capitolo 2

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Mai avrei pensato di poter stringere amicizia con qualcuno,considerando il mio ripudio nei confronti di qualsiasi sentimento o dimostrazione d'affetto.Anche perché, a mio parere le persone hanno sempre secondi scopi,o semplicemente godono nel vedere gli altri soffrire. Giuseppe sembrava diverso però,non scorgevo nel suo sguardo neanche la più piccola scintilla di malizia,aveva i capelli corti e scuri,gli occhi neri ed era alto e di stazza possente. Divenni il suo compagno di banco e,per quanto si possa in 5 ore divenni inoltre un suo "amico".Alla fine delle lezioni mi prese in disparte e mi chiese se volessi conoscere due suoi amici dei quali dimenticai quasi subito i nomi,ma ai quali mostrai un finto interesse rispondendo positivamente, non avrei mai immaginato che da quel giorno avrei incontrato delle persone così tanto importanti per me. Ci avicinammo al cancello e scorgemmo i due ragazzi, questi ultimi si presentarono uno per volta, prima quello più magro e più alto, con degli occhiali di forma arrotondata, apparecchio e capelli corti e scuri come i suoi occhi, mi sorrise facendo risplendere l'acciaio che aveva sui denti al sole un po' pallido e incerto ma comunque luminoso per essere invernale.Io gli strinsi la mano, "Salvatore, ma puoi chiamarmi Sal" disse continuando a sorridere, io lo guardai e un po' imbarazzato dissi "Sascha e, mi dispiace ma io non ho soprannomi"dissi ridacchiando palesemente a disagio,finché si presentò l' altro ragazzo,leggermente più basso di me, occhiali di forma quasi quadrata con montatura nera, capelli castani un mossi naturalmente  raccolti in un ciuffo disordinato, occhi grandi di un colore tra il nocciola e il verde, labbra sottili, rosee e curvate in un sorriso che mostrava anche i suoi denti, bianchi e perfetti, e, la cosa più "caratteristica", il suo accento fiorentino molto presente. Mi strinse la mano e, quasi urlando disse "Stefano! Piacere di conoscerti!" Io gli strinsi la mano e urlai in risposta "Piacere mio!"
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Il giorno seguente passai alcune ore di lezione a riflettere guardando cosa ci fosse al di fuori della finestra o a guardare Stefano, c'era qualcosa in lui che Giuseppe e Salvatore non avevano,qualcosa che mi faceva sentire in qualche modo legato a lui....ben presto però i miei pensieri vennero interroti dalla voce acida della Professoressa di lettere "Signorino Burci! La vedo distratto, passi avanti al primo banco vicino a Lepri!". Apparentemente ero mortificato, ma dovetti riconoscere che passare il resto della giornata affianco a "occhi verdi"avrebbe reso tutto forse leggermente sopportabile. Appena mi sedetti,lui sfoggiò il sorriso più bello che avessi mai visto, io ricambiai impacciato e rimasi a fissarlo per una frazione di tempo indeterminata...
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La campanella che segnava la fine delle ore di lezione suonò e noi eravamo liberi,sarei voluto uscire con Stefano,Salvatore e Giuseppe,non perché fossi affezionato,semplicemente per garantirmi un minimo di protezione in quella scuola tanto grande che sembrava mi guardasse male ogni qualvolta facessi un passo.Ma riuscii a trovare solo gli ultimi due che acconsentirono, dopo circa 5 minuti si accorsero che c'era qualcosa che non andava e mi chiesero in coro "tutto apposto Sascha?" "Veramente volevo sapere dov'è Stefano.Oggi avrei piacere se uscisse con noi" "Sarà sicuramente con la Marina,quei due sono sempre insieme" inizialmente rimasi in silenzio, mi sentivo come se mi fosse crollato il mondo addosso, come se qualcuno avesse preso il mio cuore e lo avesse scaraventato a terra, ma non capivo il perché di quella mia reazione,infondo a me cosa doveva importare? Stefano era mio "amico"e dovevo essere felice per lui,che poi felice non lo ero mai,tantomeno per gli altri. Ma comunque cercai di non far trasparire i miei sentimenti già abbastanza feriti dal tempo, e chiesi con un filo di voce "Chi è la Marina?" "La sua ragazza, devi sapere che da quando si sono fidanzati Stefano non è più uscito con noi " io allora con la tristezza e la delusione ben visibili negli  occhi dissi " bene, vuol dire che gli scriverò"ero determinato,anche se neanche io sapevo il perché volevo uscire con quel ragazzo a tutti i costi.
Spazio Sara
Hey popolo di wattpad!come va?se vi è piaciuto il capito ditemelo in un commento e lasciate una stellina!bye bye!!!

Saschefano-e poi sei arrivato tu-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora