Part 8

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Quel suo sapore salato. I primi raggi del sole. Le lenzuola disfatte e noi nudi, distanti agli estremi del letto. Stringo il cuscino tra le gambe in posizione fetale, avrei bisogno di un abbraccio. Mi sento sola, eppure non dovrei. Non è così l'amore. . . Non è forse affetto, calore, pienezza, assoluta salvezza! Non ci si dovrebbe mai sentir soli con qualcuno. Sento dei passi fuori la camera d'albergo, sento risate a squarciagola, sento cuscini infrangersi, reti del letto cigolanti da salti innocenti e qui dentro silenzio. Mi sento triste eppure io credo di amarlo. Sono passati anni da quelle ferite, da quei rapporti malsani in cui la parte più perversa di me prendeva il sopravvento. Sono cambiata, ho creduto di sprofondare. Aver chiuso con Davide mi ha spezzato il cuore, ad ogni incontro rubava una parte di me, la più sana, la più innocente, non aveva cuore. Mi voleva, affamato, un bastardo arrapato ed io in quegli incontri davo l'anima, ad ogni gemito sprofondavo all'inferno e perdevo un pò di me. . .Ancora oggi sento quella voce maligna che mi spinge a rischiare di perder tutto ciò che ho di buono, a giocare con il fuoco, a darmi, ad essere per l'ennesima volta masochista.

Guardando il soffitto penso. . Ho voglia di urlare, urlo!

"Io non voglio stare con teeee.  Non voglio stare con teee. .  ."

Sento il suo respiro profondo. L'ho solo immaginato. Il mio tono di voce cambia, ora sussurro. . . Mi avvicino a lui, lo guardo dormire mentre spontaneamente gli accarezzo i capelli. . . .

  "Voglio stare con te. . . . . . . Solo stare con te. . . .Con te. . . . .Voglio te. . .  te amore!"

Lenzuola.Ferita.Perversa. Affamato.Inferno.Maligno.        

                               Urla.Fuoco.

         Non.Voglio.Stare.Solo.Con.Te.Amore.

"Legami indomabili"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora