Capitolo 13

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Come ogni santo giorno,un dannatissimo affare di nome sveglia mi rompe i timpani.
Bel risveglio,vero?

Dopo aver fatto le solite cose mattutine,esco di casa e arrivo a scuola,dove la campanella era appena suonata.

Entro nella classe di inglese dove mi aspetta Jade,come al solito.

"Allora Gemma Smith,come è andata con Dallas?" mi chiede Jade.
La solita che si fa i film mentali sulla gente.

Stavo per accenare com'era andata quando l'entrata del professore interrompe la conversazione.

Mimo un "te lo dico dopo" e lei annuisce.

La lezione era noiosissima ed io non facevo che pensare a Cameron e al suo atteggiamento,come dire,dolce.

Finita la lezione di inglese andiamo a quella di matematica,ma è altrettanto noiosa e dura due ore al posto di una.

"Bene,adesso dobbiamo andare alla lezione di storia,ma prima devi dirmi cosa è successo ieri" annuncia Jade.

Ma perchè deve essere sempre così ficcanaso?

Gli spiegai velocemente cos'era successo il giorno prima con Cameron e Jade se ne uscì con un sorrisetto malizioso.

"Bene bene bene...sono proprio curiosa di vedere cosa avete combinato per il lavoro si storia" dice Jade,con una leggera risatina.

"Tranquilla,andrá bene,ho fatto tutto io" rispondo indifferente.

Arrivate in aula,noto che il ragazzo dai capelli mori mi fissava:cosa avevo che non andava?Mi era spuntato qualche brufolo sulla faccia?O meglio,perchè mi faccio tutti questi problemi?

Cercai di nascondere l'imbarazzo,che sembra essersi placato.

Il professore fa la sua entrata in classe e noi con la solita frase gli diamo il buongiorno.

"Allora ragazzi,vediamo questi lavori!Sono curioso;cominciamo da..." il professore indicò l'elenco dei nomi e devo dire che metteva una grande ansia in tutti noi "con Michelle Walker e Chanel Standford" concluse.

Vidi Chanel alzarsi con un sorriso falsissimo,mentre quella canaglia di Michelle sculettava mentre passava tra i banchi.

"Oggi parleremo della seconda guerra mondiale" annunciò Chanel.

Il "loro" progetto,anche se sono certa che lo ha svolto tutto la moretta,era davvero interessante ed io ascoltavo attentamente,mentre Jade giocava con la sua matita e per poco non me la lanciava in un occhio.

Ma,proprio quando stava per finire di parlare,un secchio colmo di acciughe e maionese le cadde addosso.

No,non ancora.Quella strega.
Presi tanto coraggio ed urlai:"è stata lei!È stata Michelle!"
Tutti iniziarono a fissarmi,probabilmente tutti sapevano che era stata lei,ma nessuno aveva aperto bocca.
Tranne me,ovviamente.

"Io?Ma stai scherzando?Non mi sono mai mossa da quì." disse,con un sorrisetto falso.

È vero,non avevo prove per dimostrarlo.

"Smith,in presidenza" urlò il professore indicando la porta.

Rimasi a bocca aperta:ero quì da circa un mese e mezzo e già ero stata mandata in presidenza?

"Ma no professore....mi lasci spiegare" tentai,ma non servì a nulla.

"Non voglio sentire scuse,adesso corra in presidenza" disse il professore arrabbiato.

Andai verso la porta e quando Michelle mi fù vicina mi sussurrò in un orecchio:"questo è solo l'inizio".
Avevo una gran voglia di picchiarla,ma non potevo o sarei stata espulsa.

Entrai nell'ufficio del preside,il quale mi squadrò.

"Signorina,perchè è quì?" mi chiese d'un tratto.

"Mi ha mandato il professore Anderson" risposi.

"Ah si,dice che hai infastidito la classe facendo falsa testimonianza per conto della signorina Walker" spiegò acido.

"Beh,mi creda,le cose non sono come sembrano,c'è un valido motivo se l'ho accusata" dissi più tranquillamente possibile.

"Allora mi dica,mi spieghi perchè lo ha fatto" disse,quasi urlando.

Cosa gli avrei dovuto dire,che in questa scuola c'è una psicopatica che vuole distruggermi perchè il suo ragazzo strambo mi ha baciata e inoltre vuole uccidere Chanel perchè la sorella ha litigato con lei?
Mi prenderebbe per pazza.

"Senta" incominciai,abbastanza nervosa "lo so che quello che sto per dire sia strano,ma lei mi deve credere:la signorina Walker ha avuto dei battibecchi con la sorella di Chanel Standford.
Ecco,da quel giorno Michelle Walker prova,diciamo,rancore e vuole vendicarsi facendo questi giochetti"

Appena finì la spiegazione mi accorsi della cavolata che avevo detto,anche se era la veritá nessuno ci avrebbe creduto.

"Mi dispiace signorina,ma credo che dovrò darle una punizione,perchè questa versione dei fatti non mi convince" disse il preside,e non potevo certo biasimarlo.

"Va bene,quale punizione vuole assegnarmi?" chiesi intimorita.

"Starai quì a scuola di sabato con un altro compagno" annunciò.

"Con chi starò?"

"Con Cameron Dallas"disse ed io a sentir quel nome irrigidii.

Perfetto.

Spazio scrittrice:
Ciao ragazze/i!Scusatemi se non ho aggiornato subito ma non ho avuto ne idee,ne tempo.
Un bacio♡













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