Vi ricordo che questa storia non è mia, ma di Seele su Efp!
*****
"Non posso ancora credere che tuo fratello abbia rifiutato di uscire con Lux Atkin" borbottò Taylor, facendo un tiro alla propria sigaretta nel bagno delle ragazze.
"Ah, non dirlo a me" sospirò Francesca, spegnendo la propria e gettandola nel gabinetto, "dev'essere fuori di testa."
"Insomma, voglio dire...Lux Atkin." replicò Taylor, sbattendo le lunghe ciglia qualche volta di troppo. "È talmente bella da mettermi in crisi."
Francesca scoppiò a ridere, prendendola la sigaretta di bocca e buttando anche quella nel water. "Ti ricordo che sei fidanzata con il capitano della squadra di basket della scuola, Tay" sorrise, porgendole il braccio. "Avanti, andiamo. Ti starà aspettando al tuo armadietto come al solito."
Taylor rise con lei, le prese il braccio e uscirono dai bagni.
*****
George chiuse il proprio armadietto, guardandosi intorno e sentendo il proprio naso pizzicato da qualcuno all'improvviso.
"Frankie!" fece, scoppiando a ridere. La sorella gli fece l'occhiolino, lasciandogli il naso e posando le spalle contro il muro.
"Perché quest'aria pensierosa? Potrei preoccuparmi se sapessi che ogni tanto usi il cervello."
George alzò gli occhi al cielo. "Cercavo Josh. L'hai visto?"
"Penso stia pomiciando con quella tipa del terzo anno" rispose Francesca, soprappensiero. Gli scoccò un'occhiata divertita. "Geloso?"
Il fratello sbuffò, arrossendo impercettibilmente. "Simpatica."
"Ah, è una dote naturale" scherzò Francesca, tirandogli una guancia. "Dov'è andato a finire il tuo sorriso, eh? Avanti, scricciolo, ridi un po'."
George sospirò e sorrise subito dopo. "Contenta?"
"Molto" sorrise anche lei. Il suono della campanella che suonava li interruppe.
"Vado, Georgie. Ci vediamo a mensa, mh?"
"Pensavo non volessi stare con il tuo fratellino davanti a tutti."
Frankie roteò gli occhi. "Non diventare dispettoso, o la tua aria innocente potrebbe scomparire e non saresti più carino."
Lo guardò con affetto, perdendo subito il tono irritato. "A dopo, scricciolo."
"A dopo, capitano" George mimò un gesto militare sorridendo e osservò la sorella allontanarsi ridendo.
*****
Josh fece l'ennesimo lancio, centrando in pieno il canestro con il proprio pallone da basket.
George osservò i suoi occhi guardare il canestro, le sue braccia sollevarsi e i suoi piedi staccarsi da terra. Il pallone si allontanò dalle sue mani e centrò il canestro.
"Centro!" esclamò vittorioso il ragazzo, mentre la palla cadeva e rimbalzava un paio di volte.
"Come al solito" sorrise George, tranquillo. "Non fai parte della squadra di basket per nulla, Josh."
Il ragazzo scrollò le spalle. "Allenarsi da soli non fa mai male."
"Però non sei solo" gli fece notare George. "Ti alleni sempre mentre chiacchieri con me."
"Non sei il mio migliore amico per nulla, George" lo scimmiottò Josh, ridendo e raccogliendo il pallone. L'altro alzò gli occhi al cielo, alzandosi in piedi.
STAI LEGGENDO
Lights and Dreams || Larry Stylinson [INCOMPLETA]
Hayran KurguATTENZIONE! Storia non completata. Harry e Louis si separarono solo allora, come riprendendosi dal loro momento perfetto. George lanciò loro un'occhiata, sbadigliando ancora. "Stavate pomiciando?" borbottò, stropicciandosi un occhio. "Di prima matti...