Ariana: bene, grazie mille per avermi offerto la colazione, devo ricambiare prima o poi
John: no no non ce n'è bisogno, cosa vuoi che sia un caffè e una brioche, a meno che non sia un invito
Dice facendo un sorrisetto
Ariana: non lo so, magari ... volendo citare uno tra i miei filosofi preferiti : il dubbio è scomodo ma la certezza è ridicola
John: wow siamo anche poeti
Ariana: forse, abbastanza. Direi che dipende, quando viene viene
John: Voltaire giusto?
Ariana: si piace anche a te?
John: abbastanza, diciamo che non è nella mia top ten. Al primo posto c'è Pitagora.
Ariana: hai anche una top ten?
John: già appassionato della filosofia fino al midollo. Beh comunque ci si vede dopo
Ariana: ehm, okay
John: passo di qua per le sette, se non ricordo male, giusto?
Eh, cosa? Ci eravamo messi d'accordo? Non me lo ricordavo. Vedendo la mia faccia leggermente confusa, aggiunge
John: si per la cena fuori
Ah cavolo è vero! Non voglio che sembri l'abbia dimenticato, così dico
Ariana: si si, me lo ricordavo ... ehm si per le sette, a più tardi
John: ciao
Entro in camera e chiudo la porta in fretta, appoggiandomi contro di essa. Cavoli!! E chi se ne ricordava! E me l'ha chiesto solo ieri! Calmati Ariana! Non hai mai avuto un appuntamento in pratica. Non credo di essere pronta. Ho a disposizione solo ... 10 ORE!!! Come faccio a prepararmi in così poco tempo!
Forse è troppo presto. Non sono ... pronta per avere un appuntamento. Sia per il fatto che non ne ho mai avuto uno, ma principalmente perché ... non riesco a togliermi dalla testa Cameron. Eppure è stato un ipocrita con me, ma fa lo stesso, ho solo lui in mente. Cazzo Ariana! Smettila! Smettila! Devi cacciarlo dai tuoi pensieri. Respiri profondi ora rilassati, andrà tutto bene. Non pensarci! Concentrati sull'appuntamento. Diciamo uscita. Se la chiamo così magari mi farà venire meno ansia. Aiutatemi!
***
CameronCameron: passamene un altro Bill
Bill: sicuro? Sarà il sesto bicchiere che ti fai
Cameron: tu non hai la regola dei 6 bicchieri a persona singola?
Bill: si ma è solo per i depressi da soli
Cameron: e non ti sembra che io abbia una faccia a depresso?
Bill: no più che altro da drogato, che è quel che sei
Cameron: uh, simpatico
Bill: non ti faccio pagare i bicchieri, ovvero come sarebbe la mia regola dei sei bicchieri. Ma invece di versarti altra vodka, ti chiamo un taxi. Ringraziami
Cameron: si certo, ti ringrazierò quando arriverò sano e salvo a casa
Bill: o vuoi dire da la tua ragazza?
Cameron: come fai a sapere di lei? Chi te ne ha parlato??
Bill: ehm tu?? Al secondo bicchiere, ma non mi hai ancora detto il suo nome
Cameron: si chiama vaffanculo
Bill: bel nome
Cameron: chiamami quel cazzo di taxi
Bill: calmati mamma
Cameron: voglio un taxi, dammelo subitoo!!
Bill: si tra 5 minuti arriva
(...)
Bill: bene tieni 20 dollari per pagarlo, ci vediamo
Cameron: grazie di tutto Bill, e lo dico col cuore sul serio, non lo dico perché sono ubriaco e fatto
Bill: vai parti, ci vediamo Cam
Mi apre la portiera e per entrare inciampo e cado su sedili sdraiato. Sento la portiera chiudersi, e un accento arabo mi parla
Tassista: dove ti porto?
All'improvviso sento un odore. Un odore già sentito. Tante tante volte. Apro gli occhi di scatto e mi alzo a sedere. Comincio ad annusare sempre più freneticamente l'aria, così tanto che il tassista non sa che dire. Poi vedo quella boccetta rosa. Ce ne saranno migliaia, ma la sua la so riconoscere. Aveva una scritta sul nastrino lilla, fatta da Mitchie. Erano sul divano e Mitchie aveva scritto...
Cameron: ... proprietà di Ariana dai bei capelli
O mio dio. È impossibile. Rido mentalmente al ricordo di Mitchie e di quando l'aveva scritto. Ma tornando ad ora: come cazzo fa ad avere lui il suo profumo?? Il tassista mi guarda confuso. Giro di scatto lo sguardo su di lui e lo afferro per il collo
Cameron: dimmi subito come fai ad avere quella boccetta di profumo! Dimmelo subito!!
Tassista: amico calmati!!! Molla il mio collo!
Lascio la presa e ripeto spazientito
Cameron: dimmi subito come l'hai avuto!!
Tassista: una ragazza l'ha lasciato qui cadendole dalla borsa quando ho frenato credo. L'ho trovato dietro, sotto i sedili che rotolava, subito dopo essere ripartito dal motel in cui l'ho lasciata. Aveva un buon odore, così l'ho usato per profumare taxi
Cameron: ti ricordi come si chiamava il motel?!
Tassista: credo di sì
Cameron: bene allora portami la, e dammi il profumo idiota
Dico prendendo la boccetta
Tassista: ehi!! Quella mi serve per profumare taxi!! A ladro!! Ora chiamo la polizia!!!
Tiro fuori la pistola dai pantaloni, scarica, ma lui non lo sa
Cameron: non ci provare! Muoviti!
Fa una risata isterica da donna e dice con la voce spezzata
Tassista: no problem amico, stavo scherzando
Cameron: bene ora muoviti, e portami lì
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Bad Decisions
Teen FictionAriana è figlia di una importante famiglia di Los Angeles. Vive in una grande e lussuosa villa dalla quale non esce mai, difatti non ha amici al di fuori del loro caro maggiordomo Louis. Come può succedere a molte famiglie ricche e influenti, la fam...