Curtain Call (11)

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***Alexander's POV***

"Buongiorno Alexander!" esclamò mia madre quando scesi dalle scale.

"Mamma?" risposi confuso "Cosa ci fai qui? Sei fortunata che non dormo nudo"

"Ti ho partorito, Alexander." Mi ricordò lei "Questa mattina dovevo avere un incontro ma è stato annullato, quindi andrò a lavoro più tardi del previsto. Tuo padre è già andato." Si alzò, poggiando sul tavolo la tazza di caffè "Ti cucinerò la colazione prima di andare a scuola. Ti sei svegliato molto presto"

Feci spallucce "A volte succede"

Mi sedetti al tavolo, accarezzando Link quando mi si avvicinò. Vesper balzò sul tavolo e dovetti allontanarlo dalla tazzina di mia madre prima che potesse metterci il naso dentro.

"Perciò, tu e Toby state passando un sacco di tempo insieme" incominciò mia madre mentre mi preparava i waffles.

"Siamo amici"

"Uscivate tanto insieme quando eravate più piccoli ma quando siete entrati alle superiori non vi ho mai visto insieme. Tu avevi Scott e Bennett e Toby aveva i suoi amici." Disse lei "Ma dopo che tu e Neo avete rotto..."

"Oh. Oh, no. Ti stai facendo un'idea sbagliata." Risposi scuotendo la testa "Io e Toby non usciamo insieme. Non sono...non sono ancora pronto per frequentare qualcuno. Toby e io siamo solo amici"

Mamma sospirò "Lo so. Immaginavo non fossi ancora pronto per questo passo. Anche se mi piace molto Toby. è un bravo ragazzo. E anche la sua famiglia è molto gradevole. Adoro i suoi genitori"

Mi passò un piatto di waffles e mi arruffò con affetto i capelli. Mi sorrise, studiandomi.

"Anche tu sei un bravo ragazzo. Sono così orgogliosa di te." Disse, baciandomi il capo "Ti voglio bene Alexander"

"Anche io mamma." Distolsi lo sguardo e grugnì "Vesper, no! Il caffè non è per i gatti!"

Vesper sollevò la testa dalla tazzina, il pelo intorno al muso era tutto macchiato. Miagolò e si pulì il viso.

"Mi sono pentita di averti comprato un gatto" disse mamma, sospirando e allontanando il caffè da Vesper. Lo sollevò e lo trasportò fino al lavandino, pulendogli il muso contro le sue furiose proteste.

Mangiai gli waffles, dando di nascosto a Link alcuni pezzi. Quando finì pulì il piatto e lasciai che Vesper mi salisse sulle spalle, in un vano tentativo di nascondersi da mia madre.

"Mi dispiace Vesper, ma questo è quello che ottieni per aver bevuto il mio caffè" disse mamma accarezzandogli il pelo.

"Meow" esclamò lui.

"Vado a vestirmi" dissi, salendo in camera mia. Tolsi poi il gatto dalle spalle, poggiandolo sul letto.

Mi vestì e cercai di domare i capelli come meglio potei. Scesi le scale con Vesper che mi seguiva curiosamente.

"Ciao Alexander! Divertiti a scuola!" mi salutò mia madre abbracciandomi.

"Ciao mamma" ricambiai l'abbraccio. Mi sorrise quando mi lasciò andare.

Dopo essere uscito di casa la salutai con la mano per poi entrare in macchina. Misi la musica ad alto volume mentre guidavo, cercando di non pensare troppo a Toby e Neo. Sapevo che Neo aveva ragione. Sapevo che Toby voleva essermi più che amico, ed era paziente. Purchè succedesse quello che voleva, non gli importava quanto tempo ci avrebbe messo.

Parcheggiai l'auto e mi diressi all'entrata della scuola. Andai al mio armadietto, aprendolo subito dopo.

"Ehi Alexander" mi salutò Bennett, poggiandosi contro l'armadietto vicino al mio.

Curtain Call [boyxboy] (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora