capitolo 1.

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Elena's pov
-vuoi muoverti lentona che non sei altro?!- urla Alessandra, la mia migliore amica.
-santo cielo, Ale, sono tre giorni che giriamo per Milano, non troveremo mai quel tuo cantante-
-primo non è un cantante: è un rapper. E secondo, non me ne frega un cavolo, io lo devo trovare-

Ancora devo capire come siamo amiche: siamo così diverse, a parte la nostra età, ovvero 21 anni.
Io sono bionda, alta, con gli occhi neri, un fisico accettabile e ho un piercing alla lingua, mentre lei, ha i capelli color mogano, è di scarsa statura, con gli occhi azzurri come il mare, magrissima e qualche mese fa si è fatta il septum.
Anche caratterialmente siamo l'opposto: Alessandra è sempre gentile con tutti, adora ogni cosa, io invece, sono troppo scorbutica e meno parlo con la gente meglio è.

Tornando a noi, quando la mora ha scoperto che il suo idolo, un certo LowLow, si è trasferito nella nostra città ha cominciato a setacciare ogni singola via pur di trovarlo; lei si che ha gusti strani in fatto di musica: adora l'hiphop italiano, ed io ascolto principalmente rap americano: Eminem, 50Cent, Tupac, Tyga, Jay-Z e Iggy Azalea, non sono proprio ferrata con la musica italiana, gli unici cantanti che ascolto sono gli Urban Strangers, che appunto, cantano e rappano in inglese.

-uffy, io devo tornare a stud...-
-ECCOLO. ECCOLO. OH CAZZO. È LUI!- urla la mia amica ignorandomi completamente.

Figura di merda mode: ON.

Si lancia contro un povero ragazzo di scarsa statura. Povero perchè, anche se la mora è magrolina, la sua borsa colpisce la capoccia del tipo.

-ma che cazzo ti prende ragazza!- urla il tipo.
-oh dio, tu sei LowLow. Possiamo farci una foto insieme?!- continua ad urlare Alessandra.

Chissà se Alessandra capisce che il ragazzo coi capelli ricci non è sordo e non serve a nulla urlare.

-emh si va bene- borbotta quasi stizzato.

Alessandra si alza insieme al cantante e mi lancia il telefono.
Apro la fotocamera e scatto varie foto di loro due abbracciati; lui quasi incavolato e lei super sorridente.
Poi do il cellulare alla mia amica, la saluto e torno nel nostro appartamento condiviso; tutto questo sotto lo sguardo di quel cantante.

Appena torno a casa mi cambio indossando il mio pigiama, soprannominato da Alessandra, il pigiama antisesso perché è una di quelle tute a forma di animale, la mia è a forma di unicorno rosa, dotato perfino di coda e corno.
Raccolgo i capelli in un cipollotto fatto male e sporfondo nel mio bel divano pronta a studiare un intero capitolo di grammatica tedesca. Odio l'Università.
Mi ci sono iscritta l'anno scorso, appena trasferita  nell'appartamento di mia zia, per frequentare la facoltà di lingue straniere.

Dopo circa tre ore passate sul divano a studiare, anche se è sabato, finalmente posso andare in discoteca con Alessandra; se solo sapessi dove cazzo sia ora.
Non può essere ancora con quel LowLow, lei è troppo insopportabile e quel povero Cristo si sarà stancato di sentirsi urlare nelle orecchie.

-ahh casa dolce casa- urla la persona per cui ero preoccupata, chiudendosi la porta alle spalle con un sorriso da una tempia all'altra.
Se ve lo state chiedendo, sì urla quasi sempre.

-dove cavolo sei stata?-
-a pedinare Giulio fino a casa sua-
-uno: chi è Giulio? Due: cosa ti dice il cervello?-
-uno: è quel figo di prima e due: stai calma, non se n'è neanche accorto-
-si si, non ho voglia di litigare. Ci vieni in disco stasera?-
-nah, pensavo di studiare un po' e andare a dormire presto-
-e allora con chi ci vado?- sbuffo accigliata.
-chiama la Linda, no?-
-giusto, ora provo-

Linda è una nostra amica di Università, benché lei frequenti la facoltà di lettere. Lei, oltre a frequentare l'ateneo, fa la modella, quindi vi lascio immaginare il suo corpo, a parer mio perfetto.
È da un po' che non la vedo, Alessandra mi ha detto che è fidanzata da poco con uno di Roma.

Dopo averle telefonata, mi preparo pronta per la serata: indosso un tubino nero lungo fino a metà coscia, con una fascia argentata per mettere in risalto il mio generoso seno, senza spalline, liscio i capelli con la piastra, mi trucco con un po' di eyeliner, mascara e rossetto rosso opaco.
Prendo l'auto di Ale e guido fino alla discoteca.

-ma ciao tesoro- cinguetta Linda appena mi vede.
Ci scambiamo un paio di baci in guancia ed entriamo nel locale.

-cara, ti devo presentare il mio nuovo fidanzato, si chiama Giulio-
Ho già sentito questo nome però non mi ricordo dove. Forse è il nome dell idolo di Ale. Nah, il suo idolo si chiamava qualcosa tipo Giovanni o Giorgio.

Spazio autrice.
*parte la musichetta da film horrorsono tornata e sono qui pronta a popolare i vostri incubi *risata malefica *
A parte gli scherzi, speravate di esservi liberate di me e invecehhh sono tornata con una nuova fanfiction su LowLow.

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