Prologo

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Conoscevo i Gallagher da quando avevo 10 anni. Io e Debbie stringemmo subito amicizia a scuola e dopo poco tempo eravamo già migliori amiche. Le volevo un mondo di bene. Ricordo che quando andai per la prima volta a casa sua pensai di volere una famiglia come la sua. Erano un sacco, 5 fratelli, si volevano un gran bene. Gli anni passavano e noi ci vedevamo quasi ogni giorno. Ormai tutti mi consideravano parte della famiglia, non mi avevano mai fatto sentire 'di troppo', sopratutto Fiona, la più grande e loro punto di riferimento. Poi compii 13 anni, il mio corpo iniziò a cambiare, ed iniziai a provare nuovi sentimenti. Mi innamorai, mi innamorai di Carl. Carl era il fratello di Debbie. E di conseguenza cominciai  a comportarmi male, a dire le parolacce e fare cose brutte, cose di cui i miei non andavano affatto fieri. Io e Carl, diventammo pappa e ciccia tanto che Debbie e Ian iniziarono a chiamarci "Bonnie e Clyde" per tutti i furti che facevamo. Ma poi Carl fu beccato e andò in prigione. Quel coglione scelse di andarci, ma dettagli. Quel posto lo rese ancora più violento di quanto non lo fosse già. Si fece due anni dentro e quando uscì aveva già compiuto 16 anni, come me. Purtroppo, durante il tempo che lui non c'era, a mia madre fu diagnosticato un tumore. Morì dopo qualche mese dal suo arresto. Iniziai a farmi e a bere. Mio padre iniziò a picchiarmi.

Quando li furono aperte le porte della prigione, io ero li ad aspettarlo insieme al resto dei Gallagher e mi accorsi subito che dentro di lui c'era qualcosa di diverso. I suoi occhi erano più freddi, più deboli, ma allo stesso tempo più cattivi. Appena ci vide andò ad abbracciare i ragazzi e Fiona, poi venne da me. Mi fece un sorriso malizioso come per dire 'Ti sono mancato eh' e poi mi abbracciò forte, mi prese la testa con le mani e mi diede un bacio a stampo. Non resistetti e lo riabbracciai di nuovo, scoppiando in un pianto. Arrivati a casa mangiammo tutti insieme e dopo io e lui andammo in camera. Mi raccontò che in carcere si era fatto molti amici ma anche molto nemici. «Mm ti sei fatto anche tanta gente?» li risposi con una risatina, «Nah» non potevo crederci nemmeno morta, non sarebbe mai stato in grado di aspettarmi «Sisi Gallagher, ci credo.» mi sorrise e mi sussurrò all'orecchio «Durante tutto il tempo trascorso laggiù non ho fatto altro che pensare a noi, Bonnie e Clyde»

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