Questa volta non accadrà

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Harry parcheggiò proprio davanti a quella che era stata per tanti anni la nostra casa, i miei occhi si riempirono di lacrime quando iniziai a comprendere che sarei rientrata lì con mio marito e non da calndestina come l'ultima volta.

<< Scheggia tutto bene?>> mi chiese Harry posando una mano sulla mia

<< Si>> annuii felice e scendemmo entrambi dall'auto.

Ci dirigemmo all'interno tenendo le nostre mani intrecciate mentre dentro di noi cresceva la voglia di stare insieme, una volta chiusa la porta alle nostre spalle Harry non mi lasciò nemmeno il tempo di parlare perchè si fiondò sulle mie labbra. La mia schiena era poggiata al legno mentre le mie mani erano immerse in quell'ammasso di ricci tutti spettinati, Harry mi teneva stretta a sè come se volesse essere erto che tutto stesse realmente accdendo ed io glielo lasciai fare perchè avevo bisogno della stessa certezza. Con un leggero balzo allacciai le mie gambe introno alla vita di mio marito che mi sostenne immediatamente mentre le sue labbra si aprivano in uno stupenndo sorriso senza però perdere il contatto con le mie.

<< Ricordi che riaffiorano?>> domandai

<< Si>> rispose mio marito facendo sfiorare i nostri nasi.

Diverse volte ci eravamo ritrovati in quella situazione, spesso quando Louis era da Eleanor ed avevmo casa libera, sopratuttto il sabato sera, non resistevamo e ci baciavamo in quel modo proprio davanti alla porta. Sentii mio marito fare un passo indietro per poi dirigersi verso la nostra stanza da letto, ogni due gradini si fermava ber baciare le mie labbra che nel frattempo avevano lasciato baci leggeri lungo tutto il suo collo

<< Scheggia, amore vedo che oggi non hai proprio voglia>> mi canzonò Harry entrando nella camera

<< Sono in astinenza da quattordici anni, amore>> risposi facendogli un occhiolino dopo che mi ebbe posata a terra permettendomi di privarlo della sua t-shirt bianca

<< Allora non perdiamo altro tempo>> sussurrò al mio orecchio facendo scivolare dalle mie braccia la cimicia di jeans che avevo indossato quel giorno

Ci privammo lentamente dei nostri vestiti e ci distendemmo sul letto matrimoniale, quel letto che aveva ospitato tutte le nostre notti da fidanzati, prima, e da marito e moglie, poi. Carezze e dolci baci venivano lasciate sul mio corpo mentre i nostri profumi finalmente tornavano a fondersi in una fragranza unica che sapeva di casa e di amore, sapeva di Hazza e Scheggia.

Finalmente ci unimmo diventando una sola persona anche fisicamente, ci unimmo con movimenti lenti e carichi di passione godendoci ogni singolo istante, assaporandoci fino in fondo. Intrecciammo le nostre dita mentre sospiri lenti e passionali riempivano la stanza, le labbra di mio marito passavano dalla mia bocca al mio collo dove lasciò un segno rosso che il giorno seguente sarebbe diventato violaceo.

I ricci di Harry solleticavano la mia fronte mentre i miei occhi erano totalmente rapiti dai suoi, ci guardammo intensamente fino a che non raggiungemmo il culmine insieme, sussurrammo i nostri nomi per poi baciarci ancora una volta senza freni, era la nostra notte e non avremmo sprecato nemmeno un singolo momento.

Come accadeva spesso quando stavamo insieme, Harry si accasciò su di me posando il capo sul mio petto mentre io prendevo ad accarezzargli i capelli, gesto che sapevo rilassarlo ma che solo io potevo compiere.

<< Mi manca stare così>> sussurrai arrotolando un riccio attorno al mio dito

<< Così come?>> domandò Harry disegnando cerchi immaginari sulla mia pelle con le dita

When you look me in the eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora