Aveva i suoi capelli raccolti da un lato in una treccia, grossi occhiali da sole, indossava una camicetta rosa che metteva in risalto il colore scuro dei suoi capelli, i suoi lineamenti, il suo seno , che si intravedeva , morbido ed allettante, attraverso la scollatura, anche se era piccolo, ma a lei piaceva così . .
Camminava con aria disinvolta, pervasa da un elettrizzante senso di libertà, con le sue movenze sensuali, l'attenzione di tutti cadeva su lei.
Sul suo lato destro c'era il mare, Napoli, il golfo blu, immenso, era il 24 novembre ed il sole splendeva in cielo più che mai! Aveva deciso di dedicare la giornata a sè. . . E fu proprio lì che lo incontrò. . . l'amore.
Era in fase di rinascita, dopo tutto il dolore. . . Dopo tutti gli abbandoni. . . . .Aveva deciso di bastarsi da se, di diventare lei fonte di dolore per i suoi uomini futuri, perchè si, non poteva rinunciarci, una donna senza uomo è persa. . . una donna senza l'oggetto delle sue fantasie e desideri è in balia della noia.
Ciò che la spinse ad uscire quel giorno, fu voglia di indipendenza. "Vengo io prima di tutti, mi amo e merito di divertirmi anche da sola!". Era questo che si diceva mentra passeggiava distratta, ascoltando, immersa nella musica dei Pink Floyd. . . "Shine on you crazy diamond" ed una carica sublime la pervase. Sentiva su di sè gli sguardi degli uomini che le passavano accanto, sentiva i loro occhi scrutare le sue gambe che oscillavano da sotto le calze nere, velate, in una camminata suadente nel paio di shorts neri che le calzavano aderenti, quasi allettanti. Percepiva la loro voglia di possederla, la paura e l'eccitazione si diffusero e le penetrarono il corpo. . .Si immaginava circondata, indifesa. . . immaginava le loro mani estranee su di lei. . . si immaginava nuda, ma potente. Si guardava attraverso i loro occhi, si vedeva debole, una piccola creatura indifesa, ma sapeva. Sapeva che proprio alla vista dei loro occhi, convinti di averla in pugno, sarebbe diventata feroce, piena di rabbia, graffiante! Si sentiva forte, sicura. Immaginava di farli eccitare, di farli tormentare al pensiero di lei per poi negarsi. Di ammaliarli e farli male!
Erano ormai lontani i tempi in cui affidava il suo corpo, la sua sensuale intimità alla mercè di un uomo.Convinta di aver sofferto abbastanza, di aver dato se stessa a chi si divertiva a lasciar cadere nel vuoto, come in un burrone ,ogni suo gesto di affetto, ogni suo pensiero, ogni sua carezza, ogni suo pezzo di amore.
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"Legami indomabili"
RomanceMi mancava. Di quella mancanza che ti pervade prima di dormire, quando resti sola con i tuoi pensieri e non hai nessuna difesa.