Parte 2.

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Dopo mesi avevo conosciuto una ragazza, Marta, era bellissima ed adorabile
forse il destino voleva farmi un regalo
A lei piacevo e iniziammo a stare insieme sempre più
I miei genitori passavano più tempo al cimitero che a casa con me, ma non soffrivo per ciò, anzi mi rallegrava, così avevo casa libera per fumare erba con Marta e scoparla.
Eravamo entrambe delle persone abituali e ciò ci faceva comodo, uscivamo da scuola, ci vedevamo, andavamo a casa mia, fumavamo e il resto veniva da sé.

Un giorno però lei decise di cambiare le regole, i fatti, e le abitudini, inizio' a stare con altra gente che definiva migliore quando non capiva che meglio di me non c'era nessun altro, e il destino schifoso si riprese ciò che mi aveva dato.

Intanto i miei genitori iniziarono ad impazzire, si sfogavano su me, iniziarono a picchiarmi, e a maledirmi perché fosse morto lui e non io, perché lui era migliore, lui, il coglione di turno,  fragile, pelle e ossa, sempre cupo e solo, era meglio di me? Iniziai anch'io a farmi i complessi per forse, dieci minuti, ma arrivai subito alla conclusione che fossi meglio, io meritavo di vivere, di essere migliore di lui, di avere una vita sociale a differenza sua, e di divertirmi; così iniziai a passare più tempo fuori casa, iniziai a provare una nuova cosa insieme ad un gruppo di ragazzi che avevo conosciuto una sera che ero scappata di casa dopo l'ennesima picchiata
Quella nuova cosa si chiamava cocaina, ed ancora una volta il karma aveva vinto contro me.

Ero: un misto fra fantasia e realtà. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora