Amber
<<Non so più cosa fare con lei.>> sento dire da Roger.
<<Pensaci.>> dice Albert.
Non posso starmene qui impalata a spiarli merito una spiegazione adesso!
<<Non posso crederci.>> dico delusa trovandoli a fissarmi.
Sono sorpresi e quasi sconvolti nel vedermi lì.
<<Amber che ci fai tu qui?>> dicono in coro.
<<Cosa fate voi qui e insieme poi.>> dico disgustata.
<<Che sei venuta a fare?>> mi domanda Albert.
<<Niente.>>
Roger si mette seduto e non smette di guardarmi, ma cosa vuole?
<<Mi avete preso in giro..bravi.>>
<<Non è come pensi.>> dice Albert.
<<A no. E che stavate facendo allora? Dimmi.>> dico arrabbiata.
Non risponde.
<<E tu come sempre non dici niente vero?>> urlo contro Roger.
<<Albert lasciaci soli.>> dice a voce bassa.
Lui annuisce e fa come dice.
<<Vuoi rimanere lì?>> mi domanda vedendo che non mi siedo.
<<Si è un problema per te?>> dico alterata.
<<Puoi calmarti almeno?>>
<<No.>>
<<Non ti ho mentito sul mio rapporto con Albert, è vero che non ci frequentiamo da un pò ma da quando sei arrivata tu le cose sono cambiate.>>
<<Che significa che sono cambiate?>>
<<Lui mi conosce più di chiunque altro Amber..ho sentito il bisogno di parlare con qualcuno non lo so perchè, lui è l'ultimo da cui sarei mai andato ma nonostante questo sono qui, nonostante te, voi io avevo bisogno di sfogarmi.>> dice con voce rotta.
Non riesco a capire a cosa si riferisce e poi chissà come l'avrà presa Albert vedendolo qui.
<<Che ti succede?>> gli domando.
<<Non lo so.>>
<<Perchè non hai provato a parlarne con me?>> dico avvicinandomi a lui.
<<Perchè ho paura.>>
<<Hai paura di me?>>
<<Ho paura di quello che provo per te.>> dice soffermandosi alla fine.
<<E cosa provi?>>
<<Sto bene quando sono con te, mi sento un'altra persona ma ho paura di farti soffrire terribilmente.>> dice senza guardarmi negli occhi.
<<Perchè dovresti farmi soffrire?>>
<<Perché sono un disastro e tu meriti di meglio.>>
<<Non sei un disastro.>>
<<È troppo per me Amber. Tu sei troppo per me e per tutti quelli là fuori. Non ti merito, riuscirei solo a farti del male ed è l'ultima cosa che voglio fare.>>
<<Non dire così. Io voglio aiutarti, qualsiasi problema lo affronteremo insieme..puoi fidarti di me.>>
<<Non voglio rovinare quello che abbiamo.>>
<<Va bene come vuoi.>>
<<Chiamo Albert.>>dico allontanandomi.
<<Amber aspetta.>>
<<No non dire nulla.>>
Si rende conto di come riesce ogni volta a rendermi felice ma allo stesso tempo triste? Perchè non prova a pensare che io potrei capirlo? Mi reputa così insignificante?<<Allora?>> dice Albert quando siamo in macchina.
<<Cosa vuoi sapere?>> dico irritata.
<<Avete..parlato?>>
<<Un pò..se solo riuscissi a capirlo magari non mi sembrerebbe tutto così incasinato.>>
<<Roger fa tutto questo solo per te.>> dice Albert.
<<Adesso anche tu parli come lui..ti prego.>>
<<Dai pensavo magari di piacerti un pò di più così.>> ironizza lui.
<<Non è divertente.>>
<<Sei arrabbiata con me?>> domanda.
<<Perchè non mi dici che sta succedendo?>>
<<Perchè non dovrei essere io a farlo.>>
<<Ma lui non lo farà mai.>>
<<Lo farà, ha solo bisogno di te.>>
<<Di me? A quanto pare vive lo stesso anche senza.>>
<<Sopravvive vuoi dire..>>
<<come posso stargli vicino? Mi allontana, non vuole nulla di tutto questo e mi fa credere il contrario.>>
<<Solo perchè per lui è meglio così.>>
<<E per me? Sa cosa è meglio per me? Mi ha mai chiesto io cosa voglio? No mai prende le decisioni al posto mio come se non esistessi.>>
Albert non risponde, si limita solo ad annuire.
Ho tutte le ragioni di pensarla così..prima mi dice cosa prova e poi quando cerco di mettere tutto a posto lui mi allontana, mi respinge..ma allora cosa stiamo facendo?
A che serve tutto questo?Roger
Mi rendo conto di fare del male alla gente non sono più quello di una volta sto cercando di cambiare di non commettere più gli stessi errori e di salvaguardare le persone a cui tengo ed Amber è una di quelle.
Ho parlato con Albert oggi, in realtà non è stato un vero e proprio discorso io parlavo e lui semplicemente stava lì ad ascoltarmi e ogni tanto mi rivolgeva parola. La situazione è stata un pò strana ma mi son sentito di doverlo fare, avevo bisogno del mio migliore amico anche se ce l'ho ancora con lui dovevo sfogarmi e l'ho fatto, poi di punto in bianco vediamo Amber lì davanti a noi che ci guarda come fossimo due vermi specie me.
Ho cercato di spiegarle come la penso ma per lei è troppo difficile capirmi e le dò ragione, a volte nemmeno io ci riesco.
Adesso lei è con Albert ha preferito accompagnarla lui a casa e forse è stato meglio così, avremmo finito per continuare a litigare all'infinito.
È che voglio fare la scelta giusta sia per me che per lei ma in questo momento mi rendo conto che non è possibile, non possiamo essere felici entrambi e se devo scegliere scelgo la sua felicità perchè mi basta vederla sorridere per tornare a stare bene.
Ad Amber sembra tutto così facile, lei è sempre pronta a mettersi in gioco in tutto sono io quello che ha smesso di giocare da tempo.Torno a casa in anticipo, Mary e Ann non ci sono ancora ma a me fa comodo così posso rilassarmi.
Procedo verso il bagno e vado a fare una doccia dove rimango per ore lasciando che il getto dell'acqua gelida quieti il mio animo.
Quando mi riprendo mi stendo a letto e tiro fuori il cellulare dalla tasca dei jeans componendo un sms.
"Sei arrabbiata?" Scrivo ad Amber sperando che risponda.
Nel frattempo mi distraggo e metto in ordine camera, ho un mucchio di cose che non mi servono e che dovrei buttare tipo libri, cd, riviste.
Mentre apro la finestra per far entrare un po d'aria pulita sento un ronzio..Amber deve aver risposto.
"Potrei dirti di si ma mentirei a me stessa..non sono arrabbiata con te ma vorrei tanto esserlo perchè te lo meriti" dice.
"Lo so"
"Chi ti capisce"
"...
Nessuno
È questo il problema numero uno"
"Voglio capirti
Voglio riuscirci"
"Lo vorrei anch'io"
"Perchè mi tratti così? Non so più che pensare mi era sembrato di capire che provavi qualcosa per me"
"È vero io provo qualcosa ma lo capisci che così non facciamo che peggiorare le cose? Io non ce la faccio ad allontanarmi da te"
"Non farlo allora"
"Devo"
"Credi di stare bene così?"
"Per niente"
"Allora perchè?"domanda.
"È quello che ho deciso di fare e che sto cercando di portare avanti ogni giorno pur essendo difficile"
"Quando ti deciderai a essere più chiaro? Dimmi una buona volta le cose come stanno"
"Le cose stanno che tu stai insieme ad Albert e io devo lasciarti libera di vivere la tua storia insieme a lui"
"Okay" risponde.Non ne combino mai una giusta.
Che cavolo ho detto? Perchè le mento sempre?
Non voglio vederla insieme a un altro voglio che guardi solo me che mi pensi ogni giorno ogni momento.
Complico sempre le cose..che mi passa per la testa?!
Come starà adesso? Che starà pensando di me?
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Anima Silenziosa
Roman d'amourAlbert e Roger, un segreto da custodire. Un'amicizia ridotta in frantumi e il passato che torna a rovinare tutto ancora una volta. Una ragazza appena arrivata in città con la madre. Una ragazza intenta a scavare nel loro passato, invaghita di uno e...