Capitolo 9

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Asia's POV
Mi svegliai prima del solito e, stranamente, trovai Jade già sveglia.
Io: buon giorno. Come mai in piedi a quest'ora?
Jade: non riuscivo a dormire.
Io: è per via di Evan?
Jade: come fai a saperlo?
Io: sesto senso
Jade: si certo. Vabbe, lasciamo stare. Tu piuttosto, con il tuo bel fidanzatino? Come mai è qui?
Io: dice che è perché non riusciva a stare senza di me
Jade: o perché non si fida di te e ti vuole controllare?
Io: eddai, non farebbe mai una cosa del genere
Jade: se lo dici tu.
Detto questo si alzò, prese una brioche, si mise le scarpe e disse:
Jade: io esco
Io: dove?
Jade: ho bisogno di fare quattro passi e riflettere.
Non aggiunsi altro, la lasciai uscire. Era evidente che ieri sera è successo qualcosa con Evan, si comporta in modo strano, non l'avevo mai vista cosi, chissà magari è la volta buona che si innamora per davvero.
Mi misi a fare colazione. C'era troppo silenzio in quella stanza, accesi un po di musica. Sulle note di We don't talk anymore la mia mente cominciò a pensare. Ora c'era qui il mio fidanzato, per carità niente in contrario, ma avevo paura, non so, paura per qualcosa. Avevo paure incontrasse Chris, paura che facesse qualche stupidaggine, paura di ferire i sentimenti di uno dei due, paura di come si sarebbe comportato Chris dopo di ieri. Scacciai i brutti pensieri, sparecchiai la tavola e mi misi a cantare a squarcia gola. Ad un certo punto sentii suonare il campanello. Mi guardai allo specchio: indossavo una canottiera viola e un paio di pantaloncini neri da pallavolo, i capelli erano tutti in disordine e la mia faccia era assonnata, un disastro.
Aprii la porta e mi trovai davanti Nicholas.
Io: hei, come mai qui?
Nicholas: ei, boh volevo fare un giro
Mi avvicinai e lo baciai. Stranamente non ricambiò il mio bacio e rimasi un po delusa. Mi scostò ed entrò nell'appartamento.
Nicholas: jade non c'è?
Io: no, è uscita poco fa
Nicholas: perfetto. Senti, ho sentito che sta sera c'è una festa in un locale piuttosto famoso, ti va di venire con me?
Io: certo, perché no. Chiedo anche a Jade
Nicholas: se proprio ci tieni
Sorrisi e non dissi nulla. Poi, si avvicinò a me e mi prese una mano, mi tirò più vicina e mi accarezzò il braccio, mi sfiorò i capelli e poi il viso fino a scendere alla spallina della mia canottiera. La abbassò e cominciò a baciarmi il collo.
Nicholas: mi sei mancata.
Non risposi. Cercai di capire che emozioni stessi provando, ma non riuscivo a pensare ad altro che a Chris. Già, Chris Evans. Quel presuntuoso ed egocentrico attore americano. Ma non potevo pensare a lui, c'era un ragazzo stupendo che tentava di mostrarmi il suo amore, il mio fidanzato.
Nicholas continuava a baciarmi il collo mentre con le mani mi toglieva la canottiera. Ora ero in reggiseno. Mi spinse sul divano dove mi cadde sopra. Ora ci stavamo baciando. Gli sfilai la maglietta. Era a petto nudo. Nonostante ciò provavo emozioni contrastanti.
Suonò il campanello. Balzammo tutti e due in piedi e ci rivestimmo velocemente, mi sistemai i capelli ad andai ad aprire. Era Jade.
Jade: ho dimenticato le chiavi.
Io: tranquilla
Jade entrò nell'appartamento e solo allora notò che c'era Nicholas seduto sul divano.
Jade: ah, c'è coso...
Io: già
Nicholas stranamente rimase zitto, non disse nemmeno una parola, si limitò ad annuire a qualsiasi cosa.
Quando fu stanco di ascoltare i nostri discorsi insulsi si alzò, mi salutò, inforcò la porta ed az
scì. Ne aproffittai per parlare con Jade della festa.
Jade: non so, non ho neanche un cavaliere. E poi, non hai paura di incontrare Chris?
Io: ma va, con tutta la gente che ci sarà non mi noterà nemmeno. Tu piuttosto, non puoi andare con Evan?
Jade: non posso mica invitarlo io, deve essere lui a farsi avanti.
Io: guarda che ai ragazzi timidi piace quando sono le ragazze a fare la prima mossa.
Jade: d'accordo... Torno subito.
Si alzò dal divano dove era seduta, aprì la porta, lasciandola spalancata e bussò ad Evan. Il ragazzo uscì e si può dire che sembrava abbastanza sorpreso di trovarsi davanti proprio Jade.
Jade: senti, ti va di venira ad una festa con me questa sera? Sempre che tu non abbia già degli impegni.
Evan diventò tutto rosso.
Evan: certo, perche no.
Jade: allora a sta sera.
Il ragazzo, impacciato, si chiuse la porta alle spalle. Jade mi guardò e con un espressione vittoriosa rientrò in casa.
Jade: contenta?
Io: credo di si.

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