Parte 5.

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E invece no, avevo perso le uniche persone che potevo quasi ritenere amiche, e come se non bastasse, tre giorni dopo quella notte, la polizia venne a bussare a casa.
Dicevano che fossi l'unica con cui passavano più tempo, che dovevo per forza sapere chi li volesse morti, e forse, avevano già iniziato a dubitare di me.

Ancora qualche giorno dopo, vennero a casa e vollero entrare, da lì trovarono la coca, l'ero, e anche i vestiti sporchi che non avevo ancora realizzato che sarebbe stato meglio se li avessi eliminati.

Maledetto karma, maledetta vita, maledetta me!
Cos'ho fatto di sbagliato per meritarmi ciò?
I miei genitori decisero di non aiutarmi, per loro se ci fossi o meno non aveva alcuna importanza, non avevo i soldi per pagarmi un buon avvocato, ed ero anche stanca di combattere contro la vita, mi volevano morta? dovevo solo non reagire, bastava poco per far felici tutti.
Venni arrestata, ergastolo, la parola più brutta che potesse esistere, tutta la vita, sempre la stessa visione, quattro mura, una sirena, delle guardie, un letto marcio.

Ero: un misto fra fantasia e realtà. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora