Roger
Deve fare tutto così male? Non si diceva che l'amore fosse un sentimento straordinario che ti fa stare bene?
No che non è così...io non ho mai creduto a queste stronzate e non so per quale motivo ne stia parlando ora ma una cosa la so. Sono tutte balle, si balle mi basta guardare come sono andate le cose tra i miei genitori per rendermene conto.
Poi su andiamo che razza di persona è uno che dice di amarvi e che nel momento in cui avete più bisogno di lui invece di starvi accanto vi abbandona e vi fa solo del male?
Non è nessuno, è solo un essere spregevole che non merita nulla tantomeno l'amore di una donna.
Non riuscirò mai a capire il motivo per cui sia finita così. È tutto uno schifo e basta.
Ogni giorno mi sento sempre peggio e niente riesce a farmi calmare. Oggi ho discusso un'altra volta con Amber
e Albert se ne è accorto ma non ha fatto nessuna scenata se ne è rimasto immobile a fissarla.
Mentre lei si distrae a chiacchierare con altre ragazze della classe lo chiamo in disparte e usciamo qualche minuto.
<<Che vuoi Morgan?>> domanda infastidito.
Sa già di cosa voglio parlargli ma come sempre fa finta di non capire.
<<So che stai con Amber e immagino tu sappia che questa storia non mi va giù..voglio solo che tu mi assicuri una cosa poi ti lascerò in pace.>> gli dico.
<<Ma guarda vuoi fare il bravo ragazzo.>> dice prendendomi in giro.
<<Parlo sul serio Albert.>>
<<Cosa vuoi da me?>>
<<Devi prenderti cura di lei, non fare come tuo solito.>>
<<Non occorre che ti preoccupi per lei.>>
<<Mi preoccupo invece.>> dico.
<<Cos'è ti rode perché l'ho avuta io e non tu?>> dice provocandomi.
<<È una ragazza Albert, non puoi farci quello che ti pare.>>
<<Si che posso. Amber ha scelto me.>>
<<Solo perché non ti conosce ancora bene.>>
<<Lei sta bene insieme a me!>> mi urla.
<<Quando aprirà gli occhi e si renderà conto di che persona sei ti lascerà stare.>> dico restituendogli il favore.
<<E cosa pensi che farà? Ti sembra forse che correrà tra le tue braccia?>>
Le sue parole mi arrivano dritte al cuore e mi colpiscono sfiorandone ogni angolo. Ha ragione lei non farà mai caso a me e io devo dimenticarla.
<<Mi importa solo che si allontani da te!>> dico guardandolo male.
<<Ti assicuro che non succederà mai.>> dice rientrando trionfante.
Tutto questo non ha senso. Lui la userà e basta, farà i suoi sporchi giochetti e poi l' abbandonerà e lei non avrà nessuno su cui contare. Non avrà me.
Non riesco a guardarla e non so neanche rivolgerle la parola..sento un dolore tremendo quando vedo avvicinarla a lui e ho paura.
Passano le ore ma io non riesco a calmarmi, a frenare i pensieri..non ci riesco.
Intanto entra in classe la prof di matematica che mi richiama.
<<Scusi prof..mi ero distratto.>>
Ho visto che Amber mi fissava mentre lo dicevo.
Trascorsa quell'ora la giornata finisce così, mentre io prendo le mie ultime cose dal banco la classe si è svuotata e siamo rimasti solo noi tre.
<<Andiamo tesoro?>> gli domanda Albert prendendola per i fianchi.
<<Và avanti arrivo subito.>> dice.
Mi lancia uno sguardo di sfida e ci lascia soli.
<<Puoi ancora aiutarmi con le lezioni di matematica?>> mi domanda per attaccare bottone.
Mi giro a guardarla.
<<Se il tuo ragazzo te lo permette va bene.>> rispondo.
<<Oggi alle sei?>> propone
<<D'accordo.>>
<<Ok..>>
Resta ancora lì immobile.
<<Devo andare via adesso..>>mi avvisa.
<<Anch'io.>>
<<Bene a più tardi.>> mi saluta.
Agito la mano e la precedo.
Non so che pensare..se sta facendo così di proposito o se ha qualcosa in mente di cui io non sono a conoscenza, so solo che dovremmo smetterla di trattarci così.
Sono quasi le sei ed Amber starà già per arrivare. Le ho chiesto di venire a casa mia così nessuno ci disturberà, Mary sta dormendo in camera sua e non si sveglierà almeno per due ore.
Mentre finisco di controllare che sia tutto in ordine bussano alla porta, sarà di certo lei anche perché non aspetto nessun altro.
<<Ciao.>> dice quando me la trovo davanti.
<<Entra.>>
<<Come stai?>>
Spero voglia saperlo davvero.
<<Me la cavo.>> rispondo.
<<E tu?>>
<<Sto bene.>> dice.
<<Mettiamoci subito a lavoro..meglio non perdere tempo.>>
<<Perché mi hai chiesto di venire se non mi volevi qui?>>
<<Non ho detto che non ti voglio qui.>>
<<Vuoi qualcosa da bere?>> domando per cambiare discorso.
<<Non ho sete grazie.>>
Annuisco.
<<Non devi dirmi nulla?>>
Certo che voglio non sai quante cose vorrei dirti, vorrei dirti cosa provo ogni volta che ti vedo insieme a lui, ogni volta che sento la rabbia montarmi dentro ogni volta che ti senti più sua che mia, e vorrei dirti cosa sto provando ora che sei qui davanti a me. Ma tu non lo sai e io non riesco più a vedere un motivo per dirtelo.
<<No.>>
<<Bhe io si. Io voglio parlare perché sono arrabbiata con te Roger. Hai capito? >>
<<Ho capito ma non voglio parlarne adesso.>>
<<Perché no? >>
<<Non è il momento.>>
<<Non è mai il momento quando si tratta di te.>>
<<Sai che ce? Mi è passata la voglia di aiutarti quindi puoi anche andartene.>>
<<Non mi importa se non vuoi aiutarmi ma io non me ne vado se prima non mi parli chiaro?>>
<<Lo vuoi capire che non ho niente da dirti? Niente! Per me puoi fare quello che vuoi, sei libera completamente libera.>>
Mi guarda urlare sconvolta, per un momento sento che stia per vacillare ma il sguardo è così intenso così concentrato su di me che mi parla. E va via sbattendo la porta e correndo per le scale come una disperata.
So di farti soffrire ma è l'unico modo che conosco per starti vicino. Non posso dirti nulla di me, non posso permetterti di entrare nella mia vita è sconvolgerla ancora di più, non posso Amber è già tutto complicato così.
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Anima Silenziosa
RomanceAlbert e Roger, un segreto da custodire. Un'amicizia ridotta in frantumi e il passato che torna a rovinare tutto ancora una volta. Una ragazza appena arrivata in città con la madre. Una ragazza intenta a scavare nel loro passato, invaghita di uno e...