4- Vincere con l'inganno

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Quella mattina Harry, si sveglio agitatissimo: si sarebbe finalmente tenuta la partita di quidditch Grifondoro-Serpeverde. Indossò la divisa scarlatta e scese in Sala Grande con Ron, Ginny ed Hermione. Ron era agitato tanto quanto lui mentre Ginny era insolitamente tranquilla. "Ginevra ma come riesci ad essere così tranquilla?" Chiese Ron aggiungendo quanto più cibo possibile al suo piatto per cercare di calmare la sua ansia. "Rilassati Ron: vinceremo." Rispose semplicemente la più piccola scrollando le spalle. "Vorrei tanto avere la tua sicurezza." Ribattè il rosso. Finirono di mangiare e andarono a prendere le loro scope di corsa. Il tempo non era proprio dei migliori tutt'altro: diluviava e i tuoni non mancavano.
Si recarono nel campo da Quidditch ed entrarono negli spogliatoi, Harry radunò la sua squadra in un cerchio stretto per fare il consueto discorso pre-partita (nel quale non era però molto ferrato) e tutti annuirono. Quando furono tutti pronti uscirono dagli spogliatoi accompagnati da un boato di applausi. I Serpeverde erano già lì e dopo le solite raccomandazioni si issarono tutti in volo. Harry si guardava intorno: nessuna traccia del boccino. "Bell conquista la Pluffa e si dirige spedita verso la porta dei Serpverde ma viene disarcionata da un Bolide: Coote non è riuscito a frenarlo. Bell riesce a rimettersi in posizione sulla scopa, tutto reso più difficile dalla pioggia ma ormai la Pluffa è nelle mani di Zabini che fila spedito verso la porta dei Grifondoro e segna!" Esclamò il telecronista e un boato si innalzò dalla tribuna dei Serpeverde. "10 punti a Serpeverde! Ginny Weasley conquista la Pluffa e vola verso la porta dei Serpeverde. Tira ma viene parata. Intanto Harry ha avvistato il boccino e Malfoy gli sta alle calcagna." Harry si voltò leggermente per vedere se davvero Draco fosse dietro di lui, ed effettivamente Lee aveva ragione. Il biondo lo affiancò con il suo solito ghigno. "Paura Potter?" "Ti piacerebbe."
Harry avanzò ma venne subito raggiunto da Draco che a sua volta lo superò. Intanto la partita continuava e i Serpeverde guadagnavano sempre più punti. Harry guardò  la tabella: 70-10. Avrebbero perso, ne era certo.
Vide il Boccino con la coda dell'occhio e decise di sfruttare tutti i punti a suo favore. "Malfoy?" Richiamò l' attenzione del ragazzo accanto a lui. "Si?" Stavano continuando a volare in cerca del boccino. "Ti amo." Disse. Malfoy si bloccò sul posto: aveva gli occhi sbarrati e la bocca aperta. Harry capì che quello era il suo momento e scese in picchiata verso il basso.
Il boccino gli stava difronte, alzo la mano e- "Abbiamo vinto!" Urlò con tutto il fiato che aveva in corpo, poi si voltò per vedere dove fosse finito Malfoy. Constatò che era ancora fermo dove si trovava poco prima e ridacchiò leggermente per la reazione che aveva suscitato in lui. Si sentirono applausi e complimenti dalla tribuna dei Grifondoro, e fischi da parte dei Serpeverde. Harry sorrideva: era felice, era davvero molto felice. Malfoy si risvegliò dal suo stato di trance e scese in terra: era rosso e aveva gli occhi lucidi, quindi corse nel suo dormitorio per assicurarsi che non lo vedesse nessuno. Che stupido che era stato, si sentiva preso in giro.  Odiava Harry ma soprattutto odiava se stesso, perché nonostante tutto lo amava.

LOVE ME ||DRARRYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora