Mi svegliai sudata e ancora scombussolata dal sogno che avevo fatto quella notte.Nathan,avevo sognato Nathan che mi baciava. Ed era anche maledettamente bravo.Mi alzai dal letto feci una doccia veloce e scesi al piano di sotto dove trovai la mamma che preparava il pranzo. -Tutto ok Camille?Sembri ancora tra i sogni!- Non sai quanto mamma ,avrei voluto rispondere ma mi limitai a dire- No,è che non ho dormito molto.Che c'è per pranzo?-
-Pizza-disse mia madre con un sorriso soddisfatto.
-Mmm ho una fame- risposi sentendo la porta di casa sbattere. Mio padre entrò in cucina con due barattoli di pomodoro in mano.-tua madre voleva fare la pizza e non aveva il sugo- glieli porse e le diede un bacio sulla guancia.
Passai il resto della domenica in casa,fino a quando nel pomeriggio non decisi di andare a fare una corsetta.
Mi piaceva molto correre e scaricare la tensione.Ripensai a me e Tristan.Dalla sera della rissa ci eravamo distaccati e non avevamo passato per niente del tempo insieme.Mi sentivo come più libera,ma non sapevo ancora perchè. Corsi con tutta la forza che avevo fino a quando non arrivai al parco e vidi una cosa davvero disgustosa. Su una panchina non molto lontana Matthew e Stacie si stavano baciando. La cosa più disgustosa della mia vita,come poteva lui credere ad una vipera come lei.Non provavo rancore per lei ma un antipatia nata con il tempo e le azioni terribili che lei aveva fatto nei miei confronti ma soprattutto contro Allison. Una volta al primo anno mentre io e Allie stavamo facendo la doccia dopo gli allenamneti di pallavolo, ci nascose i vestiti cosi fummo costrette a mettere dei vestiti orrendi trovati nella cesta dei vestiti smarriti.Senza contare che nel corridoio non ci fu neanche una persona che non fece un commento.
Cercai di oltrepassarli ma Matthew mi vide e io corsi via prima che potesse dirmi qualsiasi cosa. Avrei dovuto dirlo a Allie,e già immaginavo la sua reazione.Sarebbe andata fuori di testa.
Tornata a casa Tristan mi chiamò e sentendomi un pò in colpa per non aver risposto ieri sera risposi.-Ehi Camille,ma dove eri finita?Ho provato a chiamarti per tutto il pomeriggio?-Disse con un tono quasi preocupato.
-Scusa sono andata a correre e avevo il cellulare spento-dissi.
-Scusami per ieri sera,il fratello di Aaron aveva bsogno di lui ,e lui di un passaggio.Come sei tornata a casa?-
-Mmm.- non potevo dirgli che ero tornata a casa con Nathan- ho incontrato un amico al locale e gli ho chiesto un passaggio- dissi cercando di mentire il meglio possibile.
-Chi era questo tizio ?-si informò. -Chris,un amico di famiglia. Non lo hai mai visto . Comunque come sta il fratello di Aaron?- cercai di sviare a conversazione su un altro argomento.
-Si sta meglio,aveva preso una sbandata per una ragazza che gli ha dato buca .Quindi ha deciso di ubriacarsi.-Spiegò.
-Poveretto!-dissi. -Senti io sto andando agli allenamenti che venerdi abbiamo la partita,ti chiamo più tardi.-disse in modo frettoloso. -Ok a dopo- e mi riattaccò.Sembrava non fossimo altro che due amici che si telefonano ogni tanto.
Mi feci una doccia e visto che erano gia passate le sette,finì di fare i compiti che mi avevano assegnato i professori.Domani sarei dovuta andare a scuola,ancora non mi ero abituata del tutto sull'inizio della suola e quindi la fine dell'estate.
Verso le nove qualcuno bussò alla porta,sentì mia madre parlare con qualcuno e dire.-...ma certo è in camera sua.-Un attimo dopo, Tristan entrò,e venne verso di me per darmi un bacio più passionale di quanto pensassi. Aveva fatto la doccia da poco,visto gli allenamenti e indossava dei jeans che gli ricadevano sui fianchi in modo molto sexy e una t-shirt verde che metteva in risalto i muscoli sotto la stoffa. Intrappolò una mano nei miei capelli,mentre continuava a baciarmi ,mentre io ci cinsi il collo con le braccia ,mi alzai in punta di piedi per far aderire meglio i nostri corpi. Mi sfiorò un seno con il pollice mentre scendeva sempre di più fermandosi sul mio addome piatto.Mi spinse verso il letto e si sdraiò sopra di me,facendomi divaricare un po le gambe. Continuò a baciarmi con passione finchè non mi tolse la camicetta che avevo messo dopo la doccia. Rimasi in reggiseno di pizzo nero e lui fissò il suo sguardo proprio in quel punto per un minuto,dopodichè si tolse la maglietta anche lui e gli sfiorai gli addominali con la punta del dito.Mi sembrò che il mondo stesse andando troppo veloce,quindi mi sottrassi al suo bacio e cercai di mettermi seduta.-Che succede?-disse ansimando . Secondo me stavamo andando troppo in fretta.-Scusami,ma non credo di poter andare oltre stasera.- dissi diventando rossa. Fissò i suoi occhi nei miei e si rimise la maglietta,alzandosi dal letto. -Non ti costringerò a fare una cosa che non vuoi fare,scusa se sono stato troppo impulsivo,avevo bisogno di sentirti vicino a me.-Dopodichè mi bacio la fronte e sussurrò un-Notte-.
Quella sera fu più difficile prendere sonno,volevo andare oltre con Tristan,ma c'era qualcosa che mi bloccava. Non ero proprio innamorata di lui,stavamo insieme solo dall'inizio dell'estate,ma provavo una forte attrazione per lui.
Mi girai e rigirai nel letto per circa un ora, e non riuscendo a dormire scesi in cucina per farmi un tè ,accesi la tv e mi sdraiai sul divano. Scrissi un messaggio ad Allison,di solito a quest'ora era sempre sveglia.Infatti mi rispose immediatamente. -Ehi ancora sveglia?-
-Non riesco a dormire.-scrissi. -Ieri sera sono tornata a casa con Nathan..- scrissi,a lei potevo dire tutto.
-COSAAAAA?-
-Non c'era nessun altro nel locale,e il bello è che ieri notte ho sognato mentre mi baciava.E se bacia così anche nella realtà.Fiuu.. è davvero bravo.-mi sentì un pò in ibarazzo.
-Oh mio Dio.Domani mattina mi racconti tutti i particolari.Non ci posso credere! :o- Non ci potevo credere neanche io.
-Ok.allora Notte.- scrissi mentre spegnevo la tv e mi dirigevo in camera.
-Notte e sogni d'oro!! ahahah - mi rimbeccò.
-Ahah molto divertente.- Mi addormentai non appena spensi la luce.
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Il gioco del destino
RomansNon è nelle stelle che è conservato il nostro destino,ma in noi stessi. W.Shakespeare