Hotel de la Paix

87 3 0
                                    

POV'S IRENE ADLER
New York
1900
Ripensandoci , doveva esserci qualcosa di predestinato nella nostra vita . Altrimenti come spiegare il fatto che tre ragazzini che si erano appena conosciuti, in una sperduta località di mare , si fossero subito imbattuti in un caso tanto singolare ed enigmatico? L' unica risposta che riesco a darmi é che il destino voleva che quei tre ragazzi condividessero un' avventura memorabile, un ricordo prezioso che li avrebbe legati per tutta la vita...
~~~~~~
POV'S SCHERLOCK HOLMES
Saint Malo
1870
Così decidemmo di cominciare la nostra indagine all Hotel de la Paix Dove l' amico del padre di Lupin , un ometto con occhi rotondi e piccolo , alle nostre domande rispondeva con frasi lunghe e sconclusionate
- ah, il signor Poussin. .. ma certo... Era un nostro cliente ... bell uomo ... Molto alto... Non troppo alto ... ma un bellissimo uomo ... davvero ....Non che stia a me decidere se un cliente sia o non sia bello... ma questo lo era davvero... Quasi più di tuo padre Lupin ... Ed è tutto dire no credi ?-
Insistendo con le domande riuscimmo a capire che François Poussin era ospite dell albergo da quasi un mese e che lasciava la camera con una certa frequenza.
- non ci stava più di tre giorni ... ma dopo altri tre giorni ecco che tornava - ci spiegò l' ometto .
Chiesi di vedere il registro delle firme in modo da confrontare la calligrafia con quella del biglietto , ma a quanto pare l' hotel non ne possedeva uno .
- Le ha mai lasciato una nota , un biglietto ?- insisté Lupin .
Ma l' uomo negò ancora finché non riuscimmo a convincerlo a farci visitare la stanza di Poussin.
- E non avete mai parlato ?- domandò Lupin mentre salivano le scale
- Mai!- ruggì il signore - A parte qualche frase qua e la . Ma cose di poca importanza -
- E non aveva un' accento ?- tentò Irene facendolo fermare
- Accento dice la signorina ? Be ... Ora che mi ci fate pensare ... Sì un accento del sud , direi... marsigliese - Davanti a una stanza iniziò ad armeggiare con il passepartout dell' albergo per poi aprirci la porta .
- La polizia é già stata qui ?- chiesi
- Non quando ero di turno io -
- Tsk. ..davvero un' indagine accurata. ..ma meglio per noi - conclusi iniziando a guardarmi intorno . Era una bella stanza , luminosa , il letto era rifatto e sul comodino era appoggiato un libricino rosso che attirò subito la mia attenzione . Dovevo averlo . Ma a parte quello è una piccola valigia di pelle , non c'era praticamente altro , nessuna indicazione precisa sul nostro uomo . Uscimmo in fila indiana dalla camera . Lupin per primo e io per ultimo . Nessuno si accorse del movimento della mia mano intenta ad afferrare il libro rosso .
- E lei non ha idea di chi potrebbe averlo ucciso ?-
- Me l avranno chiesto almeno 10 persone oggi - ci comunicò l'uomo stringendosi nelle spalle - Non ha mai ricevuto nessuno, non ha mai parlato con nessuno . Andava e veniva ....Chi lo sa ? Per quanto posso immaginare io , può anche averlo ucciso il ladro dei tetti !-
- Il ladro dei tetti ?- domandò Irene - e chi é ?-
- OH, l' hanno già visto in tanti ... Nelle notti senza luna c'è una figura che si aggira tra i tetti della città, una figura vestita di nero ....che scala i muri ....-
Ridacchiai a quella stupidaggine e diedi un colpetto di gomito a Lupin .
E scoprii che il mio amico era impallidito

°°°°°°°°°°°°
La sera scese velocemente e dopo esserci congedati da Lupin io e Irene ci dirigemmo verso casa sua in silenzio . Ma fu proprio lei a romperlo :
- questo ladro dei tetti... Sempre vestito di nero... pensi che potrebbe essere la stessa persona che ho visto sulla spiaggia? -
- Non lo so, ma...- Irene mi interruppe vedendo la mia espressione . Ci stavamo iniziando a conoscere bene e sapeva che non avevo creduto a una sola parola di quell uomo .
- É un po tardi - disse - Spero che tua mamma non si arrabbierá
- uh ? - mormorai dato che subito non avevo sentito - ah nono ... Avevo già preparato tutto prima di uscire , ma non sono preoccupato , di solito quando gioca fa tardi - eravamo quasi arrivati .
- Posso chiederti una cosa ? - aggiunse.
Mi infilai le mani in tasca
- l' hai preso tu ?- non aveva bisogno di specificare
- solo per vedere se ci sono annotazioni - risposi
- la calligrafia, certo - disse voltandosi verso casa sua
- Irene - la fermai - chiuditi bene in casa , controlla bene la porta, ma soprattutto. .. chiudi la finestra - sollevai lo sguardo e puntai il dito contro la finestra della sua camera - Se non sbaglio Lupin mi ha detto che la tua dovrebbe essere quella li - mentii.
Irene sollevò un sopracciglio - ah si ? Davvero ti ha detto così? - mentivo e lei lo sapeva . Ero sul punto di dirglielo che io l' avevo seguita per assicurarmi che fosse al sicuro.... ma rinunciai
- Buonanotte Irene, ci vediamo domani -
- Buonanotte Scherlock - e per quel giorno fu tutto .

Il Più Grande Detective Del Mondo...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora