umane? Niente" rispose ironicamente. "Ok ragazzi, chiederemo alle persone della zona" dissi. "Cosa è successo ad Alex?"chiese Laura." È una lunga storia "disse Alex. Poi si rivolse a me: " Tua madre aveva ragione sul fatto di tenerti lontana da questo ospedale".'Hai ragione' lo pensai soltanto. Anche se non lo dissi si leggeva nei suoi occhi che avesse inteso.

Uscimmo dall'edificio. Vicino al cancello, dietro i cespugli, c'era un uomo che ci spiava.
Mi avvicinai, ma l'uomo non c'era più. Era come se si fosse volatilizzato nel nulla.
"Strano, avete visto pure voi un uomo qui vicino?"E gli indicai il cespuglio." No, noi non abbiamo visto niente" risposero gli altri. 'Strano, davvero molto strano, ma dopo quello che avevo visto, questa non era di certo l'unica cosa strana qui' pensai.

Spazio Autrice
Ciao ragazzi, grazie per aver letto anche questo capitolo. Sarei felice di ricevere i vostri commenti. Grazie ancora 😘

Denise: L'ospedale PsichiatricoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora