Passarono mesi che sembravano anni, o anni che sembravano secoli, non penso di ricordare bene, ma uscii da quella clinica.
Agata insisteva ancora sul venirmi incontro.Il giorno in cui uscii dalla clinica lo ricordo bene, era il 19 novembre, una giornata piena di nuvole che mi faceva sentire più triste di quanto non lo fossi già.
Agata era venuta a prendermi con la sua auto gialla canarino, era una donna così felice che quasi la detestavo per questo.
Mi portò in una località marina dove c'erano turisti tutto l'anno, diceva di mangiare una pizza per festeggiare.
Festeggiare? Festeggiare cosa?!
La mia disperazione? O forse il mio essere ridotta così male? O il mio fallimento susseguito su diverse azioni in così poco tempo?
Agata ordinò la sua pizza
Rucola e prosciutto crudo, bleah
Io le dissi che non ne volevo, ma in realtà in mente avevo già un piano.
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Ero: un misto fra fantasia e realtà.
Historia CortaUna persona, un po' squilibrata, che si ritrova a dover superare problemi più grandi di quelli che ella stessa potesse immaginare.