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Infermiera: potete andare a fare visita a Cameron, ora si è svegliato

Ariana: grazie al cielo, muoviamoci

Infermiera: si ma solo i famigliari

Douglas: si, appunto ... e quindi?

Squadrò Douglas dal basso verso l'alto, così lui disse

Douglas: cos'è non pensa che io possa essere suo fratello? È perché sono nero vero??

Ariana: è stato adottato

Mi guarda male, e poi continua

Infermiera: ho bisogno di documenti, mi dimostri che lei è suo fratello. Se lo fosse le porgerò le mie più care scuse, ma sennò rimarrà seduto lì ad aspettare un altra oretta

Douglas: Ariana tu intanto vai, io ti raggiungo dopo

Ariana: okay

Mi dirigo verso la stanza 697 e prima di entrare, vedo uscire un uomo, che appena vede che stavo per entrare, mi tiene la porta e mi lascia entrare, dicendomi di fare attenzione, visto che era ancora un po' stordito. Entro e il cuore batte a mille. Lo vedo li sul letto, con gli occhi socchiusi, le braccia morbide sul letto. Mi siedo sulla sedia accanto a lui, ma a quanto pare non si accorge di me. Sembrerebbe sotto sedativi o cose simili. Quel dottore aveva ragione è ancora stordito. Gli metto una mano sul braccio, ma non volevo svegliarlo. Così gli accarezzo il braccio, e vederlo salvo mi fa salire le lacrime agli occhi. Lacrime di gioia, che sia chiaro. Quando poi però starnutisco, lo sento sobbalzare, e gli occhi si aprono. Rimane fermo un po' confuso dalla mia mano sul suo braccio. Ma appena lo vedo sveglio, non riesco a contenermi, e lo abbraccio il più forte possibile. Rimane inizialmente fermo ma poi anche lui cinge con le sue braccia il mio busto. Rimaniamo fermi così per un tempo indeterminato e, con il viso nascosto tra il collo e la spalla, gli dico

Ariana: non devi provarci mai più, non puoi farmi prendere un tale spavento! Stavo pensando il peggio, non andartene mai più chiaro? Mi prometti che rimarrai sempre con me

Quando poi sento quello che avevo appena detto, mi correggo immediatamente con la voce tremante

Ariana: ... e anche con Douglas ovviamente

Lo sento sorridere per poi dire

Cameron: be', la prossima volta non me ne andrò, te lo prometto. Anche se lo rifarei, per un abbraccio del genere

Mi dice ridacchiando. E solo in quel momento mi accorgo che sono ancora abbracciata a lui. Così mi alzo, e lui mi guarda con uno sguardo indecifrabile. Non capivo cosa cercasse di fare: continuava a guardarmi e, a volte corrucciava le sopracciglia e assottigliava gli occhi, come per riuscire a vedere meglio da lontano, altre volte invece sorrideva. Poi d'improvviso entró Douglas, ansimando. Io e Cameron rimaniamo a guardarlo divertiti.

Douglas: ho fatto uno scatto e sono scappato dall'infermiera, quella pazza. Era distratta e non se n'è neanche accorta. Obama dov'è la mia medaglia?

Ridiamo tutti insieme, e poi Douglas va ad abbracciare Cameron. Quando hanno finito, Douglas si siede accanto a me, e Cameron inizia a raccontarvi cos'era successo, e quando finisce io rimango senza parole. Aveva preso tre pallottole per me. Rabbrividisco solo a immaginarmi la scena di quando gli hanno sparato.

Cameron: appena mi dimettono dobbiamo andare via

Ariana: ma Cameron, dove andremo? Ti lasceranno solamente tra 1/2 settimane probabilmente. Alexander torna tra 1 settimana. Come facciamo?

Cameron: preferisco che Alexander rimanga allarmato e in ansia, che vedere te morta a terra

Douglas: dobbiamo inventarci qualcosa?

Mentre iniziano a parlottare tra di loro, mi viene in mente un idea

Ariana: perché non mi insegnate a usare una pistola allora?

Mi guardano e si mettono a ridere, così li guardo male, e quando capiscono che non stavo scherzando, smettono di ridere

Douglas: sei seria?

Ariana: come non potrei esserlo in questa situazione?

Cameron: be' non saprei mi ispira come idea, ma ...

Douglas: ma .. no

Cameron: già

Ariana: perché no?

Douglas: shh il capo ha parlato

Cameron: penso che prima di imparare a usare una pistola, dovresti allenarti con il corpo a corpo.

Douglas: cosa??

Cameron: Devi sempre stare allerta, e se ti prendessero devi sapere dove e come colpirli per fuggire il prima possibile.

Ariana: ecco, questa la trovo un'ottima idea

Douglas: io trovo che sia una pessima idea invece. Come faccio ad insegnarle autodifesa se è tutta pelle e ossa?

Ariana: ehi ce li ho i muscoli

Douglas: già ma mia cara scienziata, è scientificamente provato che gli uomini sono più forti e hanno una memoria fisica migliore

Ariana: già ma studi scientifici provano anche che: le donne apprendono la maggior parte delle cose prima degli uomini, che sono più intelligenti, sanno riflettere meglio, prima di agire pensano e  .. vuoi che vada avanti?

Douglas: si ma sono tutte cose che non c'entrano col difendersi

Ariana: dici? Poi vedremo.

Cameron ci osservava ridacchiando, per poi dire

Cameron: be' non vedo l'ora che iniziate, sono entusiasta di vedere poi il risultato finale

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