Sono le otto di mattina e come tutti i giorni mi suona la sveglia.
La spengo, mi metto le ciabatte e svogliatamente mi alzo dal letto.
Vado in cucina, dove incontro mio padre, vestito in giacca e cravatta, che si stava facendo un caffè.- ancora sei in pigiama?! Sbrigati o faremo tardi-
Mi sgridaScaldo un po' di latte, aggiungo del caffè e bevo il mio cappuccino mattutino con un cornetto.
Fatta la colazione, vado in bagno per una doccia rinfrescante.
Mi lavo e con un asciugamano non molto coprente cammino verso camera mia.
Prendo dall'armadio un top nero con una scollatura a cuore e una gonna rosso bordeaux che mi arriva a metà coscia.
Mi trucco con la matita all'interno dell'occhio e il mascara, infine mi piastro i capelli.
Prendo una valigia che era appoggiata in un angolo della stanza e pongo all'interno di essa qualche vestito, qualche jeans, qualche maglietta, e così via.
La chiudo e scendo le scale trascinando il trolley.
Mio padre mi aspetta all'entrata con le braccia conserte e un'espressione arrabbiata- ma come ti vesti? Non sei mica una donna di facili costumi -
Afferma in tono serio- non eravamo in ritardo?-
Domando cambiando il discorso- dai sali in macchina -
Dice aprendomi la porta di casa per farmi uscireCon un bip l'auto si accende e io entro.
Prendo gli auricolari e me ne porto uno all'orecchio.
Raggiungiamo la stazione e saliamo sul treno diretto a Firenze.
Mi guardo un film sul cellulare e il viaggio passa abbastanza in fretta.
Il treno si ferma e mi alzo accompagnata da mio padre.
Le porte si aprono e ad aspettarci ci sono una donna e un ragazzo che avrà circa due anni più di me.- tesoro mi sei mancato -
Dice la signora fiondandosi fra le braccia di mio padre- anche tu amore -
Annuisce l'uomoIl ragazzo di fronte a me, mi squadra dalla testa ai piedi e domanda
- anche se non ci conosciamo, posso abbracciarti? Siamo comunque fratellastri -
- certo -
Annuisco feliceLui mi strinse forte a se, io ricambiai e feci un sospiro di sollievo.
- ragazzi andiamo a casa?-
Domanda mio padre gentilmente- certo -
Rispondiamo io e Stefano in coroPrendo il mio trolley ma il ragazzo mi ferma
- stai tranquilla, la porto io -
Afferma con un sorrisetto in faccia- grazie -
Lo ringrazio dandogli un bacio sulla guancia- e di che -
Risponde toccandosi con la mano il luogo dove lo ho baciatoGli prendo la mano e seguiamo i nostri genitori
- parlami un po' di te -
Chiede Stefano- cosa vuoi sapere?-
Gli domando- il nome -
Dice curioso- Emma -
- quanti anni hai?-
- diciannove -
Rispondo- hai già dato il primo bacio?-
Domanda incuriosito, come un bambino che scarta i regali a Natale- perché ti interessa?-
Chiedo ansimante- mi piaceva saperlo -
Afferma con un mezzo sorriso- comunque l'ho dato due anni fa -
Dico facendolo contento- a chi?-
- Lorenzo Ostuni, non so se lo conosci -
Gli rispondo con lo sguardo basso
STAI LEGGENDO
Gli amici di mio fratello || MATES || ( completa )
Fiksi PenggemarEmma è una ragazza trasgressiva e solare ormai rimasta sola con il padre. Dopo la morte della madre l'uomo, decide di lasciarsi alle spalle il passato e fidanzarsi con una sua collega di lavoro divorziata. La donna ha un figlio di ventidue anni di...