Si poggiò con la schiena al tronco di un albero ed io con il petto a lui. Accarezzò le mie labbra con le sue delicatamente, quasi volesse stampare quelle carezze nella memoria. . . . . sentii la sua mano passare dalla schiena inarcata al fianco, scendere sotto al vestito e su per le calze,le sue dita sfiorarono il mio basso ventre con un tocco,poi l'orlo delle calze ed entrarono sfiorando la culotte nera di pizzo. Un fremito. . . un brivido mi percorse tutta la schiena! Percepii la sua aria sicura. . . due grandi dita mi sfiorarono. . una scossa! . . .Mi staccai di colpo, impaurita ed attratta al contempo , vidi il suo sguardo felino su di me e sarei voluta scappare, solo per il gusto di farmi inseguire. .
"Qui è rischioso,possono vederci " esclamai prendendogli la mano. " Troppo innocente per farlo qui?!...." disse lui sorridendo, " se ci vedesse il custode, cosa direbbe?! :-P " continuò, poi si alzò e mi trascinò con se sul sentiero del parco. . .
Arrivammo ad un' area giochi per bambini, era sera ed era del tutto deserta, Davide vide un bar in lontananza, mi disse di non allontanarmi, di aspettarlo lì che sarebbe tornato subito ed io così feci. Gironzolavo tra le giostrine con aria curiosa, quando notai a poca distanza un vecchio edificio a due piani con una enorme scala esterna contornata da un parapetto in cemento che li univa, ne fui colpita, forse perchè avevo già il presentimento che da lì a poco, proprio in quel posto sarebbe successo qualcosa. Continuai indisturbata la mia esplorazione, feci per sedermi sull'altalena per farci un giro quando sentìì il cellulare suonare, era lui, un messaggio : "Mi piaci. . . cavolo. . . " , di colpo mi sentii in preda al calore, subito risposi: " Dove sei?. . . ti sto aspettando" , nessuna risposta. Mi sentivo osservata, non vedevo nessuno nei paraggi e iniziai ad aver un leggero timore. Sentii qualche rumore alle mie spalle, mi girai di colpo, ma nessuno. "Che voglia di te. . . " , un altro messaggio, "Fottiti! " "Dove sei?" risposi un pò snervata da quella sua assenza. " Vedi l'edificio sulla tua destra?. . . Vieni in cima alle scale. . ho una cosa per te. . :-* " .
Guardai nella direzione dell'edificio, non vidi nessuno, ero impaziente di andare da lui, ero curiosa, ma decisi di farlo aspettare ed ancora seduta sull'altalena, presi a rovistare l'interno della borsa alla ricerca del mio adorato specchietto e del rossetto. Li trovai, e mi diedi una sistemata, guardai il mio viso riflesso e le labbra carnose, ormai colorate ed eccitanti, labbra rosse come ciliegie. Mi specchiai e non mi riconobbi, vidi nei miei occhi il luccichio del desiderio e ne rimasi estasiata.
Mi incamminai verso l'edificio ed iniziai a salire... quando lo vidi , in cima all' ultima rampa di scale, mi venne da sorridere perchè lui era lì, seduto in alto ad armeggiare con due coppe gelato e non mi vide. Se anche avessi voluto smettere di farlo, non ci sarei riuscita, era più forte di me, non potevo far a meno di sorridere!
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"Legami indomabili"
RomanceMi mancava. Di quella mancanza che ti pervade prima di dormire, quando resti sola con i tuoi pensieri e non hai nessuna difesa.