Marry your daughter

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Vi consiglio di ascoltare la canzone del capitolo <3 (la amo alla follia *.*)

Mi alzai dal pavimento con le mani che tramavano e feci segno ad Ale di seguirmi in cucina. Ci sedemmo al bancone, una di fronte all'altra; lei mi fissava con sguardo severo mentre io avevo gli occhi fissi sulle mie mani posate sul piano dinanzi a me.

<< Allora? >> fu lei a interrompere quel silenzio

<< Ho deciso di iniziare a frequentare una persona, ho capito...>> deglutii prendendo un grosso respiro e continuai: << Ho capito di non amare più Harry >>

La delusione che lessi negli occhi della mia migliore amica era la stessa che ritrovai in quelli di Louis qualche tempo prima a Londra: devastante.

<< Dì qualcosa >> la pregai sottovoce

<< Che cosa vuoi che ti dica? Che non ti riconosco più? Che quella che ho davanti non è la mia migliore amica? Che quella che ho davanti a me non è la ragazza con cui ho condiviso praticamente tutta la mia vita? Penso che questo tu lo sappia già >>

Tenni la testa bassa, ogni sua parola era come una lama che affondava nel mio cuore, avevo deluso la mia migliore amica, avevo deluso il mio migliore amico, i miei figli e l'amore della mia vita. Odiai Simon come mai avevo fatto prima, era solo colpa sua se stavo perdendo tutto, era colpa del suo stupido accordo, delle sue terribili minacce ma non potevo farci nulla, preferivo soffrire e mentire piuttosto che comportarmi da egoista e rovinare la vita di tutti quelli che amavo. Avevo deciso di sacrificarmi per il bene dei miei figli e dei matrimoni delle mie amiche, questo pensiero era l'unico che riusciva a farmi mantenere la concentrazione sul mio obiettivo.

Nessuna delle due disse più nulla, Ale lasciò la stanza ed io lasciai che calde lacrime bagnassero il mio viso fino a scivolare sul mio mento e cadere sul bancone della cucina. Sobbalzai quando il mio cellulare prese a vibrare, era Darcy

<< Pronto? >> risposi cecando di nascondere la voce roca per il pianto

<< Mamma! Sono in studio con papà e gli zii, stanno registrando una nuova canzone, è bellissima, ascolta! >> Mia figlia parlò velocemente e, senza lasciarmi il tempo di parlare, staccò il telefono dall'orecchio e una canzone che conoscevo fin troppo bene si fece largo tra i miei pensieri.

"Sir, I'm a bit nervous

'Bout being here today"

Era la voce di Liam quella che sentivo ma sapevo bene chi avesse scritto quel brano, sapevo quanto fosse importante per lui, per me, per noi. Altre lacrime presero a scendere lungo le mie guance quando ricordai l'occasione per cui Harry scrisse quella canzone.

Era una sera di fine ottobre, eravamo in Italia, stavamo festeggiando la mia laurea magistrale insieme alla mia famiglia e quella di Harry con l'immancabile presenza dei ragazzi e delle mie migliori amiche. Ci trovavamo a casa di mia nonna, nella grande sala da pranzo sistemata adeguatamente per quell'occasione quando, a un tratto, Harry si sedette al piano.

<< Chiedo solo qualche minuto della vostra attenzione, vorrei fare un discorso ma sappiamo tutti che non sono molto bravo con queste cose quindi dirò ciò che ho intenzione di dirvi nell'unico modo che conosco: cantando >>

Cadde il silenzio tra tutti noi e il mio ragazzo prese a suonare una melodia che mai avevo sentito prima.

"Sir, I'm a bit nervous

'Bout being here today

Still not real sure what I'm going to say

So bare me please

When you look me in the eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora