Capitolo 9

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"Che cazzo ci fai nelle braccia del mio ragazzo?"urla.
Non serve girarsi per sapere chi è.

"Cosa?Ma che caspita vuoi tu?Io volevo baciare Michelle!Non...te!" esclama Cameron.

Ma cosa...questi sono tutti malati mentali.

"Togliti cretina" grida Michelle,togliendomi dalle braccia di Cameron e buttandomi per terra.

"Cosa?Ma sei rincretinita?È il tuo ragazzo che mi ha baciata!Io stavo semplicemente ballando!E smettila di chiamarmi "cornacchia" capito pazzoide?"

A queste mie parole tutta la gente che si era riunita a guardare la scena rimase a bocca aperta,come se avessi compiuto un crimine.

"ADESSO BASTA!"
Michelle inizia a saltarmi adosso.
Nessuno fa niente,apparte Nash e Aaron che cercano di levare questa evasa da galera di dosso.

Dopo circa 5 tentativi riescono a portarla via,insieme a due altri ragazzi che non ho mai visto prima.

"Tu me la pagherai Gemma Smith,me la pagherai molto cara"continua a gridare,per poi essere cacciata dalla festa.

"Stai bene?"mi domanda Nash,dandomi la mano per potermi alzare.

"Si,grazie per averla fermata,sennò mi avrebne sbranata viva"

"Lasciala perdere,quella è da manicomio"risponde Nash,iniziando a ridere,proprio come me.

Durante tutta la scena quel ragazzo dagli occhi marroni guardava,come se fosse tutto normale.
Comincio a detestarlo.

E poi Michelle,che se ne è andata con quel 'me la pagherai'...so che non dovrei aver paura,perchè è solo una scema che si crede Dio sceso in terra,ma in quel momento le si leggeva negli occhi che voleva distruggermi,e non scherzo.

I miei pensieri vengono interrotti quando Aaron mi poggia una mano sulla spalla.

"Ehi Gemma vieni a ballare di nuovo?"

Cioè io sono stata appena aggredita da una matta e questo si preoccupa di farmi ballare?

"No grazie,penso che andrò fuori per prendere un pò di aria fresca" rispondo dolcemente,e Aaron sembra capire,quindi mi lascia strada.

Appena esco da quella dannata festa,riesco a sentire l'ebrezza del vento sulla mia pelle delicata.
Il friuscio delle foglie mi rende tranquilla,come se tutto quello che fosse successo qualche minito fá fosse solo un sogno,o meglio dire incubo.

Oramai il mio vestito è tutto sgualcito,e la maschera tutta rovinata.

Perfetto

"Ciao Gemma!"una voce mi richiama da lontano.Jade.

"Ehmm...ciao"dico freddamente,forse un pò troppo freddamente...

"Forse non è il momento,vuoi che me ne vada?"

"No,resta"

Iniziamo a passeggiare;lei mi offre una sigaretta,affermando che mi calmerebbe,ma io rifiuto con un cenno.

Il silenzio tra noi due è imbarazzante,ma lei decide di interromperlo.
"Ho visto cosa è successo dentro"
ma io la interrompo

"Lascia perdere,oramai è acqua passata"

"Volevo dirti solo una cosa,ti prego,è importante"dice Jade,facendomi il labbruccio.
Non posso non ascoltarla.

"E va bene,sentiamo"

"Allora"inizia la moretta"ho sentito quando,beh,lei ti ha minacciata dicendo 'me la pagherai' e cavolate del genere"

"E con questo?"

"Ti dico solo di stare attenta"dice tutto d'un colpo.

"Perchè?Insomma,basta guardarla per capire che non è una apposto"
rispondo,lasciandomi scappare una piccola risatina.

"Lo so,ma ascoltami.
Circa qualche mese fá,prima che tu arrivassi,io e Michelle avevamo avuto qualche litigio,proprio come te e lei.
Dopo l'ultimo litigio,avvenuto nel corridoio,se ne uscita con un frase del tipo 'ti distruggerò!'.
Da quel giorno non se lo è presa con me,ma..."

"Ma?"chiedo,molto curiosa.

"Ma con la povera Chanel"

A quelle parole mi si gelò il sangue.Cosa le avrá mai fatto?

"C-cosa le ha fatto?"borbotto.
Ho paura.

"Vedi,da quel momento non fece che metterla in imbarazzo,nel peggior modo possibile.
Le rovinò l'armadietto e tutte le cose dentro,le fece rompere una gamba e non ti dico come,perchè non lo so,sparse la voce che lei fosse una poco di buono,che odiasse tutti ed altre cavolate." smise per un attimo di parlare.Vedevo alcune lacrime scendergli nel viso.

"Da quel giorno nessuno la calcolò più,solo io,Rebecca,Nash e Taylor.... e molti la odiavano.
Il bello è che tutto questo è colpa mia.
Da quel giorno non mi rivolse più la parola,tranne per qualche eccezzione.Ero come invisibile per lei.
Sai,quello del fatto che andava a dei corsi me lo sono inventata,il fatto è che lei non vuole più venire a casa con me"
La vedevo:stava piangendo.
Cercai di consolarla,ma nulla,oramai era crollata in un pianto disperato.

"E poi" continuò Jade,con gli occhi rossi e pieni di lacrime "anche se oramai tutti si sono dimenticati di questa storia,lei continua a provare odio profondo su di me.Ho certato in tutti i modi di riaverla come sorella,ma nulla.Ed è per questo che è così,così impaurita delle persone,oramai non si fida più di nessuno.
Oramai l'avevo persa.
Ma non la biasimo,me lo merito"

Iniziai a piangere anche io,povera Chanel,non voglio neanche pensare a quanto ha sofferto quella povera ragazza.
Ecco perchè alla mensa mi aveva risposto così...

Restammo a piangere tutte e due insieme,da sole,cercando di consolarci a vicenda.

Oramai lo stesso destino di Chanel toccava anche a me,potevo solo aspettare.

Spazio scrittrice
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