Non so come mai ma non mi fa male la testa, infatti, poco dopo essermi svegliata mi sono sistemata e sono scesa in salotto, dove i miei genitori mi stavano aspettando per parlare. Era già mattina e di Marcy nemmeno l'ombra. Mi siedo a tavola e mia mamma subito si alza.
"Vuoi del thè o qualcos'altro tesoro?" la conosco fin troppo bene per dire che quando fa così è per cambiare discorso o comunque per spostare l'attenzione su altro. Questa volta non mi frega, sono stufa di non avere risposta alle mille domande che mi ronzano in continuo per la testa e ancor di più so che c'è sotto qualcosa di grosso e questa possibilitá mi intimidisce.
"Mamma per favore smettila di cambiare argomento e spiegate, forza" vedo che spalanca la bocca ma poi si risiede accanto a mio padre e si prendono la mano.
"Ehm, allora, come dire..." le loro mani dai stringono ancor di più.
Inarco un sopracciglio confusa. Che c'è che non va?
"Dire cosa?"
"Oh, per Dio, sei un'Imperatrice, Lucy" biascica velocemente mio padre.
"Una che?"
"Un'Imperatrice" tossicchia mia madre.
Poi d'improvviso scoppio a ridere come se tutto fosse una barzelletta, piegandomi in due e tenendomi la pancia, ma quando rialzo la testa vedo i miei genitori immobili senza un minimo accenno di sorriso, quindi smetto mezza allibita.
"State scherzando vero? Cosa vuol dire Imperatrice? Non siamo nel Medioevo"
"No, non lo siamo ed Imperatrice non vuol dire quello che tu pensi che significhi"
Che bel gioco di parole, davvero.
Poi Sibilla batte le mani e stende i palmi verso l'alto, li fissa e su di essi si forma un piccolo vortice infuocato. Dallo spavento e dallo stupore faccio un balzo indietro e mi ribalto sulla sedia picchiando la testa sul pavimento.
"Ahi"
"Tesoro tutto okay?" mamma si alza velocemente dalla sedia.
"Non avvicinarti a me, non pensarci nemmeno"
Così come si è alzata si risiede.
Una volta che anch'io mi sono ripresa li guardo allucinata.
"Rifallo"
E in un batter d'occhio si riforma il vorticello infuocato sulle sue mani.
"Ma...com'é possibile..."
Dopo una quantità di tempo che pare infinito mi avvicino e allungo la mano verso di esso ma in un istante batte le mani e scompare.
"Potresti scottarti Lucy, non è una falsità quello che i tuoi occhi vedono"
Non so cosa dire e nemmeno cosa pensare. Sto forse sognando?
"Cosa sei?"
"Una Bilimentares"
Quando vede la mia faccia confusa fa un piccolo sorriso triste e comincia a spiegare mentre io attenta ascolto tutto sconvolta e anche un poco esasperata.
"Quello che tu conosci e vedi tutti i giorni è il mondo reale ma esistono cose che non sempre si possono vedere ed ancor meno sapere. Al di là di quello che c'è sulla terra esiste una specie di mondo parallelo, di persone che sembrano comuni umani ma che in realtà non lo sono"
"Com'é possibile? Cosa c'è di non umano? Ma soprattutto io cosa c'entro?"
"Adesso ti spiegheremo tutto" dice Garth e poi mia madre riprende.
"Tutte le cose che si leggono nei libri non sempre si trovano solo ed esclusivamente nei libri. Come ad esempio gli stregoni, persone capaci di creare formule magiche, amuleti e mille altre cose. Lucy, tuo padre é uno stregone ad esempio"
Papà mi guarda di sottecchi mentre io non mi muovo di un millimetro, sono pietrificata. Com'é può essere anche solo possibile? Solo ora mia rendo che conto che la mia vita in meno di un giorno cambierà sicuramente.
Vedendo che non faccio nulla, ma proprio nulla, Garth pronuncia qualcosa in una lingua che non conosco e che non ho mai sentito ma decisamente antica.
Tra i miei genitori e me si forma un ologramma, grande tanto quanto il tavolo, rappresentante la mia piccola Kelly da cucciola mente gioca nell'immenso giardino di casa. Kelly era la mia cagnolina che però morì abbastanza presto e da lì decisi di non avere più nessun animale. Gli occhi mi si riempiono immediatamente di lacrime e, quando alzo il volto verso i miei genitori, noto che anche loro hanno gli occhi lucidi.
"Tutto questo è estremamente reale" sussurro più per convincere me stessa che per altro, mentre allungo una mano verso l'ologramma e 'tocco' Kelly, anche se in realtà sono consapevole di accarezzare il nulla. Poi come una bolla di sapone questo scompare lasciando sul tavolo una polverina blu.
"Si, Lucy è reale e lo so che sembrerebbe impossibile ma è da sempre così, da sempre esistono persone che non definirei magiche o con dei superpoteri, semplicemente diverse da quello che noi comunemente chiamiamo normale al nostro tempo, ma in un tempo assai lontano queste strane persone erano la vera e unica normalità. Questo prima dello sterminio" mamma rende le ultime parole un sussurro appena percepibile.
"Sterminio?" chiedo incuriosita. Bisogna sapere che sono una persona estremamente curiosa, in più, tutt'ora non mi capacito di non essere in un sogno.
"Oh si - continua papà con voce grave e aria pensierosa - parecchi millenni scorsi il mondo era abitato da persone con doti superiori e ognuno di essi aveva qualcosa di diverso dall'altro, mentre altri avevano cose in comune. Da qua si differenziano principalmente cinque categorie. Elementares, Bilimentares, come tua madre, Trilimentares, Imperatori, come te ed infine, in una categoria a se, gli stregoni come me"
Probabilmente vedendo la mia faccia stralunata mia madre lo blocca poggiando una mano sulla sua spalla.
"Con calma Garth. Tesoro, c'erano persone capaci di controllare i quattro elementi su cui si basa la vita in generale; Acqua, Aria, Terra e Fuoco. Gli Elementares erano capaci di dominare solo uno di questi, i Bilimentares due di questi, i Trilimentares tre di questi e gli Imperatori tutti e quattro gli elementi. Gli stregoni invece non c'entrano nulla con gli elementi"
Io rimango zitta, cosa stramba da parte mia. Troppe cose da assimilare, troppe cose su cui porre attenzione e fiducia per capire. Vedono che sono troppo zitta e forse anche un po' più pallida del normale ma questo non li blocca dal continuare, quindi papà riprende.
"Poi c'erano altre classi, come i Dominatori cioè persone che, con la sola forza del pensiero potevano comandare dai draghi a dei semplici cani. Queste figure, come delle altre, erano già poche allora e col tempo si sono estinte per cause anomale ma anche a causa dello sterminio. Così altre diverse classi, troppo deboli per sopravvivere sono scomparse, come per esempio i draghi.
Stavo appunto dicendo che questi vivevano in armonia tra loro, non c'è mai stato nulla che avrebbe potuto portare ad una guerra. Col passare degli anni da alcune persone iniziarono a nascere dei bambini senza doti, così chiamate quelle che oggi tutti definirebbero poteri,in poche parole erano quelli che oggi sono gli umani. Inizialmente venivano uccisi, poi però questo fattore iniziò ad aumentare senza una logica spiegazione, infatti tutti si chiedevano come fosse possibile che da due persone con dei geni predisposti ad avere figli con delle doti potessero nascere figli senza alcun tipo di dote. Alcune famiglie iniziarono a tenere nascoste queste 'anormalità' per amore ed infine la legge di un tempo permise effettivamente di far decidere alle famiglie se voler allevare questi bambini oppure ucciderli. Enorme sbaglio a parer mio" i tratti del viso si induriscono e, dopo, aver ricevuto un pacca di disapprovazione da parte di Sibilla, continua indifferente.
"Tutto questo a patto che i bambini all'età di 12 anni venissero spediti per due anni in un campo dove venivano addestrati, per modo di dire, a imparare tutto ciò che per le persone con le doti era una cosa normale, in più imparavano a difendersi da questi. Infatti, anche allora, seppur regnasse la pace, c'erano persone spinte a fare del male e, loro, non potendo difendersi come tutti gli altri, venivano obbligati ad imparare come difendersi in altri modi, quindi andarono a scoprire i punti deboli di ogni singola dote. E questo sarebbe stato anche un bene se tutto non si fosse rivelato un grande sbaglio. Per le prime generazioni sopravvissute andò tutto liscio, ma le cose cominciarono a peggiorare quando su dieci figli solo due presentavano la dote e quindi le persone senza alcuna capacità aumentavano a vista d'occhio. Crescendo questi ovviamente creavano famiglie anche con chi possedeva delle capacità e in quel caso la percentuale di bambini senza dote andò ad aumentare. Bisogna affermare che le persone nel loro interno nutrono una vasta gamma di sentimenti, e in loro, quello che più spiccava era la gelosia. Gelosia per essere sempre e comunque in un certo senso discriminati, per essere messi in seconda posizione ma soprattutto gelosia per non avere nessun tipo di cosa che potesse distinguerli dagli altri. Tutto ciò li portó piano piano a formare dei villaggi abitati da solo loro, a formarsi delle famiglie con persone delle stesso genere. E tutto andava lo stesso bene. Però il tutto iniziò ad ingrandirsi, questi esigevano potere, molto di più di quello che gli era concesso, così si formarono vere e proprie congregazioni contro persone con delle doti e, avendo sempre e comunque fatto i due anni di corsi ancora stupidamente offerti dallo stato, conoscevano alla perfezione i punti deboli su cui andare a mirare. Si formò in un modo velocissimo un esercito, talmente veloce che nessuno se ne sarebbe ne accorto ne avrebbe avuto di conseguenza la possibilità di placare e, una notte, quei bastardi attaccarono i villaggi dove ormai vivevano solo persone con le doti dando origine ad uno sterminio perfetto della nostra specie. Questo continuò per giorni fino a quando i pochi stregoni rimasti, vivi per miracolo, unirono il loro potere per poter formare un mondo parallelo in modo da garantire una vita ai pochi rimasti. Le persone in fretta e furia cambiarono dimensione e lì iniziò tutta una nuova vita. Ancora il motivo è sconosciuto, ma, in quella dimensione, nacquero pochissimi umani, e questi, morirono ancora alla nascita. Infatti, in quel mondo gli umani, per caratteristiche genetiche, non possono sopravvivere tutt'ora"
"Tutt'ora? Vuoi dire che esiste ancora adesso?" strabuzzo gli occhi.
Non so se mettermi a ridere per tutto quello che le mie povere orecchie stanno sentendo o piangere per il fatto che dentro di me so che è tutto vero.
"Oh si tesoro - inizia mia madre - esiste ancora"
Poi un brusco bussare alla porta distrae tutti dalla conversazione.-
Nell'immagine sopra la famiglia di Lucy.
Sibilla, la madre.
Marcy, la sorellina.
Garth, il padre.
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Lucy - L'Imperatrice
FantasíaLucy ha solo 17 anni quando si ritrova alla scoperta di un'altro mondo, a lei sconosciuto. Inizialmente e apparentemente si potrà fidare solo di Davis, un ragazzo dal cuore forgiato dall'odio. In questo mondo l'umanità non esiste e Lucy dovrà rispec...