Capitolo 5

34 5 0
                                    

Asia's POV
Io: Jade, Jade stai bene?
Eravamo in ospedale, dopo l'incidente ho chiamato di corsa l'ambulanza senza badare Sebastian e senza chiedergli come stesse, ero troppo preoccupata per Jade che stava a terra priva di sensi.
Ora si stava svegliando, dopo essere stata medicata e aver dormito per tutta la notte. Io, invece, ero rimasta sveglia a causa di tutto quello che stava succedendo e volevo essere in piedi quando Jade si fosse svegliata. Aprì piano gli occhi e mi guardò.
Jade: dove mi trovo?
Io: siamo in ospedale
Jade: perché?
Io: sei stata presa sotto da un camion...
In quel momento la porta si aprì lentamente e da essa comparve un uomo imponente seguito da un altro con in mano un mazzo di fiori. Li vedo avanzare verso di noi, e in un primo momento pensai che avessero sbagliato stanza, ma, vedendo che il primo era molto sicuro di se, mi misi il cuore in pace. Continuavano a venire verso di noi guardandosi in giro e solo quando fu a pochi passi da me capii che il primo ragazzo era Sebastian Stan, purtroppo non riuscii a vedere in faccia il secondo perché pareva essere timido e si "nascondeva".
Sinceramente non mi andava molto l'idea che Sebastian fosse qui, è successo un casino la prima volta che lo ha visto e ero sicura al 100% che sarebbe successo qualcosa anche ora. Mentre Sebastian mi oltrepassa e va ai piedi del letto di Jade, io rimango per un attimo a guardare l'altro ragazzo che invece veniva verso di me, aveva un viso familiare, i lineamenti dolci, i capelli castani e dei bellissimi occhi blu come il mare, mi si avvicinò e sorrise.
Xx: e così te saresti Asia Collins?
Io: come fai a coniscermi?
Xx: sono rimasto affascinato da te quella sera in quel bar e così ho fatto qualche ricerca.
Non mi piaceva questo tipo. Aveva già cominciato male con me, sapeva troppe cose su di me e questo non mi piaceva.
Io: bene mi fa piacere, ora se non ti dispiace tornerei dalla mia amica.
Xx: non vuoi sapere neanche come mi chiamo?
Io: ho cose più importanti a cui pensare, quindi se non ti dispiace...
Detto questo mi voltai e andai da Jade che stava tranquillamente conversando con Sebastian. Jade vedendomi fece cenno al ragazzo di lasciarci sole per un momento. Sebastian capì al volo e tornò dal suo amico.
Jade: ho sentito tutto
Io: tutto cosa?
Jade: tutto quello che vi siete detti tu e quel ragazzo
Io: e allora?
Jade: sai chi hai appena respinto testa di latta?
Io: no, dai sentiamo
Jade: lo stupendo Chris Evans
Io: no. Maddai?
Dissi così in tono sarcastico per prenderla un po in giro.
Chris' POV
Non ero mai stato respinto da una donna, non capivo il perché del suo comportamento, non ero stato scortese anzi, avevo cercato di essere carino con lei. Forse avevo esagerato un pochino a cercare informazioni su internet, ma era vero, mi aveva veramente colpito. Aveva dei lineamenti e un viso quasi perfetto, dei capelli mossi castani e degli occhi grandi dello stesso colore, una bocca piccolina ma con delle labbra rosse e un po carnose, non era altissima e un fisico a dir poco da urlo, con due gambe non esageratamente magre, la pancia piatta e un bel seno (ok non prendetemi per maniaco). Volevo conoscerla e farci amicizia, ma evidentemente avevo cominciato male. Non era come le altre, lo capivo dal suo atteggiamento nei miei confronti.
Asia's POV
Per me poteva essere anche l'uomo più ricco e più bello di questa terra, ma se mi trattava cosi non aveva speranze con me. Avevo intenzione di farglielo capire, se non con le parole con i fatti.
A distrarmi dai miei pensieri fu Sebastian che, sbucando da dietro una tendina, disse:
Sebastian: beh, io direi che sarebbe anche ora di andare.
Jade lo guardò e sorrise, guardò e annusò i fiori che le aveva portato e annuì.
Io: grazie per essere passato, è stato un bel pensiero.
Sebastian sorrise e se ne andò seguito da Chris.
Mi girai poi verso Jade che mi guardava con un sorriso stampato sulla sua faccia fasciata.
Io: non dire niente
Jade: è stupendo!
Io: ecco lo sapevo
Jade: sembra un dio greco, sembra il primogenito di Afrodite!
Io: ok, piantala di sparare cavate
Jade: ma l'hai guardato bene? Con quei suoi lineamenti perfetti, gli zigomi definiti, i capelli si un castano scuro, gli occhi azzurri come il cielo..
Io: ok può bastare.
Cominciai a sistemare le mie cose nella stanza, visto che non sapevo fino a quando saremmo dovute rimanere in quell'ospedale. Sentii bussare alla porta, controllai Jade per un momento e vidi che si era addormentata. Mi diressi verso la porta e la aprii. Mi trovai nuovamente di fronte a Sebastian, reggeva in mano un fogliettino di carta bianco, me lo porse senza dire una parola, poi sorrise e se ne andò.
Aprii il bigliettino e lessi. C'era il nome di Sebastian con scritto di fianco il suo numero di cellulare. Poi, sotto, c'era un "PS" con scritto: per favore dai un'altra possibilità a Chris, di solito non si comporta così, ecco il suo numero. Lessi tutto poi lo chiusi e me lo infilai in tasca. Non avevo molta intenzione di dire a Jade di quel biglietto, non volevo farla sperare ancora di più, e ora doveva concentrarsi nel guarire. Avevo ancora meno voglia di dar una seconda possibilità a quel pallone gonfiato di Chris Evans. Cercando di non fare rumore e di non svegliare Jade, uscii dalla stanza per andare a bermi un caffè al bar dell'ospedale. Dopodiché tornai in camera, mi sedetti sula poltrona, abbassai lo schienale e mi misi a dormire.

Your Love Is My DrugDove le storie prendono vita. Scoprilo ora