Il vuoto.
Quanto puo' far paura il nulla? L'assenza di qualsiasi cosa, che sia materiale, fisica, psicologica, sentimentale, ideologica.
Che sia il dettaglio piu' stupido ed ovvio alla cosa piu' superflua e facilmente trascurabile.
Notiamo l'assenza di qualcosa solo quando teniamo a questa e allora la ricordiamo.
Ma adesso non so come questo si possa definire, perche' mi ritrovo persa in questo oblio, fatto del piu' completo, disagiante e assurdo vuoto.
Mi sembra di esser sospesa, come se fluttuassi libera da ogni cosa, come se non ci fosse nessuna forza ad attrarmi giu', come se esistesse solo la mia anima senza peso e l'aria che la circonda.
E' una sensazione piacevole, esser cosi': senza pensieri e vorrei che durasse in eterno.
Non mi importa quanto possa risultare egoista e stupido,voglio restare qui, cullata da questo sogno bianco mentre la mia anima galleggia indisturbata.
Ma so che finira', perche' dopo la pace arriva sempre la tempesta.Apro gli occhi di scatto.
Il mio corpo e' steso su del terreno umido, in certi punti bruciacchiato, mentre sento uno strano e sempre piu' fastidioso ronzio.
La testa continua a farmi male come se stesse ripetutamente ricevendo dei colpi, ma la ignoro.
C'e' uno strano ma cupo silenzio in torno a me.
Come se qualcosa stesse per avvenire, come se tutto e tutti stessero attendendo pazientemente qualcosa.
E' un'attesa misteriosa ed intensa, piena di tensione e di una fastidiosa lentezza.
All'improvviso sento qualcosa, beh, a dire il vero e' quasi impossibile non sentirlo, e' il suono stridulo di un fulmine, forse un po' troppo vicino.
Socchiudo gli occhi e senza rendermene conto finisco per cercare qualcosa o forse qualcuno.
"Quei fulmini.
La barriera.
Quel rumore assordante.
Quel colpo.
E poi... la mancanza di qualcuno."
-Cory!-
Urlo senza rendermene veramente conto.
Riesco a sentire la mia voce disperata, distrutta ,ma non la riconosco, non sembra mia.
La mia mente in qualche secondo ricostruisce il puzzle, adesso tutto ha un senso.
Velocissime scorrono nella mia mente delle immagini:
Io che fisso assorta una striscia di luce irradiare il cielo scuro, Cory che spaventato mi chiama.
Io che con aria concentrata, cercando di farmi guidare dai miei sensi li seguo e poi Cory che arriva da me.
Io che cammino sempre piu'
velocemente ignorando tutto il resto, io che metto in pericolo entrambi.
Un immagine mi colpisce piu' delle altre.
Mi riconosco.
Sono inginocchiata per terra mentre afferro una roccia ed inizio a battere.
Lo faccio sempre piu' velocemente mentre del sangue mi cola dalle mani ed le dita iniziano a bruciare.
I capelli sono bagnati di sudore, il corpo rigido, mentre senza mostrare alcuna esitazione cerco di infrangere la barriera.
I miei occhi sono incollati al movimento della roccia e non sembrano vedere altro.
Sono occhi attenti e scrupolosi ma allo stesso tempo vividi di curiosita' e di speranza.
Nel mio sguardo non c'e' paura o risentimento.
Tutto il mio corpo sembra incitare la mia mente dicendo :"vai avanti, non ti fermare"
E poi, finalmente succede.
La barriera si rompe.
E' un piccolo foro che non permetterebbe nemmeno l'entrata di una mano, eppure da quel piccolo buco arriva un grande allarme.
E' un suono acuto e stridulo, il rumore piu' brutto che abbia mai sentito.
Mi allontano di qualche metro, confusa e finalmente impaurita.
La mia espressione cambia in modo radicale, adesso sono veramente terrorizzata da quello che ho fatto.
Arrivano dei passi svelti, sto per voltarmi quando vengo spinta per terra con particolare violenza.
I miei occhi sono spalancati mentre inizio a cercare qualcuno e poi urlo il suo nome in preda al panico piu'
totale.
<<Cory!>> Urlo a squarcia gola mentre delle lacrime scendono calde sulle mie guance.
Inizio a cercarlo senza mai fermarmi mentre dalle mie labbra continuano ad uscire grida disperate.
All'improvviso intravedo un'ombra scura, robusta, e'
in piedi mentre regge un arma contro qualcuno.
L'altro e' inginocchiato per terra, con le braccia lungo i fianchi, il capo fermo, eretto, bloccato dall'arma.
All'improvviso arriva un striscia luminosa che mi fa capire tutto.
Sul mio viso si forma una espressione mai vista prima, e' un insieme di: rabbia, spavento ed orrore per quello che sta per succedere.
Il ragazzo a cui stanno per sparare e' lui, e'... Cory.
Lancio un urlo acuto, stridulo e fortissimo, assomiglia a quello dell'allarme di prima, solo che questo e' pieno di emozioni, pieno di paura, incredulita' e terrore.
Mentre l'altro era un semplice suono sordo.

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Fino all'ultimo respiro 2-la verita' celata-
Science-FictionTutti crediamo in qualcosa, giusto? Ognuno di noi per vivere lo fa, non importa cosa sia o quanti possano smen...