Il tragitto in macchina fino al locale durò diversi minuti durante i quali nessuno dei due disse una parola, tra di noi era calato un silenzio imbarazzante ed io ammazzavo il tempo tirando le pellicine delle dita; ad un tratto alla radio passarono isn't she lovely di Stevie Wonder e Tom alzò il volume<< Amo questa canzone >> disse canticchiando
<< Già, è splendida >> acconsentii deglutendo rumorosamente cercando di mandare via il ricordo di un Harry sedicenne all'audizione che cambiò la sua vita
<< Ti piace Stevie Wonder? >> mi chiese il mio accompagnatore dandomi un'occhiata veloce
<< Non conosco molte sue canzoni ma ha una gran bella voce >> spiegai con un sorriso forzato
<< Io lo adoro >> rivelò sognante
Sorrisi per la sua reazione e poi tornò in silenzio in auto. Non appena terminò la canzone Tom accostò nel parcheggio di Matthew's e spense il motore e la radio interrompendo la nuova canzone di Lady Gaga; da gentiluomo il ragazzo mi venne ad aprire lo sportello e mi aiutò a scendere dalla macchina.
<< Buonasera >> ci salutò la cameriera all'entrata
<< Salve, vorremmo un tavolo per due >> chiese gentilmente il ragazzo
<< Certo, da questa parte >> rispose cordiale lei per poi farci strada verso il nostro tavolo e lasciarci i menù una volta che ci fummo accomodati
Passai in rassegna ogni piatto del menù per poi decidere di ordinare un semplice hamburger con le patate fritte facendo sorridere Tom
<< Perché ridi? >> chiesi
<< Perché sei la prima donna che alla prima uscita prende un hamburger >> ridacchiò lui
<< Ho fame, non mi andava l'insalata o qualcosa di sofisticato >> mi giustificai
Un ragazzo giovane ci interruppe posando dinanzi a noi i piatti e poi andò via augurandoci buon appetito
<< Allora, Giulia parlami di te >> mi sorrise Tom prima di prendere un morso
<< Non c'è molto da dire in realtà >> cominciai addentando una patata piena di salsa barbecue << Sono di origini italiane ma vivo in Inghilterra da vent'anni ormai >>
<< Adesso capisco perché mi hai conquistato subito, hai il fascino della straniera >> scherzò facendomi ridere
<< Noi italiane facciamo girare la testa >> ribattei divertita e fu in quel momento che iniziai a pensare che avrei potuto dargli una possibilità
Tom stava per dirmi qualcosa quando il mio cellulare prese a squillare disturbandoci
<< Scusami >> dissi, era Darcy e dovevo rispondere
" Ciao mamma " disse mia figlia non appena accettai la chiamata
<< Dar va tutto bene? >> chiesi circospetta
" Oh si" disse lei " Ti ho chiamata per chiederti una cosa "
<< Non avevo dubbi >> sospirai lanciando uno sguardo a Tom che mi guardava attento mentre addentava il suo panino
" Sai abbiamo conosciuto delle persone qui a Londra e stasera ci hanno invitati ad andare a ballare con loro al Funky Buddah, sai il locale che piace tanto a zio Liam " spiegò cauta
<< Assolutamente no >> mi opposi pronta
" Ma perché? "
<< Perché hai solo quattordici anni Darcy, non puoi andare a ballare in un locale di Londra con gente che nemmeno conosco >>
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When you look me in the eyes
FanfictionCOMPLETA Quanto tempo aspetterò per tornare di nuovo con te? Ti dirò che ti amo nel modo migliore che conosco Non so stare un giorno senza di te qui Sei la luce che fa sparire il buio... Quando mi guardi negli occhi e mi dici che mi ami, tutto va...