Un pranzetto speciale

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Le sue grandi braccia mi cingono i fianchi stringendomi a lui, mi giro piano piano verso il suo dolce viso che accarezzo più volte
- grazie che mi hai portato qui, è tutto stupendo - affermo passandogli una mano fra i capelli
- le cose vanno provate prima o poi e sotto sotto sono contento di poter essere qui con te - dice guardandomi attentamente negli occhi
I nostri sguardi sono incastrati l'uno con l'altro, le nostre labbra sempre più vicine
- sei una brava persona...- sospiro
- per questo ti amo -
Lo bacio lentamente godendomelo dall'inizio alla fine, il ragazzo chiude gli occhi, io invece li lascio ancora un po' aperti per guardare meglio il suo candido viso illuminato dalla luce del sole. Le sue labbra scendono fino a raggiungere il mio collo
- Sascha, per ora no - affermo staccandomi da lui
- non ti obbligo - mi abbraccia
- vuoi tornare a casa ?- gli propongo indicando l'appartamento in lontananza
- mi sa che è ora - annuisce
Gli lascio un piccolo bacio sulla guancia e mi alzo aiutandolo a sistemare tutto
- ti avevo preso questo, so che è il tuo preferito - mi dice allungandomi una busta dalla quale proveniva un profumi divino e appetitoso
La apro e trovo al suo interno un piccolo cornetto fatto in casa
- grazie -
Con le braccia gli cingo il collo e lo stringo in un tenero abbraccio, lui fa lo stesso cingendomi la vita, sciolgo lentamente l'abbraccio e noto il suo sguardo su di me. Scende delicatamente arrivano alle mie labbra, si avvicina e le bacia brevemente, prendo il suo viso fra le mie mani e lo fermo per poterlo baciare meglio. Lui ricambia, le sue mani risalgono fino alla mia schiena che accarezza dolcemente. Ci metto tutta me stessa in questo bacio, mi alzo sulle punte e continuo a stringerlo verso di me. Lui mi lascia per un breve secondo e mi prende a mo di sposa, ci stacchiamo definitivamente
- posso portarti così fino a casa?- mi domanda felice
- sei sicuro che non ti peso?- gli chiedo insicura
- sei più leggera di una piuma, e poi mi piace averti fra le mie braccia - afferma lasciandomi un piccolo bacio sulla guancia
Affondo il mio viso tra l'incavo delle sue spalle e il collo, chiudo gli occhi e mi godo questa piccola passeggiata
- ti va di pranzare insieme?- mi propone risvegliandomi dal mondo dei sogni
- solo io e te?- tendo a precisare
- si, magari al ristorante, come una vera coppia - annuisce sorridente
- sarebbe un appuntamento?- gli domando con sguardo malizioso
- si - risponde
Arrivai amo davanti la porta di casa, il ragazzo mi fa scendere dalle sue braccia e apro la porta
- alla buon ora  - si lamenta Stefano indicando l'orologio che ha al polso
Controllo l'orario ed erano già le otto, il tempo è passato piuttosto velocemente
- dove eravate?- chiede Salvatore appena entrato in salotto
- a prendere la colazione - gli rispondo andando in camera
All'interno di essa trovo mia sorella, strano è da un po' che non la vedo
- che hai fatto in questi giorni?- le domando cercando qualcosa di decente da mettermi nell'armadio
- sono stata con delle mie amiche tu?- ribatte
- solite cose - faccio spallucce tirando fuori un abito mozzafiato
- e per chi sarebbe quello?- domanda con un sorriso malizioso
- per Sascha - arrossisco un po'
- dovete uscire?- mi chiede ansimante
- pranziamo insieme al ristorante - annuisco
- quell'abito è a dir poco divino - indica il vestito ancora a bocca aperta
- lo so - annuisco emozionata
- mancano ancora quattro ore, tieni metti questo - afferma dandomi uno smalto bianco che si intona con il vestito
Appoggio tutto quello che ho fra le mani e mi metto lo smalto lasciandolo ad asciugare.
Tra una chiacchiera e l'altra, tra una prova e un'altra, si fanno le undici. Vado in bagno e mi faccio una doccia rinfrescante rinchiudendomi poi nel mio morbido accappatoio. Raggiungo mia sorella in camera e indosso il vestito formato dalla prima parte che sarebbe un top bianco e la seconda cioè una gonna dello stesso colore accompagnato da delle scarpe con il tacco

 Raggiungo mia sorella in camera e indosso il vestito formato dalla prima parte che sarebbe un top bianco e la seconda cioè una gonna dello stesso colore accompagnato da delle scarpe con il tacco

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Mi trucco con un velo di fondotinta, una spessa linea di eye-liner, un filo di matita e del mascara. Mi piastro i capelli e sono apposto. Esco dalla camera emozionata per il pranzo, nota Sascha sdraiato sul divano intento a guardare la televisione, è di spalle, io gli passo dietro e con le mie mani gli copro gli occhi
- chi sono?- domando sorridente
- domanda difficile...- ridacchia
- scemo...- ricambio la risata togliendo le mani
- sei stupenda - esclama alzandosi dal divano e squadrandomi da testa a piedi
- grazie,anche tu non sei male -
Gli lascio un piccolo bacio a stampo sulle labbra
- sei pronta per il pranzo migliore di tutta la tua vita? - mi chiede avvicinandosi alla porta
- diciamo di si - annuisco
- si accomodi signorina Burci - ironizza facendo il gentiluomo e aprendomi la porta
- grazie signor Burci - ricambio l'ironia andando verso la macchina rigorosamente prestata da mio fratello
Saliamo entrambi e accendiamo la radio, il motore della macchina mi fa sobbalzare per un attimo. I miei occhi sono fissi sulla strada non molto lunga, appena arrivati Sascha scende dalla macchina facendomi cenno di aspettare. Mi raggiunge e mi apre lo sportello porgendomi la mano per farmi scendere
- nessuno l'aveva mai fatto - esclamo stupita
- ti è piaciuto?- mi chiede con un sorriso a 32 denti
Annuisco come una bambina, sotto sotto lo siamo tutti no? Entriamo nel ristorante e una cameriera ci accoglie calorosamente portandoci al nostro tavolo. Sascha mi sposta la sedia facendomi sedere, ordiamo un primo e della carne non molto abbondante; gli ordini arrivano dopo una ventina di minuti più o meno ed è tutto divino
- com'è la carne?- mi chiede il ragazzo dopo l'arrivo del primo
- deliziosa - affermo tagliandone un altro pezzo
La sua mano si appoggia sulla mia e mi ferma, il mio sguardo cade sui suoi occhi, lui si alza incitandomi a farlo. Io lo seguo, mette una mano dentro la tasca destra dei jeans e si inginocchia davanti a me porgendomi una scatolina aperta da cui spicca un anello di diamanti
- non ci posso credere - esclamo portandomi una mano alla bocca

Ciao fanciulle!
Capitolo lungo e non molto carino lo so. Voglio ringraziarvi per le 1000 visualizzazioni che per alcuni potrebbero sembrare poche ma per me sono tante, non credevo che questa storia potesse piacere a così tante persone. Bando alle ciance però c'è anche un ulteriore cosa da dirvi, questa storia finirà tra più o meno tre capitoli, non spoilero nulla e spero vi continui a piacere fino alla fine un bacio

Gli amici di mio fratello || MATES || ( completa )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora