8- Fraintendimenti

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Halloween era alle porte: tra due giorni ci sarebbe stato il banchetto festeggiare questa ricorrenza. Dopo aver detto di Draco a Hermione Harry decise che fosse giunto il momento di comunicarlo anche al rosso che accettò la situazione senza troppi problemi. La sera ai ragazzi toccò ripulire un'aula in disuso indicatagli da Gazza e le due ore volarono tra baci rubati, sorrisi e tante scopate (Ma cosa pensate, pervertite! Scoparono il pavimento.) Quel pomeriggio nella vuota Sala Comune dei Serpeverde c'era un ragazzo biondo che continuava a tartassare di domande la sua migliore amica. "Quindi tu dici che dovrei invitarlo al banchetto di Halloween? Non vorrei passare per disperato. Ma poi chi lo dice che devo invitarlo io? E se va con la Lenticchia femmina? Io lo uccido! Ma prima picchio lei, eh: non si deve permettere neanche di guardarlo, quella pezzent-" "Santo cielo Draco, basta: sembri una Checca Isterica. Va da lui e invitalo, lui è cotto di te e ti dirà di sì." Esclamò Pansy esasperata, interrompendo il monologo drammatico del biondo. Draco le lanciò un'occhiataccia truce. "Non sono una Checca Isterica!" Esclamò poi ricevendo in risposta un «sì certo» dalla sua migliore amica che si alzò dal divanetto e si recò nella sua camera accompagnata delle urla di rimprovero del biondo. Intanto, nella Sala Comune dei Grifondoro, un Harry agitato riferiva tutti i suoi problemi ad un Hermione ormai stanca. "Harry ti prego invitalo e smettila di rompere: te l'ha detto stesso lui che gli piaci e vi siete persino baciati quindi ti dirà di sì. Sembri una fangirl impazzita!" Harry sbuffò. "Fangirl? Cosa sono?" Chiese Ron entrando nella Sala Comune, accomodandosi accanto a Harry ed Hermione. "Lascia stare: rimarresti sconvolto." Ridacchiò la riccia. "Hermione tu con chi andrai al ballo?" Domandò Harry. "Non so, non me l'ha ancora chiesto nessuno." Rispose marcando il «nessuno» fissando Ron che abbassò gli occhi fischiettando. "Ron! Perché non gliel'hai chiesto?!" Sbottò Harry. "Perché mi vergogno!" Si giustificò il suddetto con le gote rosse. "Chiediglielo, ora."Aggiunse il moro adirato. "No ma fate pure come se non ci fossi eh!" Esclamò Hermione provocando una fragorosa risata in Harry e Ron. Il rosso si avvicinò alla riccia e gli chiese di accompagnarlo al ballo ricevendo un grande sorriso ed un sì in risposta. Harry capì di essere di troppo quando i due iniziarono a baciarsi, quindi sgattaiolò via cercando una scusa. Uscì dalla sua Sala Comune e si incamminó verso quella dei Serpeverde. Scese nei sotterranei e una volta arrivato fermò un Serpeverde del terzo anno che stava uscendo e gli chiese di chiamare la Parkinson. Il ragazzo sbuffò e roteò gli occhi, ma proprio in quel momento uscì Draco. "Ehy Potter! Smith che ci fai con lui?" Chiese lanciando una truce occhiata al ragazzino. "Ciao Malfoy gli avevo chiesto un favore, nulla di che." Rispose il moro scrollando le spalle. "Cioè?" Domandò nuovamente il biondino. "Nulla di che!" Ripetè. "Okay Smith fila via, Potter tu vieni con me." Ordinò per poi iniziare a camminare con Harry al seguito. Draco arrivo davanti alla porta delle necessità: chiuse gli occhi immaginando il luogo che desiderava, camminò tre volte dinnanzi la porta ed entrò. Osservò la stanza e sorrise soddisfatto e quando Harry entrò accennò un sorrisino: la stanza era enorme. I due giovani si sedettero su un divano e Draco riprese l'argomento caduto poco prima. "Che cosa avevi chiesto a Smith?" Domandò. "Ma perché ci tieni tanto? Ti ho detto che era una stupidaggine, ti costa tanto fidarti di me e lasciar perdere?" Sospirò il moro. "Ci tengo tanto proprio perché non vuoi dirmelo e questo significa che mi nascondi qualcosa." "Ero semplicemente venuto a chiamare Pansy per fare un giro nel castello e siccome non posso entrare nella Sala Comune gli avevo chiesto di cercarla per me. Tutto qua, ora sei più felice?" "Ah, quindi chiami lei per fare un giro e non me?" Lo interrogò il biondino irritato. "Non alzare la voce con me Malfoy, hai capito? Non capisco perché tu ti stia alterando tanto: non ho fatto nulla di male, volevo solo passare del tempo con una mia amica." Si giustificò Potter.
"Ma che significa? Noi stiamo insieme quindi mi sembra ovvio che io mi alteri se preferisci stare con la mia migliore amica piuttosto che con me." Sbottò il Serpeverde. "Ma io non ho mai dett- aspetta cosa? Noi stiamo insieme?"
"Ah no ma non sentirti pressato, evidentemente l'ho interpretata io male ehm- credevo di sì ecco." Tentò di rimediare al danno fatto per poi imprecare e baciarlo. "Mi piaci da impazzire e tengo a te come non ho mai tenuto a nessun altro." "Vale lo stesso anche per me."

LOVE ME ||DRARRYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora