***Alexander's POV***
"Grazie per aver pulito la casa" disse mia madre grata, mentre si affrettava a mettere gli orecchini.
"Nessun problema, mamma"
Avevo aiutato a mettere in ordine la casa mentre mamma e papà erano occupati a prepararsi per accogliere gli ospiti. Sarebbero arrivati da un momento all'altro e i miei genitori avevano già sistemato il cibo e i drink da servire.
"Alexander, puoi mettere fuori Link?"
"Certo." Le risposi, chiamando il cane. Lo guidai all'esterno, prendendolo per il collare "Scusa amico, devi restare fuori per un pò" lo accarezzai dietro l'orecchio e lui scodinzolò contento. Scott e Toby, in ogni caso, mi avrebbero trascinato lì fuori a giocare con il cane.
Entrai e cercai Vesper. Quando lo trovai lo trasportai fino alla mia stanza e lo posizionai sopra il letto.
"Devi restare qui. Non posso permettere che corra tra gli invitati o scappi via"
"Meow" Vesper si rannicchiò sul mio letto come se fosse suo e mi guardò, sfidandomi su chi fosse il possessore di quel letto.
"D'accordo, signorina Primadonna. Puoi avere il mio letto"
Il campanello suonò e abbandonai la mia stanza, chiudendo dentro Vesper. Scesi le scale dove vi era già la famiglia di Scott.
"Ehi Scott. Sei il primo arrivato" dissi sorpreso.
"Lo abbiamo fatto preparare un'ora prima" disse la signora Anderson con un sospiro, mettendo un braccio intorno al figlio.
Scott pigramente lanciò un'occhiata al braccio intorno a lui, non un grande fan dei contatti fisici "Sì, mi hanno costretto a vestirmi"
"Oh Prescott" scosse la testa il signor Anderson.
"Dov'è il mio cane?" chiese Scott guardandosi intorno.
"Il MIO cane è fuori." Risposi con un'occhiataccia "Lo potrai vedere quando arriverà Toby"
"Perfetto. Toby può tenerti fermo mentre io prendo il cane e scappo" annuì Scott, approvando alle sue stesse parole. Sgattaiolò via da sua madre e insieme ci dirigemmo in salotto, sprofondando sul divano.
"Verrà anche Neo" dissi.
"Così ho sentito da Bennett"
"Vorrei provare ad essergli amico"
"Penso che tu sia un'idiota" rispose facendo spallucce.
"Lo so, anch'io penso di essere un'idiota ma ho bisogno del tuo aiuto. Cosa pensi farà Toby?" chiesi curioso.
"Non lo so. Nemmeno Bennett sarebbe capace di capire cosa pensa Toby di Neo. Lupo travestito da pecora, ricordi? Toby è bravo a nascondere le cose, e questo include anche i suoi sentimenti"
"Sì, ne sono consapevole" feci correre una mano tra i capelli.
"Alexander...perchè proprio Toby?" chiese lui dopo essersi guardato intorno per assicurarsi che nessuno ci stesse ascoltando.
"Non sto uscendo con lui, Scott. È solo un amico con cui vado a letto." Risposi "So esattamente com'è Toby. Jake e Neo mi hanno colto di sorpresa ma con Toby non succederà"
"Lo stai paragonando ai due ragazzi di cui ti eri innamorato, eppure affermi di non stare uscendo con lui" Scott alzò un sopracciglio.
"Non è giusto per Toby," dissi lentamente "Solo che...non posso. Non adesso"
"Come dici tu, Alexander" disse facendo spallucce.
Il campanello della porta suonò un'altra volta ed entrambi preferimmo lasciare cadere il discorso. Un minuto dopo Toby entrò nel soggiorno con il suo usuale sorriso in viso.
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Curtain Call [boyxboy] (Italian Translation)
Novela JuvenilNeo Bartosz aveva spezzato il cuore ad Alexander Sullivan solo per ottenere la sua vendetta. Alexander cerca disperatamente di andare avanti con la sua vita sebbene sia ancora innamorato di Neo, iniziando perciò una nuova relazione. Quando dopo qual...