Credere non è semplice

2K 98 10
                                    

Una volta entrata in quella strana città,di cui non avevo mai sentito parlare, parcheggio la macchina, apro la portiera e scendo. In giro non vedo nessuno tranne un ragazzo che sta camminando. Non appena mi vede si avvicina. È abbastanza alto, al contrario di me. Ha i capelli neri, come i miei. Indossa un cappotto blu con una sciarpa rossa e dei jeans, io invece porto un paio di leggings neri, una maglietta nera e dei tacchi molto alti per nascondere la mia statura.

Mi viene incontro e dice sorridendomi -"Ciao. Non ti ho mai vista da queste parti, sei arrivata da poco?"

"Da pochissimo direi, in realtà non so nemmeno come ci sono finita in questo posto"-gli rispondo.

-"Bhe, di sicuro se sei qui una ragione ci sarà..oh comunque io mi chiamo Henry"

"Io sono Anais"-gli dico sorridendo.

-"Ti va una cioccolata calda?, mi sembri infreddolita"

"Volentieri, grazie"

Entriamo in una specie di bar, "Da Granny", Henry ordina due cioccolate -"Allora Anais, non sai come sei finita qua eh?"

"Già, non ne ho proprio idea, prima quella stupida lettera della bambina poi il cartel.."- Non riesco a finire la frase che subito mi interrompe "

"Lettera?Quale lettera?"

"Prima di partire una bambina mi ha dato una lettera che diceva di venire in un posto chiamato Storybrooke, ma io l'ho gettata e dopo un po..puff..mi sono ritrovata qui e il resto lo sai"

"Bhe adesso è chiaro che tu sei qui per un motivo ben preciso...bisogna solo capire quale...vieni con me!"-

"Aspetta, ma la cioccolata?"

"Un' altra volta, adesso voglio scoprire qual'è il tuo scopo, dai vieni" dice prendendomi per un braccio

"Il mio scopo? Come sarebbe a dire il mio scopo?"

"Ti spiegherò tutto strada facendo"

"Allora mi vuoi dire che cos'è questo strano posto?"

"Senti.."-inizia lui-". ..forse ti sarà un po' difficile credere a quello che ti sto per raccontare però devi ascoltarmi questo non è un normale paesino del Maine è molto di più , qui tutti gli abitanti hanno un ruolo ed è per questo che credo che anche tu ne abbia uno "

"In che senso un ruolo? Che vuol dire?"- chiedo incuriosita mentre continiuamo a camminare;

"Che questo posto è popolato dai personaggi delle favole"

"Aspetta che!?"-mi fermo - "Mi vuoi prendere in giro? Credi che io sia una stupida?"

"No, non ti prenderei mai in giro, quello che ti sto dicendo è la verità"

"Sì come no!"

"Sì tu devi credermi... vieni con me ti presento mia madre, lei è la regina cattiva è stata lei a lanciare il sortilegio che portato i protagonisti delle favole qui a Storybrooke"

Mi prendo un attimo per mettere a fuoco le sue parole.

"Fammi capire, stando a quello che mi stai dicendo tu, una regina cattiva ha lanciato un sortilegio che ha intrappolato qui i personaggi delle favole e io farei parte di una di queste"

"Esatto!"

"Ma tu sei da ricovero! Non ti aspetterai mica che creda a tutte le stupidaggini che mi stai raccontando vero?!"

"Sì devi crederci invece..e te le posso provare"

"Ho i miei dubbi"

"Ascolta, c'è un libro dove sono raccontate tutte le storie delle persone che vivono qui, se lo vedi forse capirai che non sto mentendo e c'è anche la possibilità che tu ci sia li dentro, da qualche parte"

"In un libro? Ma sei serio? Io sono una persona vera non faccio parte di un libro per bambini"

"Anche mia madre ha detto la stessa cosa, ma poi col tempo ci ha creduto e ora la sua vita è cambiata"

"Chi? La Regina Cattiva?"

"No, la mia altra madre, la salvatrice"

"Oh c'è anche una salvatrice adesso... Grande! Sono finita in un manicomio"

Faccio per andarmene

"No aspetta An.."

Urla Henry ma non riesce a finire la frase

"Hey ragazzino"- dice quasi urlando una donna che si sta avvicinando, è bionda, alta, molto bella e con un giubbotto rosso di pelle-"che succede?"- chiede. Credo che abbia sentito la nostra conversazione abbastanza accesa.

"Anais ti presento mia madre, Emma"
dice Henry

"La Regina Cattiva?"-chiedo

"No la salvatrice"-mi risponde

"Ah"-sbuffo

"Mamma, lei è Anais, è appena arrivata, e stavo cercando di spiegarle come stanno le cose qui"

"Aspetta come sei arrivata fino a qui?"- mi domanda la donna

"È quello che mi chiedo anch'io"- dice Henry

"Mamma sono sicuro che Anais è qui per un motivo ben preciso e vorrei che ci aiutassi a scoprirlo" prosegue il ragazzo

"Certo che vi aiuto ragazzino"- Henry mi fa cenno di seguirli; nonostante la pazzia mi sembrano due brave persone. Decido di andare con loro.

Arriviamo a casa di Henry, lui corre di sopra, intanto io ed Emma rimaniamo sole in salotto

"Allora ragazzina, la tua famiglia? Sarà in pensiero?"

"A dire il vero io non ho mai avuto una famiglia sono cresciuta in un orfanotrofio"-dico abbassando lo sguardo"

"Oh mi dispiace, ti capisco anche io fino a poco tempo fa non avevo una famiglia"- dice sorridendomi e mettendomi una mano sulla spalla.

Ricambio il sorriso.

Henry torna con in mano un libro, sulla cui copertina appare la scritta "Once Upon A Time"

"Questo è il libro di cui ti parlavo"- dice Henry, lo apre e scorrendo le pagine si blocca su una di esse

"Henry che succede?"-chiede Emma

"Questa pagina..prima non c'era"

"Ne sei sicuro?"-chiede di nuovo la madre"

"Certo che ne sono sicuro ho studiato questo libro per settimane e ti garantisco che questa pagina non c'era"

"Bhe che cosa può significare ciò?"

"Che l'arrivo di Anais ha portato una nuova storia"

Evil Queen's Daughter {OUAT FF}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora