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Cos'è tutto questo fracasso?

Cavolo. Louis ci ha sentiti. Scoppio a ridere con la mano a tapparmi la bocca, e Cameron uguale. Lo faccio tornare di fretta in camera sua, ma prima che chiuda la porta, mi tira dal braccio e mi lascia un bacio a stampo. Rimango un po' sorpresa, ma poi mi affretto a correre in camera mia, sentendo che i passi di Louis sulle scale si stanno avvicinando. Lancio la felpa sulla sedia, e i leggins pure, rimandando in maglietta. Prendo poi i pantaloncini del pigiama per terra, e scompiglio un po i capelli. Quando lo sento avvicinarsi alla porta vado verso l'uscio ed esco con aria assonnata. Louis sbatte più volte gli occhi, e poi mi chiede

Louis: ma signorina cosa fa sveglia alle 4:30 del mattino?? Deve dormire o poi sarà uno straccio

Ariana: niente di che non riuscivo a dormire, e tra parentesi, quante volte dovrò ancora dirti di ...

Louis: ... Di non darmi del lei. Ancora una volta signorina.

Finisce la frase per me, ridacchiando. Vado giù in cucina, e quando lo sento tornare in camera sua, e chiudere la porta, tiro un sospiro di sollievo. Mi appoggio al bancone con la mia bottiglia di acqua gelida, e inizio a bere a canna. Ripenso al fatto di qualche secondo fa, e mi viene da sorridere spontaneamente. Davvero gli piaccio?? Non riesco ancora a crederci. L'unica cosa che poi mi rabbuia il sorriso, è il suo lavoro. Non riesco a stare tranquilla. Saperlo in mezzo a criminali che potrebbero ucciderlo. O dietro alle sbarre per aver rapinato una banca, o per spaccio di droga. Vengo interrotta dai miei pensieri quando una mano mi scuote la spalla.
Mi giro confusa e deconcentrata, quando mi ritrovo due occhi azzurri che mi sorridono

Louis: tutto bene?

Ariana: ehm ... Si si, stavo solo ... riflettendo

Louis: ah, okay. Lei è sicura che non sia riuscita a dormire?

Mi si forma un groppo in gola, che l'abbia scoperto?

Ariana: si insomma, perché?

Louis: sa ho trovato i suoi vestiti completamente bagnati

Ariana: ....

Cavolo, e ora che gli dico???

Louis: signorina, è per caso uscita di casa?

Inizia a battermi il petto più forte, e il respiro si fa affannoso. Ma quando abbasso lo sguardo sulle mie mani sul bancone, che in quell'istante mi sembravano alquanto interessanti, lui capisce tutto e con mia sorpresa sbotta

Louis: Ariana come ti sei permessa di uscire dalla recinzione?!?!

Ariana: come potete pretendere che io rimanga chiusa qui come una prigioniera per tutta la mia vita??

Louis: è solo per il tuo bene Ariana! Stando chiusa qui rimarrai al sicuro, il mondo fuori è pericoloso!!

Ariana: perché continuate a dirmi che sono al sicuro qua dentro? Come se ogni volta che voi uscite di casa qualcuno vi rapini o pugnali

Louis: quanto sei stata fuori, quando, dove sei andata, qualcuno ti ha visto??

Ariana: quante domande Sherlock

Louis: rispondimi

Non mi aveva mai parlato in questo modo, e sono ancora stupita da come stia procedendo la nostra conversazione. Così dopo aver sbuffato, gli rispondo velocemente

Ariana: non lo so, stasera fino a qualche minuto fa, a Inglewood, solo un ragazzo ubriaco

Impallidisce e dopo aver fatto un grosso respiro mi dice

Louis: non devi più oltrepassare quel cancello intesi? Ora vai a letto

Dice facendomi un piccolo sorriso, e io sorrido abbassando lo sguardo, per poi dire

Ariana: ti sei ricordato di non darmi del lei...

Ridacchiamo, e lui a mia risposta dice

Louis: già già, ma rimarrà una cosa tra noi, visto che tua madre è molto severa con me sul fatto del linguaggio informale e formale. Con gli altri ci passa sopra, ma con me no, il motivo non me lo chieda

Riprende dopo una pausa, facendoci sorridere a entrambi. Infine sospirando, dice

Louis: io vado a letto, e mi raccomando fai attenzione con il signor Dallas

Dice uscendo dalla stanza, lasciandomi da sola con un sorriso stampato in faccia e le guance in fiamme. Poi sento sbattere una porta, ma non una porta normale, una grande. La porta d'ingresso! Deve essere arrivato.

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